Rifiuti, mobilità sostenibile ed energia: sono questi i settori nei quali i Comuni cercano costantemente soluzioni sostenibili e di successo per i propri territori, attraverso iniziative green che dovrebbero rispondere agli impegni ambientali della Agenda 2030. Progetti che spesso trovano un immediato risvolto applicativo e riconoscimenti nazionali prestigiosi dalle associazioni di categoria e del territorio. Ecco alcuni casi di successo da cui prendere spunto.

Gestione sostenibile dei rifiuti: il caso dei Comuni Plastic Free

Partiamo dalla gestione rifiuti: secondo l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Rapporto rifiuti urbani 2022 ISPRA) lo smaltimento in discarica nel 2021 è finalmente in diminuzione del 3,4% (198 mila tonnellate), soprattutto al Sud (-5,8%), mentre migliora la raccolta differenziata stabile al 64% di media nazionale. La Plastica raccolta nel 2021 è in crescita (+6,4%), pari a 1.676,1 tonnellate nel 2021 (erano 1.574,8 nel 2020 e solo 1.273,6 nel 2017).

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Rispetto alla lotta alla plastica, sono 4 i Comuni italiani che nel marzo scorso hanno ottenuto il premio Plastic Free 2023 su 360 città italiane partecipanti: Termoli (CB), Borgo Virgilio (MN), Mogliano Veneto (TV) e Legnago (VR). L’Associazione di volontariato Plastic Free che lo indice, ha firmato nel tempo ben 254 Protocolli d’intesa con i Comuni e in tre anni ha realizzato 3.500 appuntamenti di raccolta e rimosso 3 milioni di chili di plastica e rifiuti grazie ad un esercito di volontari ed all’aiuto degli enti locali. Iniziative green che i Comuni sperimentano con successo e piena coscienza delle capienze produttive del territorio.

Riciclo di rifiuti quali sono i Comuni più virtuosi?

Non solo, plastica: le iniziative verdi per lo sviluppo sostenibile in materia di riciclo dei rifiuti nei Comuni italiani viene monitorato e premiato da oltre 30 anni dall’iniziativa “Comuni Ricicloni” di Legambiente (con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente). L’Associazione indice un premio per chi riesce a produrre meno rifiuti indifferenziati nel limite dei 75 Kg/ab/anno. Nel Dossier Ricicloni 2022 prodotto al termine di ogni edizione, furono 590 i Comuni Rifiuti Free a raggiungere quel risultato, e soprattutto nel Sud (il 30% dei partecipanti) sul totale degli enti locali riconosciuti “virtuosi”.

La prossima edizione è una nuova occasione di visibilità per gli enti locali: fino al 13 maggio 2023 potranno inviare la propria candidatura; Legambiente spera così di tornare a quota 598 Comuni virtuosi come avvenne nel 2020. Certo, i premi non bastano, occorre una visione strategica propria dell’approccio circolare al riciclo che punti sull’economia delle risorse, valorizzi le proprietà rigenerative dei materiali e che si sviluppi già a partire dal territorio.

Mobilità sostenibile: le iniziative green dei Comuni

L’attenzione dei Comuni per la mobilità sostenibile è in crescita negli ultimi anni: dal 2017 è infatti obbligatorio per le città sopra i 100mila abitanti adottare i Piani Urbani di Mobilità Sostenibile. Nel Rapporto 2022 “VERSO UN NUOVO MODELLO DI MOBILITÀ LOCALE SOSTENIBILE” il Ministero delle Infrastrutture ha fissato gli obiettivi da conseguire entro il 2030 fra i quali la  riduzione dei tempi di spostamento locali, promozione degli spostamenti con forme di mobilità collettiva e/o condivisa, micro-mobilità elettrica e mobilità attiva a piedi e in bicicletta), maggiore efficienza e qualità del trasporto pubblico.

Per aiutare i Comuni in questa difficile transizione occorre anche qui una visione strategica: per questo il 19 e 20 aprile Padova diventerà “capitale della mobilità sostenibile” e sede del Festival ECO che porterà intorno al tavolo i principali interpreti della smart & green mobility in cerca di soluzioni condivise su tre questioni cruciali: infrastrutture, mobilità, logistica.

Fondamentale, quindi, la presenza di Anci e delle amministrazioni comunali su questo tema, soprattutto per individuare le best practices già in atto e le ricadute delle nuove  su ambiente, turismo, salute, economia, benessere della persona.

Energia: lo sviluppo delle fonti rinnovabili parte dagli Enti locali

Nel Rapporto Comunità Rinnovabili 2022, Legambiente aveva descritto l’Italia come un Paese in grande fermento per la realizzazione di impianti da fonti rinnovabili, ma con esiti e risultati diversi fra Amministrazioni, Imprese e Territori: sono infatti solo 40 i Comuni 100% rinnovabili e 3.493 quelli 100% elettrici seppure le Amministrazioni siano quelle con il maggiore “potenziale di autoconsumo che potrebbe trasformare il nostro sistema energetico”.

Tutte queste iniziative green testimoniano come l’impegno locale nella sintesi dell’attuazione delle politiche nazionali sostenibili sia essenziale ma al contempo debba rendersi “incentivabile” non solo attraverso strumenti finanziari come il PNRR, ma anche attraverso premi e riconoscimenti. Solo partendo dai territori infatti, sarà più facile raggiungere quegli obiettivi dell’Agenda 2030, che sono sempre più vicini.

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Antonio Mazzuca

Antonio Mazzuca

Dal 2007 sono redattore editoriale tecnico-giuridico esperto e formatore in materia di salute e sicurezza sul lavoro e tutela ambientale. Sono il coordinatore editoriale della Testata tecnica InSic.it e dal 2015 editore della testata culturale registrata Gufetto.press dedicata al mondo della cultura off per le quali scrivo news, articoli, recensioni, interviste e approfondimenti e svolgo formazione ai redattori sia per la parte critica che redazionale e per la scrittura in ottica SEO.

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