Come vivere bene da soli: quando la solitudine aiuta ad amarsi

L’Italia è considerata il Paese dei single. Il rapporto annuale dell’Istat dello scorso anno ha rivelato come i single, pari circa al 33,2% della popolazione, superino le coppie con i figli, che si aggirano intorno al 31,2%.

In una società che ci vuole sempre connessi e circondati da persone, c’è chi non riesce a vivere bene la solitudine. Per queste persone stare da soli è una sorta di ostacolo, una barriera limitante che blocca nello svolgimento di azioni semplici come uscire per far la spesa, guardare in solitaria un film al cinema o concedersi una cena da soli. Lavorare sulle proprie emozioni, comprendere il motivo per cui ci si sente soli è il primo passo per riuscire a fare pace con la solitudine, imparando ad amare e ad apprezzare la compagnia di se stessi.

Come vivere bene da soli: affrontare la solitudine

Affrontare la solitudine non è un percorso veloce e semplice poiché richiede tempo, costanza e soprattutto volontà. Il primo passo per affrontarla è quello di comprendere le sensazioni per cui ci sentiamo soli. È fondamentale dare ascolto ai propri pensieri e chiedersi se la solitudine la si avverte per mancanza di amici, di un partner o seppur in compagnia sentiamo la sensazione di isolamento.

Un altro passo fondamentale è quello di compilare il journaling, ovvero scrivere su un diario le emozioni che percepiamo. Questo aiuta a liberare la mente e a focalizzarla sui nostri punti di debolezza per poi invertirli in punti di forza. Il terzo step importante per affrontare la solitudine è meditare. Il termine dalle origini latine (meditatio ovvero riflessione) indica una pratica che se svolta quotidianamente comporta dei benefici sia al corpo che alla mente. Ha il compito di liberare la mente da ansie, preoccupazioni e di concentrare il corpo e il respiro, allontanando rumori esterni. Tutto ciò è possibile farlo da sdraiati o da seduti, in un luogo tranquillo. La meditazione aiuta a rimanere connessi con se stessi nonché ad accettare stati come la solitudine.

Infine, ma non per minore importanza, figure come psicologi o psicoterapeuti sono fondamentali sono di grande aiuto per imparare a vivere bene la solitudine. Spesso le persone provano vergogna nel mostrare le loro fragilità, ma è fondamentale riconoscerle e affidarsi a mani esperte per un percorso terapeutico.

Come vivere bene da soli: consigli utili

Iniziare a scoprire la libertà e l’amor proprio sono passi fondamentali per apprezzare la vita in solitaria e viverla nei migliori dei modi. Al contrario di quanto si possa pensare è possibile vivere bene e felici.

Per non sentirsi da soli è fondamentale iniziare a stilare una lista di attività che ci piacerebbe fare, non per forza con qualcuno. Per esempio trascorrere del tempo da soli passeggiando aiuta a toccare con mano come può essere davvero piacevole restare in compagnia di se stessi. Inoltre la solitudine può essere apprezzata se si sta lavorando a un progetto in quanto stimola la creatività.

Altra strategia per imparare ad amare la solitudine è concedersi del tempo per viaggiare da soli per arricchire la mente, regalandosi momenti speciali e opportunità di imparare culture e usanze straniere.

Riuscire ad amare il fatto di essere single o in generale i momenti passati da soli significa aumentare la propria autostima. In questo modo i legami di amicizia o di amore in futuro saranno basati su forti radici in quanto noi saremo completi a prescindere dagli altri, non finendo in cicli di dipendenza. Imparare a vivere da soli ed essere felici immersi nella solitudine è alla base del proprio benessere. Come affermava Deepak Chopra scrittore, medico indiano e professore universitario di neuroscienze: “La solitudine è il grande maestro e per imparare le sue lezioni devi prestaci attenzione”.

Potrebbe anche interessarti:

Come vivere bene: l’impatto delle relazioni sane per una vita nel segno del benessere

I buoni propositi per il 2023: idee, abitudini e consigli per tutte l’età