La sindrome del tunnel carpale è una patologia fastidiosa, a volte anche invalidante, che riguarda la mano. Si tratta di un disturbo molto diffuso: in Italia può arrivare a colpire fino a una persona su dieci e, in situazioni più serie, si può ricorrere alla chirurgia. I sintomi si manifestano in maniera graduale e discontinua. Generalmente si avverte formicolio, intorpidimento, dolore alla mano e al braccio. Tutto ciò è dovuto alla compressione del nervo mediano che attraversa il braccio e raggiunge le dita passando all’interno di un canale stretto presente a livello del polso, detto appunto tunnel carpale. Nella fase iniziale, i disturbi possono essere alleviati con semplici accorgimenti.

Sindrome del tunnel carpale: le cause

La sindrome è più frequente nelle donne, probabilmente perché il tunnel carpale si presenta più piccolo rispetto a quello degli uomini. Le cause legate alla sindrome del tunnel carpale sono svariate e possono dipendere da fattori anatomici, da una frattura o da una possibile dislocazione del polso, ma anche da artrite reumatica, una malattia infiammatoria che può deformare le piccole ossa del polso e quindi alterare lo spazio all’interno del tunnel carpale, comprimendo il nervo mediano. Anche le malattie croniche, come il diabete, possono aumentare i danni ai nervi, e in questo caso quelli che interessano la mano.

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Inoltre, durante la gravidanza, con la ritenzione di liquidi, può verificarsi un’irritazione del nervo mediano, ma questo disturbo, generalmente, scompare alla fine della gestazione. Infine, anche le malattie della tiroide, la menopausa e l’obesità, possono aumentare la probabilità di sviluppare la sindrome del tunnel carpale.

Cosa fare per alleviare il dolore

Nelle fasi iniziali della problematica è possibile alleviare i sintomi, soprattutto durante la notte, con una polsiera in grado di stabilizzare il nervo ed evitare che subisca una pressione, ma esistono anche dei tutori capaci di diminuire il dolore mentre si lavora o durante particolari attività. Nel caso in cui la sindrome sia dovuta ad artrite o al diabete, bisogna intervenire direttamente su queste patologie. Inoltre, è opportuno evitare e ridurre qualsiasi attività che impegni il polso.

Praticare stretching o esercizi di allungamento o di rafforzamento con le mani aiuta a ridurre il disturbo. Nei casi più seri, lo specialista può consigliare un farmaco che agisca direttamente sul polso, in modo tale da ridurre il gonfiore nell’area circostante. Infine, in caso in cui falliscano tutti i rimedi, si ricorre a un intervento chirurgico, che libera il nervo mediano dalla compressione.

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Mina Del Nunzio

Mina Del Nunzio

Mina Del Nunzio, laureata in scienze della comunicazione e dell'informazione con master in copywriting. Lavoro come blogger e copywriter aziendale. Collaboro con buonenotizie.it e partecipo al laboratorio di giornalismo per diventare pubblicista.

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