Come ogni anno, CONAI rilancia il Bando Ecopack che promuove l’ecodesign degli imballaggi e ha premiato a fine novembre le aziende con le soluzioni più innovative e più performanti in termini di risparmio dei costi di produzione del packaging e di sostenibilità del prodotto.
Ma cosa vuol dire “Ecodesign” e perché è una soluzione sempre più scelta dalle aziende? Quali sono i casi aziendali che hanno vinto il Bando Ecopack 2022 e i loro vantaggi per l’ambiente e per le aziende produttrici?

Perché puntare sull’Ecodesign?

Partiamo dal concetto di “Ecodesign” del packaging: si tratta di una riprogettazione di un imballaggio in chiave sostenibile e rappresenta un’attività complessa perché ruota intorno al prodotto commercializzato;  deve garantire non solo la sostenibilità del pack ma anche la funzionalità dell’imballaggio. L’Ecodesign ha dunque l’obiettivo di rendere meno forti gli impatti che il pack avrà sull’ambiente nel corso del suo ciclo di vita e al contempo, garantire un risparmio energetico di produzione per le aziende. Un aspetto cruciale in questo periodo caratterizzato dalla risalita del costo delle materie prime.

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Ecopack: cos’è il Bando CONAI per l’Ecodesign

Lo ha capito bene CONAI che da ormai 9 anni con il Bando Ecopack queste soluzioni le cerca, ne calcola i vantaggi ambientali e le premia assegnando nel 2022 ben 50.000 euro alle cinque imprese che riescano progettare imballaggi con un design sostenibile in termini di risparmio dei consumi di produzione e di maggiore smaltimento nel successivo ciclo di vita. La selezione spetta ad un Comitato Tecnico composto da vari enti di ricerca nazionale (Università IUAV di Venezia, il Politecnico di Torino, il Politecnico di Milano, Università di Bologna) e da enti e associazioni di settore (Altroconsumo, Legambiente, ItaliaImballaggio).

Come valutare se un EcoDesign è sostenibile?

L’obiettivo del Bando non è però solo quello di premiare le aziende, ma anche valorizzare le buone pratiche e renderle esempi da imitare.
Come capire se i casi di ecodesign sono effettivamente “sostenibili”?
CONAI ha realizzato apposta un EcoTool attraverso cui si inviano tutte le candidature: il tool studia e analizza gli effetti attesi delle azioni di eco-design sugli imballaggi realizzati e attua una comparazione prima-dopo in termini di risparmio idrico, energetico e di riduzione delle emissioni di CO₂. Un ente di certificazione (DNV) certifica a monte la validità dello strumento e poi le soluzioni presentate, garantendo la maggiore affidabilità ambientale possibile.

Quali sono le Soluzioni di Ecodesign più sostenibili?

Il Bando Ecopack 2022 ha registrato un aumento delle aziende partecipanti (383 casi presentati nel 2022, erano 326 del 2021), segnale che le aziende scelgono sempre di più di puntare sul design ecosostenibile. E le soluzioni presentate (e quelle premiate) sfruttano sempre meno materia prima, o puntano sulla ottimizzazione dei processi produttivi o della logistica, semplificazione del sistema imballo o con materiale altamente riciclabile (fondamentale poi per il loro riciclo successivo). L’alta partecipazione ha spinto il CONAI a premiare altre 238 buone pratiche aziendali che si sono spartite 450.000 euro!

Imballaggi sostenibili: le soluzioni premiate dal Ecopack 2022

Fra i casi di imballaggi progettati in modo sostenibile (qui la lista completa dei casi premiati al Bando CONAI) troviamo prodotti di uso comune come la cipria della Collistar (menzione speciale Legambiente) in una trousse con scocca e ricarica in plastica riciclata (-60% di emissioni di CO2 prodotte e -50% dei consumi idrici ed energetici di produzione). Ma anche l’involucro della pasta dell’Antico Pastificio Umbro che Fiorini International realizza in mono-materiale carta 100% riciclabile. C’è poi la confezione di mozzarella che la Selex Spa ridisegna con un film monopolimero in polipropilene: risultato? Imballaggio più leggero e meno spesso!

Soluzioni di ecodesign sostenibili: i progetti Ecopack 2022 premiati

Fra i premiati figurano non solo grandi aziende, anche studi di grafica e design: Mauro Officine Grafiche Spa realizza la busta di mangime per pesci da 25 kg sostituisce il vecchio multi-strato accoppiato in poliammide e polietilene con un nuovo film mono materiale in polietilene(- 40% di emissioni di CO2 e di consumo di acqua). Magic Pack Srl realizza un vassoio in polistirene espanso destinato al contatto con alimenti con il 27,4% di XPS riciclato (-10% ci consumo di acque ed energia).

Spedizioni e logistica intelligenti ed ecologici

Rotomail Italia Spa, menzione speciale per l’ottimizzazione di imballaggi, ha scelto infine per la spedizione di prodotti editoriali scatole di cartone 100% riciclato, ondulato in dimensioni predefinite, chiuso senza nastro adesivo ma solo attraverso l’incastro delle varie parti della scatola fermate da colla. (risparmio del 36% di materiale e 34% di scarti in meno.

I vantaggi ambientali dell’ecodesign

CONAI stima che tutti gli interventi di ecodesign premiati abbiano portato, collettivamente, a vantaggi ambientali “certificati” con riduzioni dell’11% dei consumi di acqua, del 22% di consumi di energia, e del 29% di anidride carbonica: un risultato che fa ben sperare non solo in termini di abbattimento dei consumi energetici delle aziende ma anche di maggiore vantaggio ambientale della collettività ed in vista delle nuove norme UE sul packaging interamente riciclabile entro il 2030 approvate il 30 novembre scorso.

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Antonio Mazzuca

Antonio Mazzuca

Dal 2007 sono redattore editoriale tecnico-giuridico esperto e formatore in materia di salute e sicurezza sul lavoro e tutela ambientale. Sono il coordinatore editoriale della Testata tecnica InSic.it e dal 2015 editore della testata culturale registrata Gufetto.press dedicata al mondo della cultura off per le quali scrivo news, articoli, recensioni, interviste e approfondimenti e svolgo formazione ai redattori sia per la parte critica che redazionale e per la scrittura in ottica SEO.

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