L’Italia vuole smettere di usare i motori termici e punta alla mobilità sostenibile promuovendo la massima diffusione di mezzi non inquinanti. La transizione green su ruote passa da rottamazione, riciclo e rigenerazione dei veicoli attuali attraverso incentivi per la conversione all’elettrico e investimenti per lo sviluppo della filiera del settore automotive.

Due sono i contributi statali ideati dal Governo: l’ecobonus auto 2022, erogato a seconda del reddito e maggiorato se con rottamazione della vecchia auto, e il bonus retrofit che copre le spese per la sostituzione del motore termico con l’elettrico. Con l’ecobonus auto 2022 e il retrofit, di fatto, l’Italia ritira i motori termici in circolazione. Vediamo come.

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Troppa CO2, l’Italia ritira i motori termici

L’Italia emette troppa CO2: 110 milioni di tonnellate di troppo che vanno abbassate entro il 2030. Il dato di ottobre 2022, è stato ufficializzato alla Cop27, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2022, attualmente in svolgimento a Sharm el-Sheik fino al 18 novembre 2022, sotto la presidenza dell’Egitto. Il settore trasporti è responsabile di circa un quarto delle emissioni totali di CO2 in Europa, e le auto sono tra i mezzi che più alterano il clima.

Quanto incidono i trasporti in Italia su quell’esubero di emissioni Co2? Secondo gli ultimi dati Ispra, i gas serra provengono dal 69% da auto, dal 25% dal traffico merci, dal 3% da autobus e altrettanto dalle due ruote, in particolare motocicli. I consumi di gasolio e benzina rappresentano circa l’88% del consumo totale su strada.

Il Governo ha già avviato la transizione del trasporto stradale verso una mobilità sostenibile, agevolando il passaggio a mezzi ecosostenibili. L’idea è di ritirare dal mercato i veicoli inquinanti e dirottarli nella filiera del riciclo e riuso. La strategia adottata in Italia per ritirare i motori termici prevede l’utilizzo dell’ecobonus auto 2022, con incentivi fino a 7mila euro per l’acquisto di auto elettriche o ibride con rottamazione. In alternativa c’è il bonus retrofit, che elargisce un contributo economico del 60% per la sostituzione del motore termico con l’elettrico.

Ecobonus auto 2022: che cos’è e come ottenerlo

L’ecobonus è il contributo previsto per l’acquisto di veicoli non inquinanti, maggiorato se abbinato alla rottamazione.

In linea con l’Agenda 2030 e con quanto richiesto dalla Commissione Europea nel Piano Energia e Clima, i bonus auto utilizzano il Fondo automotive, che prevede una dotazione di 8,7 miliardi di euro destinata a finanziare l’intero settore trasporti fino al 2030.

Il Fondo automotive dedica all’ecobonus 650 milioni di euro per ciascun anno 2022-2023-2024, cifra poi rivista a causa della crisi energetica ed economica. La principale novità riguarda i cittadini con un Isee inferiore a 30 mila euro che all’acquisto di veicoli a zero o basse emissioni oggi possono usufruire di un incremento del 50% dei contributi. Il fondo per l’Ecobonus auto 2022 non è infinito però, perché si basa sulle risorse disponibili, scende con l’aumentare delle domande pervevute nel sito ecobonus.mise.gov.it  o sui siti autorizzati delle concessionarie.

Per i privati gli sconti statali sono calcolati in base alle emissioni di CO2, alla disponibilità o meno di un’auto da rottamare (fino a Euro 4) e a un tetto massimo di prezzo d’acquisto; mentre per le persone giuridiche che svolgono attività di noleggio, il bonus auto 2022 vincola la proprietà dei veicoli almeno per 12 mesi.

Retrofit: il bonus auto più conveniente

Si chiama retrofit perché deriva dal termine inglese retrofitting, e si traduce rigenerare ovvero convertire qualcosa già in uso in qualcosa di nuovo. Nell’automotive è noto come “riqualificazione elettrica” ed è un complesso di modifiche elettromeccaniche che trasformano un veicolo tradizionale con motore termico in un mezzo elettrico o ibrido. In Italia il bonus auto 2022 stanzia per il retrofit un contributo massimo di 3500 euro a copertura del 60% della spesa, ma la sua attivazione è prevista per dicembre 2022.

Il kit omologato del retrofit è già in uso in Francia, dove il passaggio a 100% elettrica conta su un bonus auto di ben 12500 euro. In Inghilterra, dove questo bonus auto è in uso già dal 2019, oltre a convertire le utilitarie hanno rigenerato auto d’epoca e miti italiani come le Fiat storiche e le Ferrari 308. Il kit omologato per il retrofit è economico e utilizzabile da chiunque, tanto che è in vendita anche online. Rimane difficile la manutenzione, mancando ad ora la manodopera specializzata.

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Anna Restivo

Anna Restivo

Editor e creator freelance nel motorismo sportivo e storico.  Ho collaborazioni in F1 dal 2014, passando anche dalla Motogp, e dal 2019 in manifestazioni di auto e moto d'epoca. Mi piace raccontare il motorismo e le sue connessioni con società, arte, ambiente, creando format e progetti. Attualmente collaboro con BuoneNotizie.it, grazie al quale ho avuto l'opportunità di conoscere il giornalismo costruttivo.

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