L’influencer è una figura che spopola nel web oggi sempre di più. Se da una parte c’è chi ancora fatica ad accettare il fenomeno e la sua popolarità, all’estremo opposto abbiamo chi l’ha introiettato nella propria vita su vari livelli e a tal punto da non riuscire a concepire la quotidianità senza i consigli del food blogger di fiducia o della fashion influencer tanto popolare su TikTok. Anche chi sta nel mezzo, in ogni caso, può esserne incuriosito. I libri degli influencer – quasi sempre autobiografie – sono un buon modo sia per capire in cosa consiste il lavoro dell’influencer sia per avere una panoramica degli influencer italiani più conosciuti.

Libri degli influencer: blogger, youtuber e non solo

I libri degli influencer sono sempre più numerosi: spuntano nel mercato editoriale quasi più velocemente degli influencer stessi. Tra i titoli più conosciuti, annoveriamo “Le corna stanno bene su tutto. Ma io stavo meglio senza!”, edito da Mondadori, di Giulia De Lellis – l’influencer diventata famosa dopo la partecipazione al programma televisivo “Uomini e Donne”; “Sei bella come sei”, edito da Rizzoli, di Clio Zammatteo – la nota make-up artist; “Siamo tutti bravi con i fidanzati degli altri”, edito da Mondadori, di Tommaso Zorzi – vincitore del reality show “Grande Fratello Vip 2020” – e molti altri, soprattutto di youtubers (come i Me Contro Te e Camihawke) e di blogger (come Carlotta Perego).

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Da qualche anno, questo tipo di letteratura è estremamente popolare. Si vede, oltre che dai dati e dalle classifiche, anche dal fatto che ormai tutti gli influencer consolidati sulla scena nazionale promettono ai loro followers, entusiasti, un romanzo in uscita. Le case editrici, così, sanno che il libro avrà successo a priori, e questo è un lusso che nel mercato editoriale è più unico che raro.  Pertanto – secondo motivo della popolarità dei libri degli influencer – le big investono: con un sistema di distribuzione molto maggiore di quello di cui godono le case editrici medie e piccole, il romanzo – già preventivamente promettente – sbanca sul mercato.

Cosa significa per l’editoria

In un’intervista ad Antonio Latella, presidente dell’Associazione Sociologi Italiani, abbiamo chiarito chi è l’influencer e cosa fa. I libri degli influencer sono un modo per entrare in contatto con queste figure che non sono semplicemente personaggi noti, ma veri e propri esempi da emulare per la generazione dei giovani (ma non esclusivamente): molto spesso, godono di così tanta influenza da poter condizionare persino le scelte politiche o da poter fare la differenza nelle cause sociali. Cosa significa, questo, per l’editoria? Come abbiamo visto, le vendite dei libri degli influencer sono quasi assicurate.

I tradizionalisti della lettura criticano spesso questi libri, soprattutto alla luce del fatto che sono tanto popolari. In realtà, è proprio questa “assicurazione sulle vendite” che permette alle case editrici di poter investire anche su promettenti scrittori emergenti e poco conosciuti. Per quanto la visione utopistica sul mercato editoriale sia di gran lunga più affascinante, è pur vero che anche i gruppi editoriali più grandi devono vendere. Il ricavato permette loro di scommettere su più scrittori esordienti, magari giovani, magari provenienti dal mercato dell’autopubblicazione.

Le altre implicazioni

Nonostante la popolarità dei libri sugli influencer e sui personaggi famosi, in Italia non è ancora stata sdoganata la questione dei ghostwriter. Queste figure sono, sul piano pratico, gli autori dei suddetti libri – con qualche ragionevole eccezione a parte. Mentre in Paesi come gli Stati Uniti in alcuni casi i ghostwriter non vengono nascosti ma anzi ricercati e ammirati (è un fatto che è comunque valido per libri di personaggi famosi come politici, cantanti o sportivi e non per commissioni di altra natura), in Italia questo ancora non succede: la tendenza è quella ‘classica’, di nascondere non solo i nomi, ma il fatto stesso di avvalersi di un ghostwriter. Ma sarà forse proprio la grande popolarità di questi libri a far cambiare qualcosa anche in tal senso.

I libri degli influencer sono un ulteriore aiuto e un ulteriore cambiamento all’interno del mercato editoriale. I nostalgici devono accettare che le nuove tecnologie e gli assetti sociali che ne derivano stanno cambiando anche il mondo del libro. Magari, questo è un cambiamento positivo.

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Sofia Greggio

Sofia Greggio

Sofia Greggio. Correttrice di bozze, editor e ghostwriter, ho seguito corsi di editoria come lettura professionale, scouting e consulenza editoriale e un master in scrittura creativa. Oltre al mondo dei libri, sono appassionata di civiltà orientali e infatti studio Antropologia all'Alma Mater Studiorum Università di Bologna.

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