Droni e intelligenza artificiale per piantare alberi e ripristinare le foreste, è questa l’idea della startup australiana AirSeed Technology. I progetti di intelligenza artificiale stanno cambiando il modo di affrontare diverse questioni problematiche, tra queste anche quelle ambientali.

Alla base di questa iniziativa portata avanti dalla startup, e guidata dall’ingegnere Andrew Walker e dal pilota di droni Andries Louw, c’è il fatto che l’Australia è tra i territori al mondo con il più alto tasso di deforestazione tra i Paesi non in via di sviluppo.

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Secondo le stime del WWF, tra il 2004 e il 2017, l’Australia ha perso 43 milioni di ettari di alberi a causa della deforestazione, soprattutto a causa dell’allevamento di bestiame e la correlata necessità di creare pascoli. La conseguenza è che le foreste abbattute nel 2021 hanno rimesso in circolo nell’atmosfera 2,5 miliardi di tonnellate di emissioni di anidride carbonica – due volte e mezzo quelle prodotte ogni anno da auto e furgoni negli USA – come afferma il rapporto annuale del World Resources Institute (WRI).

Piantare nuovi alberi in tempi record: è possibile? La risposta è sì

L’utilizzo dell’intelligenza artificiale per piantare alberi riguarderà 100 milioni di piante entro il 2024, procedendo, grazie all’ausilio dei droni, ad una velocità venticinque volte maggiore rispetto ai metodi tradizionali, in pratica un ammontare di 40.000 alberi al giorno.

Inizialmente il progetto prevederà una mappatura del territorio. Individuati i punti dove rilasciare i semi, l’intelligenza artificiale guiderà i droni verso i punti prestabiliti. I semi, avvolti da un rivestimento che li difende dai predatori, saranno sparati direttamente nel terreno dai droni.

Il ricorso all’intelligenza artificiale per piantare alberi è un’ulteriore esempio di come l’intelligenza artificiale non debba essere considerata una minaccia, al contrario, offrirebbe enormi possibilità per risollevare situazioni critiche. La necessità è quella di approfondire, sviluppare e promuovere la ricerca in una direzione eticamente sostenibile.

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Giacomo Capodivento

Giacomo Capodivento

Insegno religione dal 2012. Laureato in Comunicazione e Marketing e studente in Comunicazione e innovazione digitale. Per me occuparmi di comunicazione è una questione politica. Oggi collaboro con BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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