Nonostante sia agosto, con la sessione autunnale alle porte e l’imminente ripresa dell’anno scolastico, sono molti gli studenti ancora sui libri che si chiedono come riuscire a studiare meglio e a memorizzare più velocemente.

Alcuni ricorrono a dei veri e propri corsi di apprendimento rapido, altri si affidano alle ripetizioni. C’è anche chi si aiuta con l’alimentazione, con cibi che stimolano la concentrazione, come cioccolato fondente, mirtilli e avocado.

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Posto che non esiste un metodo unico e valido per tutti, ci sono tuttavia delle regole che – seppur non universali – possono rendere lo studio sempre più agevole nel tempo. Dalle mappe mentali alle buone abitudini, ecco una serie di tecniche e consigli per studiare meglio.

Tecniche e consigli per studiare meglio

Schematizzare è meglio di sottolineare”: secondo AsapSCIENCE (un noto canale educativo Youtube che tocca molti argomenti scientifici) l’evidenziatore – utilizzato da molti – non è sempre vincente. La tecnica della sottolineatura, infatti, rischia di focalizzare l’attenzione su dettagli irrilevanti, rendendo vano lo sforzo di concentrazione. Gli schemi e i riassunti, invece, sono utili per sintetizzare i concetti chiave, allontanano quindi il rischio di incamerare informazioni potenzialmente poco utili.

Su quale tipo di schema favorire? Dipende. In questo senso, bisogna imparare a conoscersi procedendo anche per tentativi.

Studia come se dovessi insegnare”: questo è un consiglio ricorrente per chi cerca risposte al problema di come imparare a studiare meglio. Predisponendosi a un apprendimento che dev’essere insegnato, infatti, sembra che il processo si semplifichi. In altre parole, quando impariamo qualcosa che dobbiamo tramandare, il cervello organizza le informazioni importanti in modo più coerente.

L’importanza delle abitudini

Da non sottovalutare sono senz’altro le abitudini. Studiare in un ambiente ben illuminato e ordinato favorisce l’apprendimento. Dopo tante ore sui libri l’occhio potrebbe stancarsi, quindi, ad esempio, una scrivania con un’illuminazione buona, ma non invadente, può davvero creare delle condizioni favorevoli alla sessione di studio. Anche il fatto di studiare sempre nel solito posto può essere d’aiuto, dal momento che col tempo il cervello imparerà automaticamente che quello è il luogo dove predisporsi all’apprendimento.

L’esercizio continuo, poi, è essenziale. Un cervello allenato sia allo studio che alla lettura reagirà sempre meglio alle sessioni di studio: non si può correre se non si impara a camminare. Ecco perché l’esercizio quotidiano è un prezioso alleato. Se non è possibile studiare tutti i giorni a causa di altri impegni, anche la lettura dà grandi benefici in questo senso, aiutando a stimolare la concentrazione e la memoria.

Cosa non fare

Chi, invece, non è affatto un alleato per imparare a studiare più facilmente è lo smartphone. È importante studiare in un ambiente che offre meno distrazioni possibili e il telefono è sicuramente una delle più pericolose durante una sessione di studio. Se si ha bisogno di internet per fare le ricerche o controllare delle informazioni, è meglio munirsi (quando e se possibile) di computer o tablet con una connessione a internet. L’uso dello smartphone è fortemente sconsigliato.

Anche le sessioni estreme sono sconsigliate. Studiare dieci ore di seguito – soprattutto se non abituati – o fare le ore piccole bevendo grandi quantità di caffè non servirà a molto. Addirittura, trascorrere una notte sui libri rischia di compromettere le capacità mnemoniche per i quattro giorni successivi. Diluire nel tempo lo studio permette invece al cervello codificare meglio le informazioni in sinapsi.

Tutti abbiamo esigenze particolari e diverse predisposizioni, quindi questi consigli non sono applicabili in tutte le situazioni. Nonostante questo, possono essere un buon punto di partenza per imparare a studiare meglio imparando per prima cosa a conoscere sé stessi, le proprie capacità e i propri limiti.

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Sofia Greggio

Sofia Greggio

Sofia Greggio. Correttrice di bozze, editor e ghostwriter, ho seguito corsi di editoria come lettura professionale, scouting e consulenza editoriale e un master in scrittura creativa. Oltre al mondo dei libri, sono appassionata di civiltà orientali e infatti studio Antropologia all'Alma Mater Studiorum Università di Bologna.

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