L’Italia nel mondo gode di reputazioni contrastanti a seconda del punto di vista sotto cui la si guarda, ma è certo che in ambito culturale non ha nulla da invidiare. Dall’arte alla letteratura, dalla scienza alla musica, il popolo italiano si è sempre distinto, riuscendo a regalarsi un po’ di orgoglio anche quando non tutto funzionava come avrebbe dovuto. Questo, l’Italia continua a farlo con eccellenze presenti e passate che ci caratterizzano tutt’oggi, dando al Paese il lustro che – in ambito culturale – sicuramente merita.

Italia nel mondo: la musica

Cosa pensano gli altri Paesi dell’Italia nel mondo? Per quanto riguarda la musica, sembra essere un periodo particolarmente florido. Secondo il Los Angeles Time, infatti, sono proprio i Måneskin la rock band preferita dagli americani. Un traguardo, questo, che giunge a seguito di molti altri riconoscimenti ma che consacra la band romana tra i top della musica rock nostrana, conferendole una fama internazionale che nessuno in Italia aveva raggiunto prima. Godere del favore del pubblico statunitense in ambito musicale ha un grande valore; se poi il consenso arriva per un genere musicale che sembrava essere in declino, l’impresa vale doppio.

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Anche in Russia sembra esserci la febbre dei Måneskin, ma non è tutto: per celebrare la fine dell’anno, negli ultimi giorni dell’anno è andato in onda “Ciao 2021”, uno show emesso da reti televisive russe ma tutto in italiano, che voleva essere d’un tempo canzonatorio e celebrativo. Un elogio, satirico nei toni ma non nelle intenzioni, alla canzone italiana degli anni ’80, messo in scena con un ottimo adattamento pieno di riferimenti culturali e anche di stereotipi.

In Russia, ancora oggi, sono diverse le personalità italiane di spicco negli anni d’oro che vengono considerate delle vere e proprie stelle della musica: Ricchi e Poveri, Pupo e Al Bano sono solo alcuni esempi. Il programma ha avuto un successo incredibile: se è vero che “l’imitazione è la più sincera delle adulazioni” (Charles Caleb Colton), si direbbe che anche in Russia la canzone italiana ha fatto centro.

Arte, letteratura e sport

Il valore dell’Italia nel mondo non è circoscritto all’ambito musicale e rimane d’un fascino senza tempo. Lo scorso dicembre è stata venduta all’asta di Parigi una copia originale a stampa del «Manifesto del Futurismo» di Filippo Tommaso Marinetti (1909) al prezzo di 20.160 euro. Marinetti è stato un simbolo delle avanguardie novecentesche ed è conosciuto in tutto il mondo, come dimostra questa vendita di una copia del suo celebre manifesto (altre copie si possono trovare al Centre Pompidou di Parigi, al Guggenheim Museum di New York e alla National Gallery of Art di Washington, tra gli altri).

E dal mondo della letteratura e dell’arte arriva un’altra recente notizia: Publishers Weekly annovera la Bologna Children’s Book Fair tra le fiere del libro più attese nell’inverno del 2022, con l’augurio che si possa fruire dal vivo e non online (nonostante l’ultima edizione in virtuale sia stata un successo, alla luce delle limitazioni con cui si è svolta).

E anche se ormai il 2021 si è concluso, quando si parla di valore dell’Italia nel mondo, non si possono non citare i numerosissimi successi che hanno ottenuto gli sport negli scorsi mesi. Tra campionati europei, mondiali e Giochi olimpici, c’è già chi grida al 2021 come l’anno d’oro dello sport italiano, e a ragione.

Il valore culturale (ma non solo) dell’Italia nel mondo continua a essere importante e sentito. Non resta che attendere quali altri traguardi si raggiungeranno nel 2022.

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Sofia Greggio

Sofia Greggio

Sofia Greggio. Correttrice di bozze, editor e ghostwriter, ho seguito corsi di editoria come lettura professionale, scouting e consulenza editoriale e un master in scrittura creativa. Oltre al mondo dei libri, sono appassionata di civiltà orientali e infatti studio Antropologia all'Alma Mater Studiorum Università di Bologna.

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