Secondo l’Istat il tasso di disoccupazione è in forte diminuzione. L’Istat riporta dati incoraggianti (riferiti agli ultimi due trimestri di quest’anno) da cui risulta che in questo periodo c’è stato un aumento considerevole del numero di nuovi lavoratori.

Nel secondo trimestre dell’anno gli occupati sono 175 mila in più rispetto al primo trimestre 2022 (+0,8%), invece su base annua l’aumento è di 677 mila unità (+3%). Una notizia che lancia segnali positivi dopo il periodo pandemico che ha messo in crisi il mondo del lavoro, costringendo molte aziende a licenziare i propri dipendenti o a chiudere l’attività.

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Un aspetto importante va  comunque tenuto in considerazione: la pandemia ha riformato il concetto di lavoro, offrendo l’opportunità, a coloro che cercano un’occupazione, di trovare attraverso l’utilizzo di app ad hoc lavori che si possano svolgere a distanza. Numerose sono le app disponibili: da quelle che pubblicano annunci per lavori freelance a quelle dove le aziende possono diffondere in forma anonima contenuti sulla propria attività.

Istat: secondo l’istituto è diminuito il tasso di disoccupazione

Il dato dichiarato dall’Istat evidenzia il raggiungimento del tasso di occupazione pari a 60,2%, in rialzo di +0,5 punti sul trimestre precedente. Il tasso di disoccupazione cala invece all’8,1% (-0,4 punti sul trimestre precedente), mentre il numero dei disoccupati cala a quota 2 milioni e 25mila.

Nel secondo trimestre 2022, ogni fattore di produzione impiegato dall’azienda per lo svolgimento della propria attività (input di lavoro), misurato dalle ore lavorate, è aumentato dell’1,3% rispetto al trimestre precedente e del 5,1% rispetto al secondo trimestre 2021. L’andamento è simile a quello osservato, nello stesso periodo, per il Pil che è cresciuto dell’1,1% tra il primo trimestre del 2022 e il primo trimestre 2021.

L’aumento degli occupati riguarda i dipendenti, sia a tempo determinato (+48 mila, +1,6%) sia a tempo indeterminato (+126 mila, +0,8%), mentre rimane stabile il numero degli indipendenti. Secondo l’Istat, il tasso di disoccupazione è diminuito in quanto l’occupazione è aumentata di 0,5 punti sul trimestre precedente arrivando al 60,2%.

L'Istat segnala un notevole calo di disoccupazione nel secondo trimestre 2022

Giovani al lavoro

La situazione nelle imprese e nel Terzo Settore

Nelle imprese dell’industria e dei servizi, la crescita delle posizioni lavorative dipendenti, pari all’1,3%, è il risultato di un aumento dell’1,6% della componente full time e dello 0,5% di quella part time.

L’aumento in termini tendenziali, già analizzato nel trimestre precedente, prosegue con una lieve decelerazione: le posizioni lavorative dipendenti aumentano del 5,9%, a seguito della crescita dell’elemento a tempo pieno e di quello a tempo parziale (rispettivamente +6,2% e +5%).

L‘indice destagionalizzato del costo del lavoro per unità di lavoro dipendente, aumenta dello 0,2% in termini congiunturali, come conseguenza di una crescita delle retribuzioni (+0,5%) e di un calo dei contributi (-0,3%).  Il tasso di posti vacanti, pari al 2,2%, si conferma al livello più elevato dall’inizio del periodo di osservazione, con una variazione rispetto al trimestre precedente di 0,2 punti percentuali. in termini tendenziali.

Disoccupazione: ecco le App per trovare lavoro

Come dicevamo, il biennio pandemico ha rimodellato il mercato del lavoro. Le aziende che pubblicano annunci hanno acquisito la consapevolezza dell’aumento di richieste di lavoro da remoto. L’emergenza sanitaria ha costretto le imprese a riorganizzare il lavoro, attribuendo un’impostazione sempre più flessibile e a distanza, concedendo l’opportunità di svolgerlo da un luogo diverso dall’ufficio aziendale. L’offerta di lavoro da remoto è più significativa nelle grandi città a causa della tipologia di lavori tipicamente presenti nelle aree urbane. Il lavoro a distanza è una realtà ormai radicata, destinata a diventare una modalità diffusa per cui le aziende dovranno competere anche in fase di selezione.

Chi è alla ricerca di un’occupazione può consultare diverse app che pubblicano annunci di lavoro o dove le persone possono offrire la propria candidatura: tra queste la più famosa è Linkedin che presenta una sezione molto accurata dedicata all’incontro tra domanda e offerta lavorativa. Un’altra app è Indeed dove vengono pubblicate le offerte di lavoro da numerose piattaforme del settore. Upwork è un noto riferimento dedicato a chi cerca lavoro freelance mentre Glassdoor è un’ applicazione particolare attraverso cui, non solo si può cercare lavoro, ma offre l’opportunità sia ai lavoratori che alle aziende di pubblicare in forma anonima contenuti riguardanti la propria attività professionale.

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Elisabetta Majocchi

Elisabetta Majocchi

Elisabetta Majocchi, laureata in Informazione ed Editoria ho collaborato con testate scrivendo di cultura, costume e società. Appassionata di attualità, politica e sostenibilità, oggi scrivo per BuoneNotizie.it grazie al Laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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