Più di 8 intervistati su 10 in Italia affermano che, per ridurre l’inquinamento, occorra abbandonare i combustibili fossili nei prossimi 5 anni. Questo emerge dall’indagine Ipsos di marzo 2022 per il Forum economico mondiale.

Buonenotizie.it ha indagato le azioni che il singolo individuo può compiere per ridurre l’inquinamento in modo significativo, con alcune misure promosse dall’Ue e dall’Italia sull’energia e la mobilità green.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici

Attenzione alla mobilità per ridurre l’inquinamento: preferire la bici all’auto e il treno all’aereo

Come riportano i dati dell’Ue, in Europa il settore dei trasporti è responsabile di quasi un terzo delle emissioni totali di CO2. Di queste, il solo trasporto stradale ne genera oltre due terzi. Una prima soluzione al problema è quella della mobilità condivisa: invece di viaggiare da soli, è meglio optare per più passeggeri su un singolo veicolo. Spesso però in Europa ci si muove singolarmente e i pendolari sono molti. Per questo motivo i mezzi più green per ridurre l’inquinamento sarebbero i treni, i bus, i tram, le metro e le bici.

L’Agenzia europea dell’ambiente, poi, analizza anche l’impatto ecologico degli aerei. Se dobbiamo prendere l’aereo è preferibile farlo per lunghe tratte, perché gli elevati costi ambientali del decollo e dell’atterraggio restano gli stessi. Se invece dobbiamo viaggiare all’interno del nostro Paese o tra Stati confinanti è preferibile usare il treno.

Agire nel quotidiano: riciclare, risparmiare e combattere gli sprechi

Nella vita di tutti i giorni sono molte le azioni semplici e quotidiane che si possono compiere per ridurre l’inquinamento. Per esempio, riutilizzare i materiali e aggiustare invece di comprare un nuovo prodotto. Ma anche allungare la vita di ciò che abbiamo acquistato e vendere o donare quello che non si utilizza più.

Per ridurre l’inquinamento e risparmiare, esiste una pratica guida dell’Onu che offre consigli concreti. Primo tra tutti, fare docce brevi invece di lunghi bagni nella vasca e lavare i vestiti nella lavatrice a carico pieno. Ancora, è bene congelare gli avanzi o condividerli per non buttare via cibo e denaro. E occorre cambiare le vecchie lampadine con quelle a basso consumo.

Non bisogna poi risciacquare i piatti prima di mettere in funzione la lavastoviglie, poiché è inutile ed è dannoso per l’ambiente. Infine, per evitare gli sprechi, occorre pianificare gli acquisti, quindi scrivere una lista della spesa per comprare solo ciò che serve. Inoltre, la dicitura “consumare preferibilmente entro” è solo un’indicazione e non un termine ultimo. Prima di buttare un alimento, quindi, bisogna annusare, osservare e assaggiare.

Le raccomandazioni dell’Ue e gli incentivi dello Stato sulle rinnovabili e la mobilità elettrica

Incoraggiare i cittadini ad abbassare la temperatura dei termostati al di sotto dei 18 gradi: è questa la raccomandazione dell’Ue ai cittadini per ridurre l’inquinamento. Oltre al beneficio per l’ambiente, la misura avrebbe anche un grosso vantaggio economico. Si risparmierebbe, infatti, il combustibile pari al fabbisogno annuale di gas dell’Austria. Da un punto di vista climatico, poi, sarebbero quasi 20 i miliardi di chili di Co2 non immessi nell’atmosfera.

Il Ministero dello sviluppo economico, invece, ha promosso l’Ecobonus. Questa misura offre dei contributi per acquistare i veicoli a ridotte emissioni, per esempio le auto elettriche e le ibride. Il decreto legge 17/2022 introduce, poi, alcuni interventi urgenti in termini di politica energetica.

In particolare, il piano prevede un programma specifico per favorire l’uso del fotovoltaico. Si vuole cioè semplificare l’installazione dei pannelli sui tetti degli edifici pubblici e privati. Se prima questi impianti richiedevano permessi particolari, ora ricadono nella manutenzione ordinaria. Snellire la burocrazia significa attrarre un maggior numero di potenziali utenti.

Questi infatti hanno spesso un’idea errata dell’impatto delle proprie azioni e sono influenzati dai media, che hanno un ruolo fondamentale nel raccontare il cambiamento climatico.

Condividi su:
Francesca Iaquinto

Francesca Iaquinto

Laureata in Lettere Moderne alla Statale di Milano, è stata studentessa di merito presso il Collegio di Milano per 5 anni. Nel dicembre 2019 ha vinto una Borsa di Studio per la scrittura della tesi presso la Duke University (North Carolina). Attualmente è docente di scuola secondaria, proofreader e scrive per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo costruttivo per diventare pubblicista.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici