37 gradi è la temperatura massima registrata il 17 maggio 2023 a Singapore dove alle 13.45 si è disputata la finale dei Giochi di Hockey del Sud-Est Asiatico. La squadra di casa ha perso consegnando l’oro alla Malesia. Ma la vera vittoria è che nessuno sia collassato durante la partita.

Il merito del regolare svolgimento della partita in condizioni così estreme è del piano di azioni di prevenzione sanitaria. Anche in Europa esiste e nello sport tutela la salute di atleti e tifosi proprio dagli effetti climatici. Si chiama piano  TOP, acronimo di misure Tecniche, Organizzative e Personali.

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Modello TOP: così lo sport tutela la salute di atleti e tifosi

Dalle Olimpiadi ai Mondiali e in qualsiasi disciplina sportiva, a condurre il gioco ormai è il clima. Le ondate di calore sempre più frequenti e durature rappresentano un serio rischio per la salute pubblica. In Europa, i piani di sicurezza sul lavoro contro lo stress da calore, applicano il modello TOP, acronimo per misure Tecniche, Organizzative e Personali. Gli esperti hanno quindi adattato TOP anche allo sport per tutelare la salute di atleti e tifosi dagli effetti climatici.  In Italia lo si applica nel Pnrr.

La lettera T riguarda le misure tecniche e strutturali utili ad attutire l’ondata di caldo, creando o modificando l’infrastruttura locale. Nelle palestre, stadi o piscine si punta all’ uso di moderna tecnologia di isolamento e vetratura, di ristrutturazione energetica, di soluzioni ecosostenibili, di ombreggiatura naturale e artificiale. Tutte soluzioni che proteggono la salute degli atleti dagli effetti dei raggi UV e dalla maggiore esposizione agli allergeni.

La lettera O riguarda misure di intervento organizzative rivolte a gruppi di persone. Ad esempio, la proibizione di bevande alcoliche e contenenti caffeina durante gli eventi sportivi abbassa il rischio di collasso da calore. Mentre spostare gli allenamenti nelle ore serali può  proteggere le vie respiratorie dagli inquinanti atmosferici.

La lettera P si riferisce alla persona e si occupa di ridurre il rischio di salute durante gli eventi sportivi dei tifosi. Ad esempio con la distribuzione di borracce e prodotti solari, o la fornitura di dispenser di disinfettante.

Modello TOP: così lo sport tutela la salute dagli effetti climatici

 Hockey su prato

Dalle Olimpiadi ai Mondiali, il clima conduce il gioco

Banco di prova della efficienza del modello TOP sono i grandi eventi sportivi internazionali. Alle Olimpiadi di Tokyo nel 2021, molti atleti sono svenuti e hanno dovuto affrontare gravi problemi di salute a causa del caldo eccessivo. Per correre ai ripari, la maratona di marcia si è spostata a Saporo, a 800 chilometri da Tokio, mentre la maratona femminile alle sei del mattino.

Le Olimpiadi di Hockey del Sud-Est Asiatico 2023 si sono svolte a circa 37 gradi senza alcun problema. Tra le misure TOP previste azioni semplici, come l’idratazione e integratori ai giocatori prima dell’allenamento, sessioni di preparazione pre-partita nelle ore diurne per acclimatarsi, bagni freddi nel post-allenamento per abbassare la temperatura interna.

Oltre a collassi fisici, il troppo caldo causa anche infortuni. Sempre nel 2021, alle Olimpiadi invernali di Pechino ha debuttato la neve artificiale, che non attutisce le cadute di sciatori e snowborder. Nel solo mese di gennaio 2023, l’Ufficio prevenzione infortuni (UPI) del Ticino ha registrato il 20% in più di infortuni rispetto ai cinque anni precedenti. La neve fresca e più soffice è sempre meno a causa della crisi climatica, con severe conseguenze sullo sci. A febbraio, i migliori sciatori del mondo hanno firmato una lettera alla Federazione internazionale di sci e snowboard (FIS) chiedendo un’azione per l’emergenza climatica.

sport tutela la salute dagli effetti climatici

Mondiali calcio Qatar 2022, sistema di condizionamento

Sport e Agenda 2030: obiettivo salute sostenibile

La Coppa del Mondo si è svolta nel deserto con temperature superiori ai 30 gradi. Soprannominato Mondiale di calcio dell’aria condizionata viene ricordato per i tanti giocatori assenti in partite e allenamenti colpiti da raffreddore. A causarli il freddo indotto dall’acqua sparata da grandi tubi per raffreddare l’aria. Questo in 8 stadi, lungo alcuni marciapiedi e in tanti luoghi di ritrovo. Una soluzione a salvaguardia della salute pubblica costata 3,6 milioni di tonnellate di Co2 prodotte e 10000 litri di acqua al giorno. Consumi che l’Emirato arabo si è impegnato a ridurre drasticamente entro il 2030.

Questa era la condizione vincolate per ospitare i Mondiali. Ecco come lo sport è promotore dell’Agenda 2030. Portare il gioco in tutto il mondo, significa garantire un continuo contributo allo sviluppo sostenibile, incluse le azioni a tutela della salute dovute alle crisi climatica.

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Anna Restivo

Anna Restivo

Editor e creator freelance nel motorismo sportivo e storico.  Ho collaborazioni in F1 dal 2014, passando anche dalla Motogp, e dal 2019 in manifestazioni di auto e moto d'epoca. Mi piace raccontare il motorismo e le sue connessioni con società, arte, ambiente, creando format e progetti. Attualmente collaboro con BuoneNotizie.it, grazie al quale ho avuto l'opportunità di conoscere il giornalismo costruttivo.

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