La lettura è un esercizio fondamentale nella vita e per il benessere di ognuno di noi.
Nonostante il settore editoriale abbia attraversato – e stia ancora attraversando – un periodo di crisi dopo la pandemia da Covid-19, sembra che il mercato del libro riesca a resistere. Reinventandosi, evolvendosi o fondendosi con altri settori, l'editoria rimane inesorabilmente a galla alla faccia degli scettici. Perché, dunque, l'oggetto libro trova un modo per sopravvivere? Perché l'esercizio della lettura è così importante e non è, come alcuni ancora sono portati a credere, solo un hobby? Buonenotizie.it ha intervistato Silvia Mimmotti, Psicologa, Tutor dell'Apprendimento e Operatore di Training Autogeno, per analizzare con più chiarezza i reali benefici della lettura.
La lettura e il suo ruolo nella vita delle persone
"Leggere fa bene" e questo è indubbio, ma quanto fa bene? Silvia Mimmotti risponde così: «La lettura favorisce lo sviluppo di diverse competenze. A livello cognitivo potenzia il tessuto cerebrale aumentando la materia bianca che migliora la comunicazione nel cervello; accresce la creatività, la fantasia e la curiosità; sviluppa l'immaginazione e le capacità logico-astrattive; potenzia la memoria e la comprensione di sé e del mondo; permette lo sviluppo della decision making e del ragionamento. A livello linguistico consente lo sviluppo del linguaggio e accresce il vocabolario, potenziando le capacità comunicative, in particolare il lessico e la costruzione sintattica. A livello emotivo favorisce l'esplorazione, la comprensione, l'espressione e il riconoscimento delle emozioni proprie e altrui. Inoltre, leggere ha effetti positivi sul benessere fisico e mentale della persona. E anche sul sonno».
Anche ai suoi pazienti spesso consiglia la lettura (ma con qualche clausola): «Il mio invito a . . .