Bere acqua minerale con l’aggiunta di sali, vitamine ed estratti vegetali rappresenta la nuova frontiera del benessere, da non confondere con quella aromatizzata, ovvero a ridotto contenuto di zucchero, ma nello stesso tempo gustosa, utile per l’idratazione quotidiana. Le acque funzionali, invece, si posizionano a metà strada tra la classica acqua naturale e gli integratori, con lo scopo di fornire parte dei nutrienti essenziali che mancano alla dieta moderna. Inoltre, sono un valido aiuto a chi non è abituato a bere e soddisfare il fabbisogno giornaliero di idratazione utile all’organismo per liberarsi da scorie e tossine. Tuttavia, bisogna considerare che un eccesso di micronutrienti può essere dannoso per la salute.

Bere acqua minerale funzionale regala benessere

In commercio sono disponibili acque funzionali arricchite di calcio. Le bottigliette possono contenerne fino a 128 milligrammi e rappresentano un valido aiuto per la salute delle ossa, in particolar modo nel periodo pre e post menopausale, per prevenire l’osteoporosi. Le acque arricchite con vitamine del gruppo B, invece, possono ridurre il senso di stanchezza e fatica, mentre quelle con lo zinco sono utili per il corretto funzionamento di diversi enzimi e ormoni.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici

Per quanto riguarda il benessere della pelle, esistono acque con l’aggiunta di ingredienti funzionali come il collagene, lo zinco e l’acido ialuronico, allo scopo di rendere  il derma più bello e levigato. Se un’acqua contiene linfa di betulla può favorire la diuresi e la depurazione, mentre se è arricchita di aloe vera aiuta a contrastare lo stress. Infine, per chi pratica attività fisica più o meno intensa, e quindi tende a sudare molto, è indicata un’acqua arricchita di sali minerali, potassio e magnesio.

Gli svantaggi delle acque funzionali

Un eccesso di micronutrienti, in generale, nelle persone sane, non comporta conseguenze dannose per la salute, in quanto rimangono semplicemente non utilizzate dall’organismo. Le vitamine idrosolubili, come la B e la C, non vengono immagazzinate perché escrete con l’urina e dunque è raro che provochino problemi di sovradosaggio. – spiega Barbara Paolini, dietista medica, direttrice dell’unità operativa di dietetica e nutrizione clinica all’Azienda ospedaliero-universitaria Senese – In altri casi, invece, sono possibili lievi effetti collaterali, ma, può accadere che un’ipervitaminosi di B6 possa dare fastidi neurologici”.

Inoltre, un’eccessiva assunzione di zinco può comportare delle problematiche come vomito, diarrea, irritabilità e sonnolenza. Infine, per chi assume farmaci è opportuno chiedere al proprio medico, per evitare interferenze.

Leggi anche:

Verso un minore utilizzo di acqua in bottiglia: la Spagna e il bonus acqua potabile

L’idratazione dello sportivo, bere acqua durante l’attività aiuta le prestazioni

Attività fisica leggera come strumento di prevenzione e terapia

 

 

Condividi su:
Mina Del Nunzio

Mina Del Nunzio

Mina Del Nunzio, laureata in scienze della comunicazione e dell'informazione con master in copywriting. Lavoro come blogger e copywriter aziendale. Collaboro con buonenotizie.it e partecipo al laboratorio di giornalismo per diventare pubblicista.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici