A poche settimane dal Natale, come vanno le cose nei negozi italiani? Le interviste di Buonenotizie.it.

Cosa si aspettano a livello di vendite i commercianti italiani in questo periodo pre natalizio? Per rispondere a questa domanda ci siamo recati in tre città d’Italia, che rappresentano il Nord, il Centro e il Sud del nostro Paese.

Grazie a tre interviste, realizzate a Venezia, Roma e Napoli, scopriremo dalla voce dei negozianti le impressioni e le previsioni sull’afflusso turistico e sulle vendite di Natale.

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Il Black Friday che batte il Natale

Venezia, Roma e Napoli, sono fra le città italiane più turistiche che rappresentano il nostro Paese dal punto di vista storico e commerciale. Dalle voci di tre commercianti di settori differenti, cercheremo di capire come si prospettano le vendite nel periodo che anticipa le feste di Natale. Paolo Pelosin, commerciante e artigiano veneziano, Maria Tosco, venditrice di abbigliamento in una boutique di Roma e Mauro Gambardella figurinaio di presepi napoletano.

Dalle opinioni raccolte e dalle statistiche ricavate dai dati raccolti il Black Friday ha soppiantato il Natale, a livello di vendite. E’ probabile che gli italiani abbiano creato un tesoretto di regali da distribuire a Natale e che, in molti, preferiscano gli acquisti online allo shopping in città. L’aumento dei contagi sta nuovamente ridimensionando i flussi turistici nelle città di tutta Italia; mentre i corrieri stanno soppiantando Babbo Natale e le sue renne.

Venezia: il Natale all’insegna dei turisti che non spendono

Nella città dei Dogi, l’assalto dei turisti durante il periodo che anticipa il Natale, si prevede copioso. In una Piazza San Marco inumidita dall’acqua alta e le mascherine rese obbligatorie anche all’esterno, i commercianti sono convinti che le vendite di queste settimane pre Natale saranno inferiori agli anni precedenti.

“Abbiamo avuto dei week end di grande assalto turistico – racconta Paolo – in molti hanno raggiunto la città per la festività dei Santi, senza però compare nei negozi. Durante il Black Friday ho ricevuto molte richieste online mentre oggi, a poche settimane dal Natale, ho fortemente ridotto le vendite. I veneziani stessi, miei clienti da oltre trent’anni di attività artigiana, hanno approfittato degli sconti di novembre per fare regali. Non c’è l’intensità e la richiesta di prodotti degli anni pre Pandemia. La stessa situazione si sta verificando a Murano dove, nonostante l’unicità e l’eccellenza dei mastri vetrai, le vendite sono drasticamente in calo e i forni spenti. Questo fa presagire che, per quanto i turisti arriveranno in città nei week end prima di Natale, in pochi spenderanno, mostrando i danni economici che la Pandemia ha creato e la minor volontà delle persone di comprare dal vivo“.

Roma: gli sconti invernali saranno la chiave delle vendite di Natale in città

Ci spostiamo nel centro Italia, precisamente nella Capitale. Le luci che illuminano Via Condotti e Piazza di Spagna, seguono i passi dei turisti che affollano la città. Anche qui i negozi sembrano però essere vuoti e non animati dal classico fervore pre Natale.

“Il flusso turistico è abbondante – spiega Maria – specialmente ora che gli americani hanno ripreso viaggiare in città e il ponte dell’8 dicembre consente agli italiani di muoversi liberamente. Quello che posso valutare ad oggi è che le persone comprano online. Vendendo abiti, ho notato che spesso i clienti non provano neppure i vestiti, per paura dei contagi. In molti hanno quindi preferito acquistare online, perdendo il contatto con i venditori. Ma non solo: il potere d’acquisto è cambiato e i saldi del Black Friday mi hanno fatto fare gli incassi più alti della stagione; per Natale però, non ci sono né le richieste, né gli afflussi, degli anni pre Pandemia. E’ probabile che nella Città Eterna gli acquisti di turisti e romani avranno un nuovo picco nel periodo dopo Natale, quando ci saranno gli sconti invernali“. 

Napoli: sono i napoletani a investire nella loro città

Gli oltre 140 km di luminarie e i bar affollati, mostrano come Napoli mantenga un flusso turistico elevatissimo nel periodo pre natalizio. Le bancarelle dei presepi di San Gregorio Armeno sono gremite di gente, ma i commercianti sono ancora delusi dalle vendite.

“Io produco sculture uniche al mondo – esordisce Mauro – Ogni anno vendiamo statuine dei presepi e riproduzioni di personaggi famosi. I miei migliori clienti sono i napoletani che, anche quest’anno, hanno deciso di incrementare i loro presepi e venirmi a trovare; i turisti, italiani e stranieri, però, hanno speso molto meno rispetto al periodo pre Pandemia. I napoletani credono ancora nelle relazioni con i negozianti della città e non amano l’online. Io non faccio sconti per il Black Friday: l’artigianato non è in saldo. Ho però notato che i turisti che vistano la città spendono meno: sia per l’artigianato che per il cibo. Penso che questo sia l’effetto che la Pandemia si sta portando dietro: si torna a parlare di Covid, le persone pensano a risparmiare e c’è un pò meno il bisogno del superfluo”.

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Erika Mattio

Erika Mattio

Erika Mattio, giornalista, autrice, archeologa, antropologa, viaggiatrice, dottoranda in Antropologia fra Madrid e Venezia. Ho studiato a Istanbul e Mashhad per poi intraprendere spedizioni in Medio Oriente e in Africa. Scrivo per BuoneNotizie.it e sono diventata pubblicista grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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