Il medico di famiglia è ora una risorsa preziosa a supporto delle donne contro qualsiasi forma di violenza grazie al progetto “Viola”, la campagna contro la violenza lanciata dalla Società Italiana di Medicina Generale volta a offrire un supporto alle donne oggetto di minacce o violenze, fisiche o psicologiche. La violenza contro il sesso femminile, infatti, rappresenta un importante problema di sanità pubblica, oltre che una violazione dei diritti umani, poiché comporta effetti negativi sulla salute fisica e mentale della donna.

Violenza sulle donne: la situazione oggi

Le conseguenze della violenza subita dalle donne sono gravi, impattano sulla qualità della vita nel breve, medio e lungo termine. Cure farmacologiche pesanti, problemi di salute psicologica, non riuscire a svolgere i compiti del quotidiano ne sono solo alcuni esempi.

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Gli effetti della violenza di genere si ripercuotono sul benessere dell’intera comunità: nel sito del Ministero dell’Interno, il report sugli omicidi volontari, aggiornato ogni settimana e l’ultima versione è del tre dicembre, sono stati registrati 58 femminicidi, ovvero, donne che hanno trovato la morte per mano del partner o un ex partner.

Medico di famiglia: ecco cosa prevede la campagna “Viola”

In occasione dell’apertura del 40° Congresso della Società italiana di medicina generale e delle cure primarie (Simg) che si è tenuto a Firenze dal 23 al 25 novembre, la società scientifica ha rilanciato la campagna “Viola”, che prevede che anche il medico di famiglia possa essere un riferimento per le donne in caso di difficoltà legate alla violenza domestica.

Oltre a raccogliere le richieste di aiuto, i dottori si occuperanno di registrarle nella cartella informatizzata, cosa che permetterà di ottenere i dati di incidenza del fenomeno, oltre ad accogliere ed aiutare la donna fornendole le informazioni sulle reti di sostegno locale, il numero verde da chiamare o i riferimenti dei centri antiviolenza. Infine, il medico di famiglia si occuperà anche di sensibilizzare le assistite che frequentano l’ambulatorio esponendo nella sala d’aspetto locandine informative con i riferimenti delle organizzazioni locali preposte al sostegno.

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Mina Del Nunzio

Mina Del Nunzio

Mina Del Nunzio, laureata in scienze della comunicazione e dell'informazione con master in copywriting. Lavoro come blogger e copywriter aziendale. Collaboro con buonenotizie.it e partecipo al laboratorio di giornalismo per diventare pubblicista.

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