Pensando ai libri sul Vicino e sul Medio Oriente, “Le mille e una notte” è probabilmente uno dei primi che vengono in mente. Questa raccolta di storie fantastiche è molto forte a livello evocativo: le atmosfere raccontate rappresentano l’emblema della cultura mediorientale, o quantomeno la percezione – spesso errata o limitata – che se ne ha in Occidente. Quello che negli ultimi tempi succede in Iran, in Afghanistan o in Palestina a livello politico porta a una visione parziale e distorta della ricca cultura secolare dei Paesi vicino e mediorientali, che va anche oltre la sfera religiosa. Ecco una panoramica di libri per approfondire e meglio comprendere questa cultura, dalle questioni sociali più attuali ai libri di narrativa più noti.

Libri di narrativa sul Vicino e Medio Oriente

L’autore più noto in questo campo è senz’altro Khaled Hosseini. I suoi libri ambientati in Medio Oriente – principalmente in Afghanistan ma non solo – sono letti in tutto il mondo. “Il cacciatore di aquiloni”, tra i tre, è probabilmente il più conosciuto. È la storia di due ragazzini che diventano adulti sullo sfondo di una Kabul devastata dai talebani, ma è anche una storia di amicizia, di perdono, di speranza, e che mostra uno scorcio della parte più bella e affascinante di quella cultura che oggi è quasi sempre collegata solo a questioni sociopolitiche.

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Mille splendidi soli” è il secondo romanzo dell’autore e, a differenza del suo primo lavoro, si concentra sulla condizione della donna nella Kabul tra gli anni ’70 e il 2003, attraverso la tortuosa storia di Mariam e Laila, due donne i cui destini si legano fatalmente. L’ultimo romanzo di Hosseini è “E l’eco rispose”, un intreccio di vite che, ancora una volta, ci mostrano un’altra faccia del Medio Oriente.

Per quanto riguarda i libri ambientati in Vicino Oriente – la regione del sud-ovest asiatico che si inscrive tra il mar Mediterraneo, il mar Nero, il mar Caspio, il mar Rosso e il Golfo Persico/Arabico – tra i più emblematici troviamo “Ogni mattina e Jenin” di Susan Abulhawa e “Rosso Istanbul” di Ferzan Ozpetek. Il primo è una struggente saga familiare che ripercorre alcune tappe della storia della Palestina. Sulla descrizione del romanzo si legge che “può fare per la Palestina ciò che il Cacciatore di aquiloni ha fatto per l’Afghanistan”. Il secondo è uno dei lavori più conosciuti del regista e scrittore turco naturalizzato italiano, che ci mostra una Istanbul ricca di profumi, sapori e paesaggi incredibili tramite le vite dei due protagonisti.

Il meglio della saggistica, tra testimonianze e saggi di orientalismo

I libri di narrativa ambientati in Vicino e Medio Oriente certo non mancano, ma la saggistica non è da meno. “Leggere Lolita a Teheran” di Azar Nafisi è la testimonianza della stessa autrice che (dalla descrizione del libro) “nei due decenni successivi alla rivoluzione di Khomeini, mentre le strade e i campus di Teheran erano teatro di violenze barbare, ha dovuto cimentarsi nell’impresa di spiegare a ragazzi e ragazze, esposti in misura crescente alla catechesi islamica, una delle più temibili incarnazioni del Satana occidentale: la letteratura. […] Il risultato è un libro che, oltre a essere un atto d’amore per la letteratura, è anche una beffa giocata a chiunque tenti di proibirla”. “Passaggi in Siria” di Samar Yazbek è un altro libro-testimonianza, nello specifico un reportage autobiografico, sulla crisi siriana.

Tra i saggi più generalisti ma esaustivi troviamo “L’orientalismo. L’immagine europea dell’Oriente” di Edward W. Said. Questo è un libro che analizza l’idea della diversità ontologica tra Oriente e Occidente e può quindi essere una lettura utile per indagare la cultura vicino e mediorientale da una prospettiva diversa da quella, appunto, prettamente occidentale.

Libri per comprendere lo scisma del Medio Oriente

Nonostante la cultura vicino e mediorientale non si riduca alla religione islamica e alle questioni sociopolitiche che negli anni ne sono derivate, rimane vero che comprendere alcune vicende è importante per la comprensione della cultura stessa. In questo senso, rilevante è lo scisma tra sciiti e sunniti – che viene ben spiegato nel libro “Lo scisma della Mezzaluna. Sunniti e sciiti, la lotta per il potere” di Massimo Campanini e Stefano Maria Torelli.

I libri sul Vicino e Medio Oriente, tra narrativa e saggistica, sono numerosi e trattano di diverse tematiche ben oltre la religione: tradizioni, credenze, letteratura, arte ecc. La ricchezza di contenuti è il riflesso della ricchezza di una cultura dai mille volti, che spesso viene oscurata dalle guerre, dalle ingiustizie sociali ma anche dai problemi climatici dei paesi vicino e mediorientali, che tuttavia non solo sopravvive, ma si arricchisce e si evolve.

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Sofia Greggio

Sofia Greggio

Sofia Greggio. Correttrice di bozze, editor e ghostwriter, ho seguito corsi di editoria come lettura professionale, scouting e consulenza editoriale e un master in scrittura creativa. Oltre al mondo dei libri, sono appassionata di civiltà orientali e infatti studio Antropologia all'Alma Mater Studiorum Università di Bologna.

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