Ecco come l’IA viene utilizzata per la smart mobility.

L’intelligenza artificiale (IA) sta raggiungendo negli ultimi anni ogni ambito della quotidianità. Dopo che l’automobile ha già effettuato la transizione tecnologica verso un mondo più connesso, smart e green, anche la mobilità sta seguendo le stesse orme e con essa le strade. L’Anas (Azienda italiana per le strade) sta studiando una smart road capace di rendere l’esperienza di guida più sicura e connessa, quindi comoda.

Il progetto Anas

Anas Smart Road è il nuovo progetto tutto italiano che nasce con l’idea di rendere la strada capace di “parlare agli utenti e a se stessa” secondo la visione degli ideatori. La smart road sarà anche il ponte verso il futuro scenario di guida autonoma. L’obiettivo primario dell’Anas Smart Road è quello di rendere la mobilità più sicura ed eco friendly. Il tutto avverrà grazie alla costruzione di una rete di connessione tra strade e intelligenza artificiale. Come una sorta di sistema nervoso che renderà le strade vive e connesse tra di esse e i guidatori.

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L’investimento del progetto Smart Road è di 1 miliardo di euro grazie anche al supporto dell’Unione Europea. Per il momento è stato impiegato un quarto dell’investimento complessivo per testare la smart road su alcuni dei più importanti assi stradali italiani: in Veneto, Sicilia e Lazio. Attraverso il contenuto tecnologico dell’opera, l’Anas riuscirà a mantenere un impatto ambientale minimo, con l’obiettivo di mantenere una strategia green che porti a soddisfare gli obiettivi di ecosostenibilità dettati dall’UE. Già da agosto 2020 l’Anas utilizza solo energia sostenibile e rinnovabile per le strade in gestione, per le gallerie e per l’illuminazione lungo la rete stradale e autostradale.

Le tecnologie della smart road e smart mobility

Le tecnologie ultramoderne che andranno a completare la smart road sono quelle che permetteranno alle strade di essere connesse real time con l’utente. Per esempio attualmente un veicolo autonomo, ancora in margine di crescita, può percepire la strada entro un limite d’area di 70 metri. La smart road darà alle automobili autonome la capacità di sapere sempre in tempo reale la situazione sulla viabilità, sul traffico, sugli incidenti, sui lavori in corso, sulle deviazioni e qualsiasi altra informazione di ogni strada. Renderà la guida, in questo caso più sicura e confortevole.

La comunicazione continua delle smart road

Grazie ai sistemi di connettività e tecnologie C-V2X tutto questo sarà possibile. La tecnologia C-V2X (Cellular Vehicle to Everything) costruisce una comunicazione continua tra veicolo, strada e utente sfruttando internet e la nuova infrastruttura 5G. Attraverso l’unità di controllo C-V2X si crea una sorta di cloud informativo, un server dove vengono immagazzinati i dati da condividere con le auto, sugli eventuali pericoli su strada: a esempio un ciclista o una strada ghiacciata per il guidatore e un’automobile ad alta velocità per il pedone. Sarà compito della smart road connessa fornire in anticipo all’utente le informazioni per garantirgli sicurezza. Anche il pedone quindi avrà la possibilità di connettersi durante la passeggiata sulla smart road.

Smart road e pneumatici parlanti

Un’altra fondamentale tecnologia applicata alla smart road è quella dei sensori IoT (Internet of Things) installati sugli pneumatici. Sono sensori di raccolta dati che, inviando informazioni allo stesso cloud utilizzato dalla C-V2X riguardo i movimenti dell’auto, forniscono un quadro generale sugli spostamenti e le condizioni dell’automobile e delle strade. I dati di guida raccolti implementeranno ancora di più la capacità di interconnessione tra l’infrastruttura e l’utente. La speranza è che queste tecnologie possano ridurre al minimo gli incidenti stradali, che contano numeri ancora troppo alti.

La sostenibilità della smart road e smart mobility

L’Anas Smart Road sarà una strada connessa e soprattutto green: è stata progettata per ospitare le infrastrutture indispensabili alla mobilità ecosostenibile ed elettrica. Saranno installate, lungo le strade, colonnine di ricarica per veicoli elettrici e sistemi di ricarica di droni per il monitoraggio e la sorveglianza continua della strada. Il tutto sarà gestito da remoto. Per l’attivazione dell’impiego dei droni però sarà necessario il via libera della normativa.

Le isole verdi delle smart road

Nasceranno le Green Island (isole verdi) lungo i tratti della smart road. In queste aree multifunzionali verrà distribuita energia pulita garantendo l’ecosostenibilità dell’infrastruttura. Nelle Green Island, alimentate a energie rinnovabili (fotovoltaiche ed eoliche) sarà possibile ricaricare il proprio sistema di connessione smart per riprendere il viaggio nella più totale sicurezza e sostenibilità dopo la sosta.

La prova ufficiale di Anas smart road è avvenuta in occasione dei Campionati mondiali di sci alpino 2021 a Cortina d’Ampezzo su una strada di 80 km. Questa è stata la prima esperienza in Europa di smart road. I risultati hanno permesso al progetto di continuare con ottime prospettive.

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Flavia Santilli

Flavia Santilli

Studio presso l'Università degli Studi de L'Aquila. Ho collaborato con diverse testate. Sportiva agonista e istruttrice di nuoto. Aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista. E tu cosa stai aspettando?

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