La maggior parte delle attività culturali si sta – lentamente ma costantemente – risollevando dalla crisi. È il caso del teatro, che, secondo un rapporto dell’Osservatorio Innovazione Digitale nei Beni e Attività Culturali della School of management del Politecnico di Milano, ha visto aumentare del 23% gli ingressi agli spettacoli dal 2020 al 2021. Il 7 dicembre 2022 avrà luogo la Prima della Scala di Milano, la serata inaugurale della stagione 2022/2023. In attesa di scoprire se i numeri della prossima stagione saranno incoraggianti per continuare a sperare nella ripresa totale delle attività culturali, ripercorriamo alcune tra le tappe più importanti della storia del teatro occidentale, da quello greco all’epoca contemporanea.

Storia del teatro: greco, romano, medievale

La storia del teatro inizia dall’antica Grecia. È qui, ad Atene, che nasce quella che oggi conosciamo come la “tragedia greca”. Alcuni pensano che ebbe origine dal Ditirambo, il rito – caratterizzato da danza, canto e musica – che si compiva in onore di Dionisio. La tragedia greca tratta argomenti drammatici, ha per protagonisti divinità ed eroi e finisce con la morte di uno dei protagonisti. Il teatro greco comprende tre tipi di drammi: la tragedia, appunto, ma anche la commedia e il dramma-satirico. I tragici più importanti dell’antica letteratura greca furono Eschilo, Sofocle ed Euripide.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici

Il teatro occidentale si sviluppa e si espande anche con gli antichi romani. E tuttavia, a Roma il teatro si fa tramite diversi tipi di rappresentazioni, dagli spettacoli di strada ai balli. Ha inizio come manifestazione di carattere religioso, ma nel tempo assume carattere profano. Nel III secolo a.C. si sviluppa invece una forma di teatro più stabile, sul modello di quello greco.

Nel Medioevo si ha invece il teatro sacro: il dramma si esprime nelle rappresentazioni religiose di episodi del Vecchio e Nuovo Testamento. Parallelamente, nelle corti feudali, si sviluppano intrattenimenti laici e forme di teatro popolare.

Il teatro dal Rinascimento all’epoca contemporanea

A seguito della nascita del melodramma e del teatro d’opera durante il Rinascimento, nel Seicento – considerato il secolo d’oro nella storia del teatro – questa forma d’arte fiorì in tutta Europa. Sono questi, infatti, gli anni del grande drammaturgo William Shakespeare. Nel Settecento arriva Goldoni, che si fa promotore di una rivoluzione: al teatro della Commedia dell’arte sostituisce un teatro di carattere, che ricerca la semplicità del linguaggio e la verosimiglianza delle storie.

Nell’Ottocento dominano il dramma romantico e il dramma borghese (per lo più in Inghilterra e in Francia), mentre Manzoni, in Italia, si fa portavoce di un teatro più moderno. Il teatro contemporaneo si apre con la rivoluzione copernicana della centralità dell’attore: la rappresentazione teatrale che si esprimeva con la parola diventa una rappresentazione che passa invece dall’azione fisica e dall’emozione interpretativa dell’attore. In Italia, il realismo approda con Luigi Pirandello, che indaga il rapporto tra verità e finzione nel suo senso tragico. È nel Novecento che nasce la figura del regista.

Libri sul teatro e sulla storia del teatro

Per approfondire il tema esistono molti libri, che trattano non solo la storia del teatro occidentale, ma anche, ad esempio, quello giapponese, o quello egiziano. Ecco alcuni esempi: “Storia del teatro giapponese. Dall’Ottocento al Duemila” di Bonaventura Ruperti; “Dal dramma sacro dell’antico Egitto al nuovo teatro del Duemila” di Oscar G. Brockett; “Lo spazio scenico dai greci alle avanguardie” di Isabella Innamorati e Silvana Sinisi; o ancora “Breve storia del teatro sociale in Italia” di Giulia Innocenti Malini.

Il teatro è una delle attività culturali considerate tra le più elitarie – e spesso, di conseguenza, inaccessibili. Nonostante ciò, questa forma d’arte continua ad esistere e ad evolversi. La funzione sociale del teatro è oggi molto sentita, così come quella delle altre forme d’arte. La sensibilizzazione che passa dalle rappresentazioni teatrali è in effetti molto forte: la vicinanza con gli attori, l’architettura e l’atmosfera tra il pubblico creano quella che spesso viene definita “l’esperienza magica del teatro”.

Condividi su:
Sofia Greggio

Sofia Greggio

Sofia Greggio. Correttrice di bozze, editor e ghostwriter, ho seguito corsi di editoria come lettura professionale, scouting e consulenza editoriale e un master in scrittura creativa. Oltre al mondo dei libri, sono appassionata di civiltà orientali e infatti studio Antropologia all'Alma Mater Studiorum Università di Bologna.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici