La tutela della biodiversità, costantemente minacciata a causa dell’attività umana e dei relativi cambiamenti climatici, è essenziale per la sopravvivenza del nostro pianeta.

La biodiversità può essere definita come la ricchezza di vita sulla terra: piante, animali e microrganismi. Ognuna delle 1.900.000 specie viventi conosciute svolge un ruolo specifico nell’ecosistema in cui vive e lo aiuta a mantenere i suoi equilibri vitali. Nel mondo, quasi un milione di specie animali e vegetali sono a rischio di estinzione.

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La crisi climatica e quella legata alla perdita degli habitat naturali sono infatti strettamente collegate. La natura, però, è un alleato fondamentale per la tutela della biodiversità e la lotta ai cambiamenti climatici. “Gli ecosistemi sani sono più resistenti ai cambiamenti climatici e forniscono servizi vitali come cibo e acqua pulita”, ha affermato Hans-Otto Pörtner, presidente del gruppo di lavoro sulla biodiversità dell’IPCC, Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico.

Le soluzioni basate sulla natura per la tutela della biodiversità

Le soluzioni basate sulla natura (NBS) sono un concetto apparso per la prima volta nel 2009 in un documento dell'IUCN, l'Unione internazionale per la conservazione della natura. L'approccio delle NBS pone l'uomo in un ruolo attivo nella tutela della biodiversità, come piantare alberi, ripristinare ecosistemi e preservare foreste. Lo scopo è assorbire anidride carbonica (CO2) dall’atmosfera per adattarsi agli effetti dei cambiamenti climatici.

L’approccio delle soluzioni basate sulla natura permette di apportare benefici sia al benessere umano, sia alla biodiversità. Secondo il rapporto del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico: “Ripristinando gli ecosistemi degradati e conservando in modo efficace ed equo dal 30 al 50% della terra, dell'acqua dolce e degli habitat oceanici della Terra, la società può beneficiare della capacità della natura di assorbire e immagazzinare carbonio e possiamo accelerare il progresso verso lo sviluppo sostenibile”.

Ad esempio, le barriere coralline proteggono centinaia di milioni di persone dalle inondazioni e il loro ripristino è più economico rispetto alla costruzione di frangiflutti artificiali.

La tutela della biodiversità in Italia

L’Italia è caratterizzata da un patrimonio di biodiversità tra i più significativi in ambito europeo sia per numero di specie animali e vegetali, sia per l’alto tasso di endemismo, cioè di specie autoctone. L’Italia è però un Paese con molti ecosistemi a rischio. Il 16% della superficie nazionale è interessata da 29 habitat considerati a elevato rischio.

La direttiva Habitat, approvata nel 1992 dalla Commissione europea, che promuove la tutela della biodiversità nel territorio europeo, insieme al programma finanziario LIFE ha garantito la messa in atto della rete Natura 2000. Natura 2000 è il principale strumento dell'Ue per la conservazione della biodiversità. Si tratta di una rete ecologica diffusa su tutto il territorio dell'Unione ed è composta da tre tipi di aree: i siti di importanza comunitaria, le zone di protezione speciale e quelle di conservazione.

In Italia, queste zone coprono complessivamente circa il 19% del territorio terrestre e più del 13% di quello marino. Tra il 1992 e il 2020, sono stati finanziati più di 970 progetti in Italia sui 5.000 di tutta l'Unione europea.

La riserva naturale di Torre Guaceto e Macchia San Giovanni

Tra queste, giusto per citare un esempio, si trova la riserva naturale di Torre Guaceto e Macchia San Giovanni, un'oasi protetta situata sulla costa adriatica dell'alto Salento. L'area naturale si compone di 2.200 ettari di zona marina e di 1.100 ettari di riserva terrestre che costituiscono zona speciale di conservazione per la tutela della biodiversità europea. Torre Guaceto e Macchia S. Giovanni ha 20 tipi di habitat, di cui 6 sono definiti "prioritari" dalla direttiva Habitat perché rischiano di scomparire.

Negli anni, il consorzio di gestione della riserva ha conservato le caratteristiche naturalistico-ambientali, ha restaurato gli ecosistemi degradati e tutelato la biodiversità dell'ecosistema. Oggi l'area promuove attività compatibili con la conservazione della riserva, programmi di studio e ricerca scientifica e programmi di educazione ambientale.

Nell'ambito del programma delle Nazioni Unite per l'ambiente, a maggio ha ottenuto il riconoscimento di "Area Specialmente Protetta di Importanza Mediterranea". Torre Guaceto è infatti una delle 39 aree marine con l'ecosistema più ricco e meglio gestito di tutto il Mediterraneo.

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Aurora Amendolagine

Aurora Amendolagine

Aurora Amendolagine, laureata in Scienze politiche e Relazioni internazionali con un Master in Comunicazione istituzionale. Lavoro in Rai da diversi anni. Giornalista pubblicista e tutor del laboratorio di giornalismo per diventare pubblicista

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