La demenza è in costante aumento nella popolazione globale ed è la settima causa di morte nel mondo. Questo è quanto emerge dalle ultime statistiche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’Alzheimer Disease International, la federazione internazionale delle associazioni di Alzheimer e demenza.

Si stima che ci siano oltre 55 milioni di persone con demenza nel mondo, con l’elevata probabilità di arrivare a 75 milioni nel 2030 e a 132 milioni nel 2050. I nuovi casi in un anno sono 10 milioni, in media 1 ogni 3 secondi, con un dispendio economico superiore a 1 trilione di dollari.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici

In uno scenario simile è importante prendere iniziative finalizzate a gestire al meglio tale situazione, soprattutto alla luce del fatto che, esistendo diverse forme di questa malattia, la diagnosi e la conseguente presa in carico risultano spesso difficoltose.

Di recente, sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità, è stata pubblicata la prima mappa dei servizi di diagnosi e cura di persone con demenza e altri disturbi cognitivi in Italia.

La mappa rende le regioni autonome nella ricerca e gestione di informazioni riguardanti Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze, Centri Diurni, Residenze Sanitarie Assistenziali e altre strutture sanitarie e socio-sanitarie, sia pubbliche che convenzionate, presenti a livello provinciale e regionale.

demenza definizione jpg. due operatori della sanità con un anziano

Demenza, definizione e cura: sanità e assistenza (Credits: Kampus Production, Pexels)

Demenza: definizione e implicazioni diagnostiche

Secondo la sua definizione scientifica, la demenza è un’alterazione cronica e progressiva delle funzioni cerebrali con conseguente declino delle facoltà cognitive. Questa malattia è il risultato di una complessa interconnessione tra modificazioni neurologiche, fattori genetici e interazioni con altre patologie.

Da questa definizione generica ne derivano due più specifiche: le demenze primarie sono di tipo degenerativo e includono, per esempio, la malattia di Alzheimer, la demenza a corpi di Lewy e quella fronto-temporale, mentre quelle secondarie sono conseguenti ad altre problematiche, come nel caso della demenza da Aids.

Diagnosticare accuratamente una tipologia di demenza è difficoltoso, sia perché i sintomi clinici che ne derivano sono simili fra loro, soprattutto nella fase iniziale di malattia, sia perché esistono condizioni miste dove si manifestano contemporaneamente le caratteristiche di due o più forme.

Esistono inoltre percorsi neuropatologici comuni ai vari quadri di demenza che rendono meno significative le distinzioni nette e le differenze tra le varie tipologie. Ne conseguono implicazioni riguardanti la presa in carico riabilitativa, l’assistenza socio-sanitaria e il trattamento farmacologico, in quanto potrebbero orientarsi erroneamente verso una malattia diversa da quella effettiva.

demenza definizione jpg. signora anziana con Alzheimer

La definizione di demenza include l’Alzheimer (Credits: Andrea Piacquadio, Pexels)

La prima mappa online dei servizi sanitari in Italia

Per limitare le implicazioni diagnostiche e favorire la corretta gestione della malattia, l’Osservatorio Demenza dell’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato la  mappa dei servizi sanitari e socio-sanitari in Italia, che racchiude 2800 strutture dedicate all’assistenza e alla cura delle persone con Alzheimer e altre forme di demenza.

La pubblicazione della mappa è stata possibile grazie al Fondo per l’Alzheimer e le demenze e facilita la ricerca autonoma delle strutture più adatte alle singole esigenze, scremandole per tipo di servizio, regione, provincia e nome, fornendone anche l’indirizzo e alcune importanti informazioni di approfondimento.

Questa iniziativa si colloca nell’ambito dell’Obiettivo 1: Interventi e misure di Politica sanitaria e sociosanitaria del Piano Nazionale Demenze o PND, un importante documento di sanità pubblica in Italia in grado di fornire informazioni strategiche per promuovere e migliorare gli interventi previsti per tale patologia, il cui scopo principale è di garantirne l’omogeneità su tutto il territorio nazionale.

Condividi su:
Brunella Mascolo

Brunella Mascolo

Logopedista e aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al progetto formativo realizzato dall'Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo. Come professionista sanitario, nonché persona molto empatica e introspettiva, scrivo principalmente di tematiche inerenti alla crescita personale e alla prevenzione e alla tutela della salute e del benessere mentale.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici