Un’alternativa all’iper-consumismo capitalistico sospinto dalle tendenze e dalla moda fast fashion c’è: la soluzione è creare un capsule wardrobe, ossia un guardaroba a “capsula”. Pratico, sostenibile ed estetico, funzionale per ogni esigenza. Per spingerci a comprare sempre meno ma meglio.

Cosa è un capsule wardrobe?

La definizione capsule wardrobe va a identificare un armadio con pochi pezzi ma essenziali, multiuso e senza tempo. In completa antitesi al consumismo forzato del fast fashion e delle molteplici collezioni inventate ad hoc dal sistema moda, invita i consumatori a comprare meno e scegliere meglio, senza cadere vittima delle influenze del marketing. In concreto, si basa su elementi cardine: sì a pochi pezzi ma versatili e intercambiabili, necessariamente alta qualità.

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Sarebbe infatti controproducente inserire un capo che rischia di rovinarsi dopo qualche lavaggio, perché non di buona fattura. È altresì importante puntare all’essenziale ma poter giocare con capi che si prestano a molte combinazioni – semplificando i dubbi esistenziali di quando proprio non si sa cosa mettere la mattina per l’ufficio o per un evento importante.

Le origini e i benefici

La concezione di capsule wardrobe risale agli anni ’70 del Novecento. Infatti il termine fu coniato e usato per la prima volta da Susie Faux – proprietaria di una negozio a Londra e consulente di moda. Ideò e mise in vendita nel suo negozio una collezione basata su un numero limitato di pezzi, un insieme di capi ed accessori evergreen. Caratterizzati da uno stile ed estetica fluida, al di là della logica delle tendenze stagionali del sistema moda. Senza tempo.

I punti a favore del capsule wardrobe sono diversi: a livello economico, il consumatore spende meno perché compra meno e sceglie di investire su capi “a lungo termine”, con un cost per wear ridotto. Si risolve anche il problema psicologico della decision fatigue, un vero e proprio stress che paralizza di fronte a troppa scelta, tipico della nostra società basata sui consumi. Una vita più frugale e minimalista tende infatti a rimuovere gli stimoli negativi per la nostra salute mentale. Inoltre è una scelta che promuove la sostenibilità ambientale, come la moda di seconda mano e vintage.

I pezzi must have che non possono mancare

Quali sono i capi e gli accessori necessari per la donna moderna, su cui costruire le basi del nostro capsule wardrobe “senza stagione”? Si contano praticamente sulla punta della dita. Per le occasioni più formali un vestito nero (il celeberrimo little black dress), un blazer scuro, una gonna longuette nera, dei pantaloni neri a palazzo. Per i momenti più casual? Una t-shirt tinta unita in puro cotone, dei jeans slim o bootcut, una camicia e infine un buon paio di sneakers per tutti i giorni. Punti bonus per un maglione dolcevita in lana, un cappotto a vestaglia evergreen per i mesi più freddi, decolletes nere mediamente alte – sia per l’ufficio che per la sera – e un’immancabile e versatilissima borsa a spalla o tracolla.

In sintesi, l’obiettivo è avere dei pezzi basici chiave facilmente intercambiabili, su cui costruire molteplici look – affinché semplifichino le scelte della nostra routine. Aiutandoci a risparmiare e a vivere con meno ansie la quotidianità. Less is more!

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Virginia Allegra Donnini

Virginia Allegra Donnini

Con un background di studi ed esperienze lavorative a cavallo tra economia, marketing e moda scrivo di tendenze, pop culture, lifestyle. Aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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