Insieme alla perdita di biodiversità, il cambiamento climatico è senza dubbio una delle più grandi sfide che l’uomo abbia mai affrontato. Per questo in giro per il mondo in molti stanno cercando rimedi al cambiamento climatico in atto, perché solo un’unione di intenti planetaria senza precedenti potrebbe davvero fare la differenza nell’arrestare il riscaldamento globale di 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali.

L’Europa non è più sola nella ricerca di rimedi al cambiamento climatico

“L’Europa non è più sola nella lotta contro il cambiamento climatico”, lo ha recentemente affermato la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen riferendosi agli USA. Infatti il Presidente americano Biden, dopo aver deciso di aderire nuovamente all’accordo di Parigi, ha approvato l’Inflation Reduction Act e la Bipartisan Infrastructure Law. Si tratta di investimenti per costituire un nuovo ecosistema industriale all’insegna dell’energia pulita da oltre 369 miliardi di dollari. Un segnale importante e di unione quello in cui si stanno dirigendo le due economie più grandi e avanzate del mondo, appunta l’americana e l’europea con il Green Deal europeo.

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L’eroe climatico del Burkina Faso

Hadji Salifou Ouédraogo rappresenta un esempio di come ognuno di noi possa fare la differenza. L’uomo è considerato un vero “climate hero” in Burkina Faso dato che ha piantato negli ultimi 47 anni oltre 3mila Baobab per combattere la desertificazione. La scelta dell’albero non è stata inoltre casuale, infatti nel continente africano è chiamato “l’albero della vita”. Oggi la foresta di Ouédraogo copre 14 ettari e fornisce cibo ai suoi compaesani.

Il rimedio al cambiamento climatico di Dallas

Ci sono voluti dieci anni di progettazione e 110 milioni di dollari di investimento, ma ora Dallas ha il Klyde Warren Park. Si tratta di un’area verde di oltre due ettari che è stata costruita unendo i cavalcavia di un’autostrada a otto corsie. Un parco interamente sostenibile che presenta piante autoctone, energia solare che alimenta gli edifici al suo interno e un sistema che permette il recupero e riutilizzo delle acque piovane. Dalla sua creazione il parco ha innalzato il benessere degli abitanti e il valore degli immobili circostanti.

Dallas

Panoramica della città di Dallas (fonte: pixabay.com).

Inoltre secondo un’indagine del Dipartimento dei trasporti degli Stati Uniti d’America il Klyde Warren Park porterà alla città un beneficio di 300 milioni di dollari e il 90,9% degli abitanti della metropoli dichiara di aver percepito un miglioramento nella qualità della vita nel quartiere dopo la sua inaugurazione. Questo anche grazie a un ricco calendario di eventi e attività che ogni giorno si tengono nel parco.

La prima autostrada sostenibile d’Europa

Uno dei rimedi al cambiamento climatico più innovativi è italiano: la prima autostrada sostenibile del vecchio continente. Sarà costituita da grafene, asfalto riciclato e plastiche recuperate. Il tratto che verrà reso sostenibile riguarderà 250 km dell’A4 Torino-Milano. La tecnologia per la ripavimentazione si chiama Gipave ed è stata sviluppata da Iterchimica, un’azienda bergamasca assieme a G. Eco (società del gruppo A2a), all’università di Milano-Bicocca e a Directa Plus, fornitore britannico di prodotti a base di grafene.

In termini di risparmi energetici, quest’opera ridurrebbe i consumi di circa 90 milioni di kWh (-30%), pari al fabbisogno annuo di 30mila famiglie. Mentre le emissioni di CO2 scenderebbero di oltre 18mila tonnellate, pari alla quantità che possono assorbire 115mila alberi. Per la realizzazione verrebbero risparmiati 23 milioni di chili di bitume e 480 milioni di chili di materie prime estratte dalle cave, rispetto alle costruzioni tradizionali di manto stradale.

Un rimedio per il cambiamento climatico che potrà essere riproposto in futuro ovunque e costituire un importante freno all’impatto ambientale e climatico.

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Riccardo Pallotta

Riccardo Pallotta

Laureato in comunicazione e marketing con una tesi sul brand journalism. Attore e speaker radiofonico in Italia e all'estero. Social media manager. Oggi collaboro con BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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