Il PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è il documento che il Governo italiano ha predisposto per accedere ai fondi del programma Next generation EU. Il 30 aprile 2021 l’Italia ha presentato alla Commissione Europea il PNRR. Il Piano, approvato il 13 luglio 2021, prevede come obiettivi il rilancio del Paese dopo la crisi pandemica. L’obiettivo è incentivare una transizione ecologica e digitale favorendo un cambiamento strutturale dell’economia, a partire dal contrasto alle diseguaglianze di genere, territoriali e generazionali.

A che punto è l’Italia riguardo al raggiungimento degli obiettivi? Cosa ha portato a termine il governo Draghi e quali sono gli obiettivi fissati dal governo Meloni?

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Che cos’è il PNRR?

Suddiviso in sei missioni principali, il PNRR descrive le priorità di investimento per un arco temporale di cinque anni. Il Governo ha cominciato ad attuare il Piano nella seconda metà del 2021 e dovrà essere completato e presentato e un rendiconto entro la fine del 2026. Il Piano pone l’obiettivo di rilanciare la struttura economico-sociale del Paese puntando in particolare sulle leve della digitalizzazione, della transizione ecologica e dell’inclusione sociale.

Il PNRR è stato realizzato seguendo le linee guida dettate dalla dalla Commissione europea e si suddivide in tre parti principali: digitalizzazione e innovazione, inclusione sociale e transizione ecologica. I progetti sono suddivisi in 16 componenti, raggruppate a loro volta in 6 missioni. Oltre alla digitalizzazione, alla transizione ecologica e all’inclusione sociale, sono comprese nel Piano, l’istruzione e la ricerca, le infrastrutture per la mobilità sostenibile e la salute.

PNRR: i traguardi raggiunti dal governo Draghi

Il governo Draghi ha portato a termine 21 obiettivi del PNRR da completare entro la fine del 2022, sui 55 previsti dal Piano. In materia di transizione ecologica, sono messi a punto, ad esempio, la bonifica dei siti orfani e le isole verdi. Invece sulle infrastrutture sono stati erogati gli investimenti con l’assegnazione degli appalti per il sistema elettronico di controllo dei treni e quelli della Napoli-Bari e della Palermo-Catania.

Inoltre è raggiunta anche la semplificazione della legislazione per i piani regolatori portuali. Sul fronte lavoro, è stato realizzato l’obiettivo dei 300mila beneficiari di Garanzia occupabilità dei lavoratori (Gol). Invece in materia di istruzione, il governo precedente ha parzialmente attuato la riforma dell’orientamento e del dimensionamento scolastico mentre sono stati varati i provvedimenti attuativi della riforma dell’istruzione tecnica.

In ambito sanitario, sono approvata la riforma degli Ircss e alcuni appalti sulla sanità digitale. Infine per il turismo sono disponibili i fondi per la tutela del patrimonio ricettivo e per lo sviluppo delle imprese turistiche.

Pnrr: gli ultimi aggiornamenti del Piano di rilancio per l'Italia

La sede della Commissione Europea a Bruxelles

PNRR: gli obiettivi fissati dal governo Meloni

Il governo Meloni dovrà attuare ancora 34 obiettivi secondo l’ultima relazione dell’Esecutivo sull’evoluzione dei lavori. I più difficili da raggiungere sono quelli sulla legge delega per la concorrenza per cui occorre l’approvazione dei decreti attuativi sui servizi pubblici locali e sull’energia. La crisi energetica è la priorità del governo: il problema è stato posto dalla neo Presidente del Consiglio anche davanti alla Commissione europea.

Meloni e Von der Layen hanno discusso la scorsa settimana delle questioni principali da risolvere in tempi rapidi e la Presidente della Commissione europea ha mostrato interesse a trovare una soluzione in materia di caro gas.

Invece per quanto riguarda la transizione ecologica, l’Esecutivo dovrà ottimizzare la distribuzione dell’energia elettrica e migliorare la resilienza climatica delle reti. Mentre per l’innovazione tecnologica, è opportuno avviare entro dicembre la rete dei laboratori di screening e certificazione in materia di cybersecurity. Per quanto riguarda il settore delle infrastrutture, deve essere approvato il regolamento per i criteri di affidamento delle concessioni portuali.

In ambito lavorativo, occorrerà completare il Piano di rafforzamento per almeno 250 Centri per l’impiego ed entro l’anno è previsto un Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso. In materia di istruzione, il governo dovrà completare la riforma dell’orientamento e del dimensionamento scolastico in relazione al calo demografico in atto. Infine l’Esecutivo per l’università si impegnerà a investire sui giovani ricercatori.

Gli obiettivi prioritari del PNRR

Gli obiettivi prioritari del Governo puntano sulle possibili soluzioni per fronteggiare l’incremento dei prezzi delle materie prime, dei carburanti e dell’energia. Occorre poi accelerare nell’ambito della transizione ecologica e dell’innovazione tecnologica.

L’ obiettivo è fissato in vista del 2035, anno in cui non verranno più prodotti veicoli a benzina e a diesel. Questo per favorire una mobilità più sostenibile come quella che sarà garantita dalle auto elettriche. Infine l’Esecutivo dovrà incentivare lo sviluppo delle infrastrutture digitali e i servizi di comunicazione elettronica.

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Elisabetta Majocchi

Elisabetta Majocchi

Elisabetta Majocchi, laureata in Informazione ed Editoria ho collaborato con testate scrivendo di cultura, costume e società. Appassionata di attualità, politica e sostenibilità, oggi scrivo per BuoneNotizie.it grazie al Laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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