Nella notte tra mercoledì 23 e giovedì 24 febbraio il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato al suo esercito di invadere l’Ucraina. In risposta all’aggressione dell’Ucraina, l’Ue, gli Stati Uniti e altri Stati occidentali hanno condannato fermamente l’invasione e hanno imposto sanzioni alla Russia.
L’Unione europea, si legge nel sito istituzionale, “ha reagito in modo rapido e deciso all’aggressione russa adottando in risposta ulteriori misure restrittive, che avranno conseguenze massicce e gravi per la Russia”. Le sanzioni alla Russia colpiscono le banche, il settore tecnologico, i trasporti e congelano i beni di Putin e del ministro degli Esteri Sergej Lavrov. Inoltre, l’Ue ha chiuso lo spazio aereo europeo alla Russia.
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SostieniciUnione europea, Stati Uniti, Canada e Regno Unito affermano, nell’ultima nota congiunta, che impediranno la vendita dei cosiddetti “passaporti d’oro” a persone facoltose legate al governo russo. I passaporti d’oro sono un modo per ottenere la cittadinanza in uno dei Paesi occidentali a fronte di un pagamento.
Nel piano di sanzioni comuni c’è anche l’istituzione di una “task force transatlantica”. La task force dovrà assicurare “l’effettiva implementazione delle sanzioni finanziarie, identificando e congelando gli asset degli individui e delle società su cui sono state imposte sanzioni”.
Le sanzioni alla Russia nel settore energetico
Nelle pressioni per fermare la guerra in Ucraina, il settore energetico rappresenta uno dei principali ambiti delle sanzioni contro la Russia. Già con il riconoscimento da parte di Putin delle regioni del Donbass il 21 febbraio, il cancelliere tedesco Scholz aveva congelato le autorizzazioni per la messa in funzione del gasdotto Nord Stream 2.
Il gasdotto parte dalla costa baltica della Russia e arriva in Germania. Il Nord Stream 2 è la pipeline più lunga al mondo e può trasportare 55 miliardi di metri cubi di gas all’anno. Completato a settembre scorso, è pronto a entrare in funzione, ma manca il via libera degli enti regolatori tedeschi. A seguito dell’invasione dell’Ucraina, l’ok alla sua messa in funzione non arriverà. Se gli Stati europei sono dipendenti dal gas russo, l’economia russa si basa quasi esclusivamente sulla vendita di idrocarburi e l’Europa è il suo miglior acquirente.
Il secondo pacchetto di sanzioni dell’Ue vieta l’esportazione di tecnologia e attrezzature necessarie per il miglioramento delle raffinerie di petrolio russe in linea con gli standard Euro-6. Sanzionare il settore energetico punta a indebolire un’area economica chiave della Russia.
Le sanzioni finanziarie e economiche
Le sanzioni finanziarie dell’Ue alla Russia sono destinate al 70% del mercato bancario russo e alle principali società statali. Le misure approvate prevedono “il divieto di finanziare la Federazione Russa, il suo governo e la Banca centrale, limitando la capacità di accedere ai mercati e ai servizi dei capitali e finanziari dell’Ue”. L’Europa ha applicato anche sanzioni individuali per una ventina di oligarchi. Stati Uniti e Regno Unito hanno deciso che nessun prestito, azione e obbligazione russi potranno essere scambiati sui loro mercati.