Le discipline STEM, acronimo di Science, Technology, Engineering e Mathematics  sono una nuova “filosofia” educativa che si serve dell’educazione scientifica per fornire soluzioni ai problemi di una realtà che è sempre più complessa e in mutamento. Il termine è stato utilizzato per la prima volta nel 2001 nel corso di una conferenza della National Science Foundation proprio per indicare l’insieme delle materie scientifiche, di cui si auspicava una maggiore diffusione.

L’Italia e le discipline STEM: si investe su un cambio di rotta

La rivoluzione tecnologico-digitale in atto pone l’accento sulla necessità di insegnare ai giovani conoscenze e competenze tecniche e scientifiche per far fronte alle trasformazioni del sistema occupazionale attraverso e alle esigenze del tessuto economico. Secondo i dati di Openpolis, l’Italia è il penultimo Paese dell’Unione Europea con 29 laureati su 100 in una delle discipline STEM. Un dato che, pur in crescita (erano il 21,1% nel 2011), è ancora lontano dalla media europea (40,5%).

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La nuova versione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), che stanzia quasi 3,5 miliardi di risorse in più per istruzione e ricerca rispetto alla bozza precedente, pone tra le sue priorità l’insegnamento delle discipline STEM. L’aumento di queste risorse, voluto dall’ultimo Governo Draghi, ha posto tali discipline come terze in ordine di rilevanza dopo digitalizzazione, innovazione e cultura, e rivoluzione verde e transizione ecologica. Per un futuro sempre più sostenibile e inclusivo sono indispensabili quelle discipline scientifiche e tecniche che servono per ripensare la nostra società.

Comuni e Associazioni investono sull’insegnamento delle materie scientifiche: «un telescopio può fare piccole magie»

L’interesse non solo nell’insegnamento, anche nella promozione di tali discipline, sta crescendo sempre di più nel nostro Paese. Un esempio è #STEMintheCity, iniziativa promossa dal Comune di Milano in collaborazione con importanti realtà del settore pubblico e privato e il Sostegno delle Nazioni Unite per diffondere la cultura delle discipline STEM rimuovendo gli stereotipi culturali che allontanano le ragazze dai percorsi di studio in materie tecnico-scientifiche. L’iniziativa, giunta alla 4° edizione, pone l’attenzione su come attraverso la Cultura STEM sia possibile dare voce a tematiche ambientali e come tale approccio sia in grado di sostenere il futuro delle nuove generazioni.

Altro progetto d’impatto è “Italia Brilla – Costellazioni 2022“, organizzato dall’Associazione Il Cielo Itinerante, che si è posto come obiettivo di avvicinare i bambini in situazioni di disagio educativo e sociale allo studio delle discipline STEM. L’iniziativa è sostenuta dall’Unicef Italia e patrocinata dall’Agenzia spaziale italiana (Asi) e dal Ministero dell’Istruzione e rientra nel programma educativo congiunto con l’Agenzia spaziale europea (Esa) promosso in occasione della missione ‘Minerva’ di Samantha Cristoforetti. In una delle tappe del progetto, il 3 ottobre, direttamente dalla stazione spaziale il comodante Cristoforetti ha dialogato con i bambini della “Casa di Vetro di Forcella” del suo incarico sulla stazione orbitante.

Il progetto offre «la possibilità di scoprire il cielo e avvicinare i ragazzi alla scienza attraverso il gioco – ha commentato Ersilia Vaudo, presidente de ‘Il Cielo Itinerante’ – e può mettere in atto una trasformazione profonda. La voglia di proiettarsi in avanti e immaginare per sé stessi prospettive nuove».

Una profonda trasformazione è in atto e lo sviluppo più strutturato e organico dell’insegnamento delle discipline STEM è una grande opportunità per le future generazioni e un mondo sempre più inclusivo e abitato dal pensiero scientifico inteso come sguardo curioso e preciso verso ciò che ci circonda.

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Vittorio Palmieri

Vittorio Palmieri

Napoletano. Emigrato nell'entroterra irpino-sannita, in controtendenza con l'emorragia dei paesi interni verso la vita metropolitana. Ignoto poeta "prestato alla burocrazia". Nell’entroterra segue percorsi sociali con enti del terzo settore. Ha collaborato ad un progetto di agricoltura sociale con le Associazioni Irpine “Ecopotea Aps” e “Al Centro dei Ragazzi Odv”. Nell’ultimo anno fonda Introterra Aps, nata con lo scopo di rivalutare e riscoprire l'entroterra campano, e con la quale rileva un progetto giornalistico editoriale decennale "bMagazine.it" e fonda l'etichetta "Introterra Edizioni" Aspirante giornalista pubblicista, scrivo per Buonenotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista

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