L’attenzione per il turismo sostenibile in Italia è quasi raddoppiata dopo la pandemia. Infatti, 3,7 milioni di italiani sono interessati al tema e di questi quasi il 60% sono donne. A riportare questi dati è Omio, un’app di viaggio che permette di confrontare le offerte a chi voglia pianificare i propri spostamenti.

Il sondaggio del 2022 ha visto la partecipazione di oltre 2000 soggetti maggiorenni, con un’età media di 41 anni. Gli intervistati tra i 25 e i 35 anni hanno un interesse maggiore per il tema della sostenibilità pari a un terzo in più della media.

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Dove l’interesse per il turismo sostenibile è maggiore: Sardegna, Trentino, Marche e Basilicata

Come si può vedere nella cartina in basso, le regioni italiane sono colorate in rosa, in beige e in blu. Le regioni in blu hanno una maggiore attenzione per il turismo sostenibile rispetto alla media nazionale. La percentuale più alta si tocca in Sardegna (+20%), segue il Trentino (+19%), le Marche (+15%) e la Basilicata (+10%).

Le regioni in rosa hanno, viceversa, un minor interesse verso il turismo sostenibile in Italia rispetto alla media della Penisola. La regione meno sensibile al tema è la Sicilia (-14%), cui segue il Lazio (-11%) e il Friuli (-9%). Le restanti regioni in beige, infine, si discostano di poco dalla media nazionale.

L’interesse per il turismo sostenibile, poi, si riscontra soprattutto nelle città più piccole e di medie dimensioni. Queste, infatti, si discostano in positivo rispetto alla media nazionale, ad esempio Grosseto (+33%), Cagliari (+30%) e Siena (+29%).

Turismo sostenibile in Italia

Fonte: Omio.it

Le scelte del turista sostenibile: mobilità elettrica, piccole sistemazioni, zaino in spalla

Dal sondaggio di Omio emerge che il viaggiatore che opta per un turismo sostenibile in Italia compie delle precise scelte. Innanzitutto opta per il cibo biologico e per i veicoli elettrici. Inoltre, preferisce alloggiare in un bed and breakfast, piuttosto che in un grande hotel.

Ancora, il turista green predilige viaggi avventurosi con lo zaino in spalla. Ed è per questo che si muove leggero, in treno o in autobus, e soggiorna negli ostelli. In tal modo può risparmiare, esplorare i luoghi e fare nuovi incontri.

Come fare del turismo sostenibile in Italia: evitare le crociere e i voli, preferire gli autobus e i treni

Secondo i dati di Omio, 12 intervistati su 100 credono che il modo migliore per fare del turismo sostenibile in Italia e non solo sia quello di evitare le crociere. Infatti, una settimana in crociera produce quasi 2 tonnellate di Co2, pari a quelle prodotte da 9 mila chilometri in auto. Non solo, una crociera consuma molta elettricità poiché, di fatto, si tratta di una città in mezzo al mare.

Ancora, 15 interpellati su 100 ritengono che occorra limitare anche i viaggi in aereo, mentre un terzo crede che sia meglio spostarsi in treno o in autobus. Oltre un terzo degli intervistati, poi, dichiara di prestare attenzione ai rifiuti e di ridurre gli imballaggi; infine, quasi uno su quattro afferma di scegliere l’alloggio sulla base della sostenibilità.

Il rapporto dell’Agenzia europea dell’ambiente analizza proprio il peso ecologico delle nostre scelte del mezzo di trasporto. Un dato interessante mostra come sia peggio viaggiare da soli con un’auto a benzina o diesel, piuttosto che in aereo. Sulle distanze maggiori, infatti, i costi ambientali del viaggio aumentano meno perché l’atterraggio e il decollo rimangono invariati. Il problema principale, quindi, sono i viaggi in aereo a breve percorrenza.

Cosa frena il turismo sostenibile in Italia: costi elevati, poche scelte e scarsa informazione

Secondo i dati Omio, per 4 intervistati su 10 il prezzo ha un peso determinante nelle scelte di un viaggio sostenibile. I consumatori, infatti, vorrebbero delle alternative green più economiche e credono che i biglietti di treni e autobus costino troppo.

Più di un terzo, poi, vorrebbe più opzioni sostenibili con collegamenti veloci in treno o in bus. Gli spostamenti con questi mezzi, difatti, sono ritenuti troppo lenti e poco flessibili. Infine, 34 su 100 chiedono maggiori informazioni su come poter viaggiare in modo sostenibile.

Consigli per viaggiare green: ridurre i rifiuti, usare i mezzi pubblici, consumare cibo locale, rispettare le destinazioni e chiudere casa

Omio offre anche una serie di consigli pratici per un principiante che si affaccia al turismo sostenibile in Italia e non solo. Innanzitutto, è meglio consumare prodotti locali, abolire le monoporzioni e l’usa e getta. Inoltre, si suggerisce di portare sempre con sé una busta per i rifiuti.

Secondo, è bene optare per contenitori che si possano ricaricare, ad esempio per lo shampoo e il bagnoschiuma. Sul posto, poi, è preferibile muoversi in bici o servirsi dei mezzi pubblici.

Ancora, bisogna rispettare le destinazioni. Questo significa non acquistare souvenir a base animale e non portare con sé elementi naturali del posto (conchiglie, sabbia o frutti). Infine, prima di partire, è opportuno controllare che tutto a casa sia spento, dalle luci al frigorifero alla connessione Internet.

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Francesca Iaquinto

Francesca Iaquinto

Laureata in Lettere Moderne alla Statale di Milano, è stata studentessa di merito presso il Collegio di Milano per 5 anni. Nel dicembre 2019 ha vinto una Borsa di Studio per la scrittura della tesi presso la Duke University (North Carolina). Attualmente è docente di scuola secondaria, proofreader e scrive per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo costruttivo per diventare pubblicista.

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