Secondo l’ONU il quadro generale della sicurezza alimentare e della nutrizione in Europa e Asia è piuttosto incoraggiante, a dispetto dell’attuale crisi economica, degli effetti della guerra in Ucraina e dei rialzi dei prezzi di beni e servizi.

Le due zone versano in condizioni migliori delle altre in quanto i fenomeni di “sottoalimentazione” e di “insicurezza alimentare” sono più bassi che in altre aree del mondo. Ma non si deve abbassare la guardia e vanificare i miglioramenti raggiunti: lo indica chiaramente il Rapporto “Europe and Central Asia – Regional Overview of Food Security and Nutrition 2022” delle Nazioni Unite pubblicato nel marzo scorso che fotografa una situazione positiva con qualche ombra.

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Nutrizione in Europa e Asia, i dati dell’ONU 2022

Le stime delle Nazioni Unite per i 50 paesi che compongono l’Asia e l’Europa sono positive da quasi due decenni: la denutrizione, in particolare nella regione ECA (quella dell’Asia Centrale) è in calo e si attesta al 2,5% di media rispetto al 9,8% registrato nel 2021 nel resto del mondo (e in crescita dal 2020).

I casi di ritardi della crescita dovuti all’alimentazione e l’indice di deperimento (dovuto all’insufficienza di cibo nutriente) riguarda “solo” il 7,3% della popolazione e l’1,9% dei bambini sotto i cinque anni. Nel resto del mondo si registrano percentuali tre volte maggiori. E non è l’unico dato incoraggiante.

In Asia ed Europa resta stabile la sicurezza alimentare

Se nel mondo l’insicurezza alimentare grave e cronica, ossia la percentuale di persone che non hanno accesso regolare a una quantità sufficiente di cibo nutriente, ha colpito maggiormente le donne (12,5%) che gli uomini (10,3%) ed è aumentata di oltre 13 milioni dal 2019, in Europa invece resta “relativamente bassa” e a livelli “moderati” in Asia. Cresce, invece, l’obesità ed il numero di bambini e adulti in sovrappeso sia in Asia che Europa, con dati superiori alla media globale.

I dati del rapporto ONU sulla Sicurezza alimentare sono particolarmente significativi perché arrivano dopo una pandemia (quella del 2020 e 2021) che ha compromesso l’accesso al cibo nutriente e adeguato nel mondo, la guerra in corso in Ucraina e un’inflazione accesa con un rialzo costante dei prezzi delle materie prime e dei prodotti alimentari. Sì, perché tutti questi fattori si riflettono sul costo dell’alimentazione “sana”, aumentato sensibilmente sia in Asia che in Europa seppure il 96,4% della popolazione, stima l’ONU, abbia ancora potuto permettersela, rispetto alla media del 58,0 percento della popolazione mondiale nel 2020.

Figura 3 dal Rapporto: "Europe e Central Asia - Regional Overview", ONU 2022
Figura tratta dal Report ONU: Europe and Central Asia – Regional Overview of Food Security and Nutrition 2022

Come garantire la sicurezza alimentare? 

Nel Rapporto, l’ONU commentando i dati positivi sulla nutrizione in Asia ed Europa conferma come non ci si deve accontentare: anzi, serve insistere nello sviluppo di politiche alimentari e agricole sostenibili ed in grado di affrontare quella “triplice sfida” di un’alimentazione sana, sicura e salutare per tutti. Come? Potenziando l’accesso ad alimenti sani e salutari, garantendo mezzi di sostentamento migliori agli agricoltori e promuovendo la sostenibilità ambientale.

Sì dunque a  incentivi fiscali ai singoli agricoltori ma anche e soprattutto, interventi mirati nei settori della ricerca e nel controllo di parassiti e malattie. l’obiettivo è quello di premiare un’agricoltura “climaticamente intelligente” e “green” ovvero che produca sempre meno emissioni. Non solo: per l’ONU si può migliorare ancora preservando l’uso delle risorse idriche e del suolo dai fenomeni di siccità.

Sicurezza alimentare in Europa: la buona lezione della PAC 2023-2027

E in Europa quali interventi sono previsti? L’attuale Politica Agricola Comune (PAC) rinnovata proprio il 1° gennaio 2023 prevede misure di sostegno agli agricoltori (per 60 miliardi di euro) attraverso Piani elaborati dalla Commissione. Anche qui, grande attenzione agli obiettivi verdi previsti dal Green Deal europeo e dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Già nell’aprile scorso l’ultimo rapporto di monitoraggio pubblicato dalla Commissione europea ha segnalato un record di produzione 401,5 miliardi di euro di qualità confermando l’Europa come principale commerciante mondiale di prodotti agroalimentari di qualità.

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Antonio Mazzuca

Antonio Mazzuca

Dal 2007 sono redattore editoriale tecnico-giuridico esperto e formatore in materia di salute e sicurezza sul lavoro e tutela ambientale. Sono il coordinatore editoriale della Testata tecnica InSic.it e dal 2015 editore della testata culturale registrata Gufetto.press dedicata al mondo della cultura off per le quali scrivo news, articoli, recensioni, interviste e approfondimenti e svolgo formazione ai redattori sia per la parte critica che redazionale e per la scrittura in ottica SEO.

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