Come sviluppare l’intelligenza finanziaria. Un nuovo approccio mentale al denaro.

L’intelligenza finanziaria non è solo una corretta e oculata gestione del denaro, ma è un mindset, un nuovo modo di vedere il mondo dell’economia e le connessioni all’interno dello stesso. È una visione in cui cambia il paradigma tempo-lavoro-guadagno. Tradizionalmente si è abituati a pensare che investire il proprio tempo svolgendo un lavoro pratico o intellettuale, abbia come diretta conseguenza il tanto agognato guadagno economico. L’intelligenza finanziaria invece si riferisce a una realtà in cui – per dirla in pillole – i soldi producono soldi grazie all’investimento di altri soldi. Scompare quindi il concetto di tempo investito nel lavoro e del lavoro che diventa prodotto e guadagno.

La gestione emotiva alla base dell’intelligenza finanziaria

L’intelligenza finanziaria altro non è che gestire il denaro e farlo moltiplicare. Si pensano e adottano tecniche e strategie volte alla sua protezione e al suo incremento per ottenere un ritorno di investimento soddisfacente. Alla base di tutto però c’è il profondo legame tra intelligenza emotiva e finanziaria.

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A ben riflettere, quando si tratta di investimenti economici, rischio di perdita e tutto quanto gravita intorno alla realtà economica, l’emotività delle persone diventa un flipper. Subentrano ansie, paure e avidità. Inevitabilmente lo stato emotivo incide sulle scelte finanziarie. Diventa quindi importante sia allenare la propria mente a un nuovo modo di gestire i soldi, sia la propria emotività ad auto-gestirsi ed essere consapevole.

Come gestire le emozioni

Una buona intelligenza emotiva è forse nel campo dell’intelligenza finanziaria anche più importante di quella intellettiva, perché consente di assumere rischi (calcolati nei limiti del possibile), ma anche di risollevarsi da un investimento andato male e di ricominciare. È dal costante esercizio e pratica che si capisce come proteggere il patrimonio economico, quanti soldi guadagnare effettivamente, quanti vanno “messi a lavorare” e soprattutto in quali investimenti.

Approfondire il proprio legame con i soldi conduce a una migliore comprensione di se stessi. Questa nuova chiarezza consente di vedere le vecchie strutture mentali da abbattere a favore di una nuova concezione del mondo del lavoro e dell’economia. Abituarsi a vedere soldi, a spostarli, a perderli deve essere frutto di un lavoro di decostruzione e ricostruzione mentale. Nuove strutture mentali per nuovi pensieri, metodologie e lavori.

La tanto agognata libertà finanziaria in 5 step

Il percorso dell’intelligenza finanziaria, volendolo riassumere in 5 macromomenti, si articola in: produrre un guadagno, proteggere i soldi, gestire il budget complessivo, applicare il concetto di leva finanziaria (ossia fare investimenti oculati), accrescere la propria intelligenza finanziaria sperimentando e mettendo in pratica le strategie.

I primi passi da fare per sviluppare la propria intelligenza finanziaria (dopo aver badato a quella emotiva) quindi, riguardano la consapevolezza e gestione dello stato economico attuale. Discernere tra un’attività passiva (soldi in uscita) ed una attiva (soldi in entrata) non è scontato come sembra. Un occhio inesperto non vede sempre tutte le potenzialità di un’azione.

Capire il linguaggio di settore

Un altro punto decisivo nell’intelligenza finanziaria è capire se si ha il controllo del proprio clashflow, termine con cui si intende il flusso del denaro in movimento per produrre altro denaro. Si tratta quindi di aumentare gli attivi, tenendo in considerazione che ciò produrrà inevitabilmente dei sacrifici economici e delle perdite.

In tal senso si parla anche di debito positivo (se consente di ripagare il debito iniziale e di continuare a guadagnare) o debito negativo. La chiave per creare un clashflow è reinvestire gli introiti prodotti in altre attività in un flusso costante di investimenti e guadagni. Si tratta poi di un monitoraggio della contabilità e delle abitudini di spesa per raggiungere un equilibrio tra il guadagnato e lo speso e mantenere il controllo della propria realtà finanziaria.

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Mara Auricchio

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