Nelle ultime settimane il boom di prenotazioni per la prossima estate ha superato le aspettative più ottimistiche degli operatori turistici. Le prenotazioni di voli intraeuropei in relazione al periodo pasquale sono aumentate di oltre il 150 per cento mentre quelle estive sono ad oggi dell’80 per cento rispetto al 2021. I dati, molto positivi, provengono da ForwardKeys, una delle più importanti società di analisi e dati di viaggio.

Nel mese di marzo 2022, gli aeroporti italiani hanno registrato quasi dieci milioni di viaggiatori. Si è raggiunto così il 70 per cento dei volumi pre-Covid. Un dato importante, anche se resta ancora inferiore del 30 per cento rispetto allo stesso mese del 2019. Il segnale più incoraggiante arriva dagli aeroporti dell’Italia meridionale dove sono stati rilevati volumi maggiori di quelli pre-pandemia. Numeri record anche per i Cargo: 98.955 tonnellate di merci trasportate e un +1,8 per cento sul 2019. L’aeroporto di Milano Malpensa rappresenta il 68 per cento del traffico merci totale: si rileva +33, 6 per cento rispetto al periodo pre contagio.

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I numeri di viaggiatori registrati

Gli ultimi dati indicano una ripresa del numero di presenze nel periodo compreso tra Pasqua e il Primo maggio. Secondo Marco Troncone, amministratore delegato di Aeroporti di Roma, sono state superate le previsioni stimate dagli analisti, che prevedevano un ritorno ai movimenti pre pandemia solamente nel 2025. Nelle ultime settimane, ha sottolineato il manager intervistato dal Corriere della Sera, il recupero è stato “abbastanza repentino” e pari al 66 per cento dei voli pre Covid.

A marzo 2022, le persone che hanno scelto il mezzo aereo per viaggiare in Europa, sono state 9.848.164. Secondo l’Associazione Italiana Gestori Aeroporti, i viaggiatori che hanno optato per una meta utilizzando le compagnie statali di navigazione aerea, sono state 9.832.352. Mentre si registrano 15.812 viaggiatori che hanno deciso di volare con un aereo privato.

Il calo, rispetto al terzo mese del 2019, è del 29,6 per cento. Gli aeroporti presi in esame dall’associazione di categoria sono 41: tra questi dodici presentano un traffico maggiore in confronto al mese di marzo di tre anni fa. Inoltre si è riscontrato un tasso di riempimento medio dei voli pari all’84,3 per cento calcolato sui biglietti messi in vendita nel marzo 2022.

Il segmento nazionale conferma i risultati positivi registrati nei mesi scorsi raggiungendo un valore pari a meno 13 per cento rispetto a due anni fa. Si conferma un trend in crescita anche per il segmento internazionale con un numero di passeggeri pari a 5.554.645 (-38,4 per cento), che corrisponde a oltre il 60 per cento dei transiti prima della diffusione della pandemia.

L’andamento dei voli di linea è in crescita

Per alcuni aeroporti italiani del Sud come Olbia, Napoli e Lamezia Terme si riscontrano numeri crescenti nel mese di marzo 2022. Rispettivamente le percentuali sono: meno 14,4 per cento, meno 12,6 per cento e meno 12,2 per cento. I valori pur rimanendo al di sotto dei numeri pre pandemia, si avvicinano tuttavia ai volumi di traffico storici.

Numeri ancora più incoraggianti arrivano da aeroporti maggiori come Brindisi (più 4,7 per cento), Bari (più 2,5 per cento) e Palermo (più 0,6 per cento). Ciò conferma il mese di marzo 2022 migliore rispetto al marzo 2019, prima dell’evento pandemico.

In confronto al mese di marzo 2019, è stato rilevato un dato significativo per l’aeroporto di Crotone che segna un più 102,4 per cento. A seguire Cuneo (più 71,1 per cento) e Perugia (più 21,6 per cento).

Invece i grandi aeroporti, protagonisti di traffici intercontinentali presentano cifre in calo al confronto di marzo 2019. Tra questi Fiumicino segna meno 50,8 per cento e Ciampino meno 46,1 per cento. Invece tra gli aeroporti lombardi, Malpensa rileva un meno 34,2 per cento mentre Linate meno 30,8 per cento.

I dati sui flussi relativi al biennio 2020-2021

Secondo i dati forniti da Assaeroporti, il 2020 ha registrato un crollo nel numero di movimenti passeggeri e merci dovuto al periodo pandemico. Gli scali del nordest, in particolare, hanno registrato una riduzione del numero di voli e di passeggeri compreso tra il 64 per cento e l’86 per cento.

Nel confrontare i dati del traffico 2022 con quelli di marzo 2021, le variazioni percentuali registrate mostrano un andamento in forte crescita: negli scali italiani si registra una media del 200 per cento.

Gli scali italiani tra i migliori nel panorama europeo

Secondo Airports Council International-Europe, tra gli aeroporti italiani che registrano ogni anno tra i 10 e i 25 milioni di viaggiatori, lo scalo di Bergamo-Orio al Serio (terzo scalo italiano per numero di passeggeri) è risultato essere il migliore, seguito da Catania e Napoli. I dati rilevati nel terzo mese di quest’anno mostrano segnali promettenti in vista della prossima stagione estiva, nonostante continui a permanere un periodo di incertezza dovuto al conflitto tra Russia e Ucraina.

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Elisabetta Majocchi

Elisabetta Majocchi

Elisabetta Majocchi, laureata in Informazione ed Editoria ho collaborato con testate scrivendo di cultura, costume e società. Appassionata di attualità, politica e sostenibilità, oggi scrivo per BuoneNotizie.it grazie al Laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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