Con oltre 138 miliardi di visualizzazioni a livello globale, 2 miliardi solo per l’hastag BookTok Italia, il fenomeno BookTok sta rivoluzionando il mondo dei libri. Nato come piccola community su Tik Tok, è diventato virale sui social di tutto il mondo avvicinando alla lettura anche i più giovani.

La comunità di Booktok Italia ha saputo guadagnarsi uno spazio al salone del libro, tenutosi a Torino dal 18 al 22 maggio, prova tangibile dell’importanza del fenomeno sull’editoria.

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Come e quando è nato il BookTok?

Il fenomeno BookTok nasce spontaneamente come semplice hastag su TikTok nel corso del primo lockdown, a marzo 2020. Nasce una communty che legge, recensisce, commenta, stronca ogni tipo di genere attraverso un video divertente. Anche un libro dimenticato, dal modesto successo, a distanza di anni può scalare le classifiche, lasciando gli editori esterrefatti.

Ben presto l’hastag diventa virale in tutto il mondo approdando anche in Italia dando vita alla community BookTok Italia. «BookTok – racconta Carmelo Romano, alias La Timida Libreria del Riccio, 26 anni, neolaureato in Didattica dell’Arte – ha cambiato la figura del lettore che di solito si immagina ingobbito, triste, chiuso in se stesso. Ha dato la possibilità di vedere il lettore come una persona normale, ha reso quasi comune e quotidiana la passione per il libro, la ha desacralizzata e portata nella quotidinaità. Ha aumentato la curiosità sui libri e dunque le vendite».

Bookinfluencer e TikTok: come stanno influenzando il mercato editoriale

I bookinfluencer sono presenti su diversi social. Ma il successo del BookTok è irrangiungibile: le visualizzazioni del hastag booktok arrivano a 138 miliardi, 3 miliardi per l’hastag booktok italia. Decisamente più basse le visualizzazioni del corrispettivo hastag di instagram, bookgram, che arriva a male pena ai 4 milioni di visualizzazioni. Il mondo social – in particolare TikTok – stanno letteralmente rivoluzionando il mondo della lettura e dell’editoria. La conferma è nei dati raccolti dalla NPD Bookscan, società di informazioni di mercato globale, negli USA nel 2021 i lettori acquistano 825 milioni di libri. Una crescita del 9%, con 67 milioni di unità in più rispetto al 2020 e 125 milioni rispetto al 2019.

Anche l’editoria italiana segue un trend positivo, anche grazie alla comunità di BookTok. Nel 2021 l’editoria raggiunge quota 115,6 milioni di copie (ben 18 milioni in più del 2020), in crescita rispettivamente del 16% e del 18% rispetto al 2020. Mentre nel 2022 sono stati venduti 112,6 milioni di copie, in lieve calo rispetto al boom del 2021 (-2,3% a valore e -2,4% a copie), ma comunque in netta crescita rispetto al 2019 (+13,1% a valore e +13,3% a copie): nel 2022 gli italiani hanno infatti comprato 13 milioni di libri in più che nel 2019. L’onda social di TikTok, favorita dalla “democrazia” dell’algoritmo, ha permesso lo sviluppo di comunità come Booktok Italia che contribuisce notevole – complice anche la pandemia – alla crescita del mercato editoriale nonché all’interesse per la lettura.

Booktok Italia: la community che sta rivoluzionando la lettura (e l’editoria)

La comunità di BookTok Italia è diventata talmente grande da essersi guadagnata un posto al Salone del Libro di Torino, promuovendo anche quelle piccole realtà editoriali di nicchia. «BookTok – spiegano le editrici Alessandra Friuli e Simona Natale di Always Publishing – ha reso democratica la presenza in libreria di tutti gli editori sia a livello di genere che di marchio. Nei primi anni di attività Always Publishing vendeva principalmente le edizioni cartacee sui canali online a una nicchia specifica di affezionate. Ora, grazie a BookTok Italia, ha quintuplicato la distribuzione fisica nelle librerie. Basti pensare che nel 2021, prima del boom di TikTok, ha fornito alla catena distributiva sulle 20mila copie, nel 2022 più di 100mila e nel 2023, solo nei primi 4 mesi dell’anno, ha raddoppiato i risultati del 2022».

Secondo alcuni editori indipendenti il fenomeno Booktok non riuscirebbe a garantire la diffusione di una letteratura di qualità, bensì proporrebbe un modello letterario standardizzato e stereotipato e un esubero di produzioni librarie di media qualità che raggiungono l’olimpo della notorietà solo attraverso una maggiore condivisione social. Ma il fenomeno Booktok sta mostrando come i social media possano incoraggiare e promuovere stili di vita sani ed attività culturali che vadano oltre il mero svago. Inoltre la sua presenza al Salone del Libro sta contribuendo ad avvicinare a questo evento un pubblico maggiore, rispetto alle edizioni precedenti, compreso quella fascia di persone richiamate proprio dallo strumento TikTok.

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Vittorio Palmieri

Vittorio Palmieri

Napoletano. Emigrato nell'entroterra irpino-sannita, in controtendenza con l'emorragia dei paesi interni verso la vita metropolitana. Ignoto poeta "prestato alla burocrazia". Nell’entroterra segue percorsi sociali con enti del terzo settore. Ha collaborato ad un progetto di agricoltura sociale con le Associazioni Irpine “Ecopotea Aps” e “Al Centro dei Ragazzi Odv”. Nell’ultimo anno fonda Introterra Aps, nata con lo scopo di rivalutare e riscoprire l'entroterra campano, e con la quale rileva un progetto giornalistico editoriale decennale "bMagazine.it" e fonda l'etichetta "Introterra Edizioni"Aspirante giornalista pubblicista, scrivo per Buonenotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista

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