I viaggi internazionali degli italiani ripartono a piccoli passi tra Medio Oriente e Nord America

Il mondo sembra riaprirsi piano piano al turismo italiano e la domanda che rimbalza nella testa di coloro che amano girare il mondo è: “Dove si può viaggiare?”. Al momento la situazione è alquanto contorta: esistono Paesi che sono chiusi al turismo, Paesi che sono aperti al turismo ma non ai cittadini italiani e altri, che sono aperti la turismo e contemporaneamente ai cittadini della penisola.

Ovviamente quello europeo è stato il primo continente ad aprire agli italiani con una sola restrizione: esibire il green pass prima della partenza in aeroporto o ai controlli doganali. Oltre all’Europa, alcuni Paesi del Medio Oriente hanno aperto le porte al turismo italiano e anche il Canada ha seguito il loro esempio, decidendo di concedere il visto per turismo ai cittadini della penisola.

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Dove si può viaggiare in Medio Oriente

Arabia Saudita, Armenia, Azerbaijan, Emirati Arabi Uniti, Giordania, Libano e Quatar sono i Paesi del Medio Oriente che hanno riaperto al turismo italiano: ognuno di questi ha imposto restrizioni all’ingresso a causa della pandemia ancora in corso. Anche per tornare in Italia ci sono regole da rispettare come sottoporsi a un test PCR o antigenico nelle 72 ore precedenti l’ingresso e compilare il modulo digitale di localizzazione dei passeggeri europei.

Le restrizioni imposte agli italiani per l’ingresso in Medio Oriente

I cittadini italiani che decidono di recarsi in Medio Oriente dovranno esibire diversi documenti in base al Paese specifico dove intendono andare. Il certificato di vaccinazione Covid completo è richiesto ovunque, salvo in Giordania, dove è possibile accedere con una sola dose di vaccino o con il green pass, ottenuto dopo aver contratto il virus solo se ci si sottopone a un tampone all’arrivo in aeroporto.

Nonostante il possedimento del green pass, nei Paesi del medio Oriente resta l’obbligo di presentare un tampone PCR effettuato prima della partenza dall’Italia. Inoltre, è richiesta l’assicurazione per la copertura Covid.

Jacopo Maestri, un viaggiatore che in questo periodo sta preparando a partire per la Giordania, riconosce la difficoltà di organizzare tutto alla luce delle limitazioni attuali: “In questo momento particolare caratterizzato dalla pandemia ho deciso di affidarmi a un’agenzia per viaggiare. Questo mi permette di facilitare l’organizzazione partenza perché è l’agenzia stessa a tenermi al corrente di tutto ciò di cui c’è bisogno per entrare e uscire dal Paese”.

Durante la pandemia ancora in corso, infatti, complici i continui aggiornamenti delle normative può essere più sicuro affidarsi alle agenzie di viaggi piuttosto che partire con il fai da te, rischiando di trovarsi in situazioni spiacevoli all’estero.

Arabia Saudita

L’Arabia Saudita, un immenso paese di deserti e petrolio, attraversato nei secoli dalle carovane provenienti dall’Oriente, è chiuso al nostro turismo da sempre, rifiutando ogni contatto e oggi, fiero del suo isolazionismo, nasconde tesori di storia antica e di straordinarie tracce di una cultura ricca e affascinante a livello della vicina Petra, in Giordania.

Per l’ingresso bisogna presentare obbligatoriamente il green pass ottenuto da almeno 14 giorni, due dosi di Pfizer, Moderna o Astrazeneca oppure una dose di Johnson & Johnson. C’è l’obbligo di effettuare la registrazione del certificato vaccinale e di fare check in anche su Tawakkalna, l’app ufficiale di tracciamento dei contatti saudita.

Tawakkalna è stata approvata dal Ministero della Salute saudita per prevenire la diffusione del coronavirus e per verificare o fornire prove dello stato di vaccinazione di un individuo e mostrare l’infezione attuale, o la storia dell’infezione, ed è stato sviluppato dal National Information Center. La registrazione è richiesta anche per l’ingresso in locali pubblici. Oltre a tutto ciò, bisogna presentare il tampone PCR effettuato nelle 72 ore precedenti l’imbarco.

Giordania

Molti sono gli italiani che hanno progettato un autunno in Giordania tra siti di immenso splendore, da Petra e Jerash, al deserto del Wadi Rum e al mar Morto, alla capitale Amman e al golfo di Aqaba, che affaccia sulle acque calde del mar Rosso.

Per l’ingresso in questo magnifico Paese è richiesto il tampone PCR effettuato nelle 72 ore precedenti l’arrivo e il certificato vaccinale. Per chi ha il green pass con ciclo concluso, il tampone all’arrivo in Giordania non è necessario, bisognerà però, presentare obbligatoriamente la registrazione sulla piattaforma e la compilazione del formulario e l’assicurazione sanitaria Covid.

Dove si può viaggiare: focus sulla situazione italianaI viaggi internazionali degli italiani ripartono a piccole dosi

Wadi Rum. Giordania. 2019 (ph. G.Tirocchi)

Dove si può viaggiare: focus sulla situazione italianaI viaggi internazionali degli italiani ripartono a piccole dosi

Giordano in preghiera, cultura e paesaggio. Giordania. 2019 (ph. G.Tirocchi)

Dove si può viaggiare nel Nord America

Il Grande Nord, così è soprannominato il Canada, luogo per viaggiatori che amano la natura, fiumi, laghi, cascate, stagni, gli animali e gli infiniti spazi, è il solo Paese aperto al turismo italiano nelle Americhe al momento. I viaggiatori che vi si recano, come per i Paesi del medio Oriente, devono essere in possesso della certificato di vaccinazione completata da almeno 14 giorni e anche il  tampone PCR da effettuare nelle 72 ore prima della tratta aerea resta obbligatorio. Prima di partire dall’Italia bisogna caricare i propri certificati sulla app ArriveCAN , dopo di ché, si riceverà una notifica di quarantena, che non dovrà essere presa in considerazione, poiché si annullerà non appena arrivati in Canada e aver passato i controlli di sicurezza.

Presto anche gli Stati Uniti riapriranno al turismo italiano

Gli USA invece, a partire dai primi di novembre, richiederanno ai passeggeri vaccinati anche un tampone PCR da effettuare nelle 72 ore precedenti l’ingresso per tutti i passeggeri al di sopra dei 2 anni. Per chi non ha il certificato di vaccinazione rimarrà in vigore l’obbligo di quarantena di 10 giorni all’arrivo, riducibili a 7 se il secondo test risulterà negativo.

Per chi ama viaggiare e vuole continuare a coltivare la propria passione, può essere utile restare sempre aggiornato consultando sistematicamente la pagina web viaggiare sicuri dove si trovano la maggior parte delle informazioni utili per viaggiare in sicurezza.

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Giorgia Tirocchi

Giorgia Tirocchi

Giorgia Tirocchi, aspirante pubblicista, amo raccontare i miei viaggi tramite i miei scatti e le mie parole. Scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista. E tu cosa stai aspettando?

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