Il Canada ha annunciato di voler mettere avvisi per la salute dei fumatori su ogni singola sigaretta. Il processo sarà graduale e inizierà luglio 2024. A dare l’annuncio Carolyn Bennet, ministra della Salute mentale e Dipendenze e Ministra Associata della salute.

Il provvedimento

Seguendo le modalità di vendita delle sigarette in Canada, da luglio 2024 le avvertenze dovranno essere presente su ogni sigaretta king size. Da aprile 2025 le avvertenze dovranno essere presenti anche sulle regular e sui sigari. La strategia del Canada contro il fumo prevede di avere meno del 5% di fumatori entro il 2035.

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“L’uso del tabacco continua a uccidere 48 mila persone ogni anno” ha dichiarato la ministra. “Questo passo renderà gli avvisi sulla salute virtualmente inevitabile“. In questo modo si darà un messaggio efficace sulle conseguenze sulla salute del fumo.

I precedenti del contrasto alla sigaretta

Non è la prima volta che il Canada esprime una posizione netta contro l’uso della sigaretta. Nel 2015 la Corte suprema del Quebec ha inflitto una multa da 15 miliardi di dollari canadesi alle multinazionali del tabacco Imperial Tobacco Canada Ltd, Rothmans, Benson & Hedges Inc (RBH) e JTI-Macdonald Corp. Nel 2019 la Corte d’appello respinse il ricorso delle multinazionali, che furono costrette a pagare anche gli interessi legali maturati nel frattempo.

La causa nacque da una class action del 1998, con la quale i cittadini della provincia del Quebec che non riuscivano a smettere di fumare accusarono le multinazionali di non averle informate adeguatamente sui rischi legati al fumo. Molti fumavano dagli anni ’50, ed erano affetti da tumore ai polmoni o alla gola.

Gli altri Stati che lottano contro la sigaretta

Tra gli Stati che più si impegnano nell’eliminare il fumo dalla società, la Nuova Zelanda è senza dubbio l’esempio più volenteroso. Il 13 dicembre 2022 il Parlamento neozelandese ha infatti approvato una legge che vieterà per sempre ai nati dal 2009 in poi l’acquisto di sigarette.

Il progetto, sul lungo periodo, prevede di rendere la Nuova Zelanda la prima nazione libera dal fumo del mondo.

Dal 16 gennaio 2023 è attiva una raccolta firme per chiedere all’Unione Europea di scrivere una legislazione contro l’uso del tabacco. L’obiettivo è eliminare il danno ambientale per la dispersione dei mozziconi e il danno sulla salute dei cittadini. Per fare questo, la proposta chiede di avere la prima generazione libera dal fumo entro il 2030, vietando ai nati dal 2010 di acquistare sigarette.

Canada, Svezia, Spagna e California sono in vigore norme stringenti sul fumo in luoghi pubblici. Anche in Italia è in discussione una legge che introdurrà restrizioni sul fumo anche all’aperto, aggiornando la legge Sirchia del 2003. Nel 2025 le restrizioni entreranno in vigore a Milano.

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Giovanni D'Auria

Giovanni D'Auria

Laureato in Lettere Moderne, ha da poco iniziato un percorso formativo per diventare pubblicista con diventaregiornalista.it.

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