Cara mamma e caro papà, spesso in questa rubrica settimanale parlo di genitorialità consapevole ma non ti ho mai spiegato di preciso cos’è e come svilupparla.

Come è evoluto il mondo e che passi avanti abbiamo fatto sul fronte della genitorialità

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Cosa che dev’essere sfuggita ai promotori del ‘si è sempre fatto così’ o ‘non è mai morto nessuno’, ‘siamo diventati tutti grandi’ ecc. a cui mancano argomentazioni concrete a cui appellarsi.

Quando te ne trovi uno di fronte, chiedigli se in campo medico vorrebbe essere curato e trattato come 80 anni fa. Io non credo.

La stessa cosa vale per la cura e l’educazione dei bambini che è evoluta nel tempo anche se ha avuto i suoi bravi predecessori. Maria Montessori ha ampiamente dimostrato l’efficacia di un metodo che mette il bambino al centro e l’adulto in veste solo di osservatore, già negli anni ’30 del secolo scorso.

Un metodo basato sulla fiducia e sul rispetto e sul favorire il naturale sviluppo delle caratteristiche insite in ciascun essere umano fin dalla nascita, diverse gli uni dagli altri.

L’educazione è evoluta anche grazie agli studi fatti nell’ambito delle neuroscienze e alla loro connessione con le emozioni.

Intelligenza emotiva alla base

Il primo passo per diventare genitori consapevoli è infatti sviluppare l’intelligenza emotiva ossia evitare di essere sopraffatti da un’emozione e guidati dagli impulsi.

La genitorialità consapevole parte da un’osservazione continua e costante di se stessi e delle proprie emozioni che emergono in relazione ai nostri figli. Molte tue reazioni sono collegate a aventi passati, che rivivi attraverso tuo figlio.

Un esempio: fa caldo, sei stanca, hai lavorato tutto il giorno, torni a casa, sei di corsa e devi preparare la cena, per fortuna la tua collaboratrice domestica ha pulito tutta la casa.

Quando torni, tuo figlio è anche lui stanco. Inizia ad avere fame ed è irritabile: urla, non è collaborativo e si lamenta.

In questa situazione tuo figlio fa cadere un succo sul pavimento e tu ti innervosisci perché hai già fretta. Stai per sbottare.

Se non hai sviluppato l’intelligenza emotiva, ciò che probabilmente accadrà è che ti metterai a urlare con tuo figlio, lo rimprovererai per essere sbadato, nervoso, disubbidiente, alimentando così il suo senso di frustrazione, già elevato perché ancora non sa dare un nome a tutte le emozioni che vive.

Risultato: siete entrambi infelici e devi comunque pulire il pavimento.

L’intelligenza emotiva a beneficio della relazione

Se hai già sviluppato l’intelligenza emotiva, in un primo momento probabilmente sbotterai.

Poi ti ricorderai che tu sei l’adulto e lui un bambino che sta affrontando tante sfide.

Ti ricorderai che fa caldo anche per lui, che è stanco e che inizia ad avere fame perciò è l’ora della giornata in cui fatica di più.

Allora farai uno (o tanti) bei respiri profondi, ti abbasserai per guardarlo negli occhi, gli chiederai scusa per aver alzato la voce e gli dirai che sai che non l’ha fatto apposta.

Lo abbraccerai, gli dirai che capisci che è stanco e che lo sei anche tu. Poi gli chiederai: “Ti va se asciughiamo insieme il pavimento così facciamo prima e poi ti leggo una storia o gioco con te?

Ti stupirai di quanto collaborativo diventi tuo figlio se il premio è avere l’attenzione dei genitori.

Cos’è la genitorialità consapevole

Essere un genitore consapevole significa ricordare che la priorità educativa scelta si fonda sull’amore, sul rispetto e sulla fiducia reciproche.

Essere genitore conspevole significa anche saper riconoscere i propri pregi e punti di forza genitoriali e darsi una pacca sulla spalla.

Imparare a vedere ciò che va bene nella vostra relazione in famiglia, cosa potete migliorare e condividere col partner, così da essere sempre più una squadra e potervi supportare l’un l’altro.

Significa riconoscere i propri errori, saper chiedere scusa e ripartire oggi con più esperienza di ieri, consapevole che capiterà sempre meno.

Riconoscere il valore della relazione fra te e tuo figlio che, attraverso le tue azioni utili, cresce ogni giorno aiutandolo a comprendere ed esprimere le sue emozioni attraverso il tuo esempio.

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Sara Propoggia

Sara Propoggia

Sara Propoggia, sono una Parent Coach: facilito la vita ai genitori che scelgono la consapevolezza e agiscono per creare un mondo pacifico e armonico, un giorno alla volta.

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