Si può raccontare il mondo senza essere catastrofisti?

Il 3 maggio si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale della Libertà di Stampa, un’occasione importante per giornalisti e comunicatori per riflettere sul proprio lavoro e renderlo più costruttivo e positivo, allargando il concetto di libertà di stampa ed estenderlo a chi ne fruisce.

La campagna della Giornata Nazionale dell’Informazione costruttiva

In occasione di questa ricorrenza nasce la Giornata Nazionale dell’Informazione costruttiva, con l’obiettivo di valorizzare i contenuti creati e condivisi il 3 maggio appositamente per la campagna. L’obiettivo comune è quello di superare le logiche dell’informazione tradizionale, mettendo in luce le soluzioni più che i problemi e migliorare la capacità dei lettori di costruire la loro libertà di pensare e partecipare al bene del mondo in un manifesto allargato della positività.

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Precursori del Giornalismo Costruttivo

Già dal 2007 Lishbeth Knudsen, caporedattrice del Berlingske Media, una delle principali società di media danesi, ha iniziato a evidenziare le problematiche dell’allarmismo e del catastrofismo diffuso nel giornalismo, sollecitando i colleghi alla ricerca e all’elaborazione di contenuti costruttivi. La sua proposta fu accettata anche dalla Danish Broadcasting, la televisione di Stato danese. Qualche anno più tardi, in Canada e negli Stati Uniti, si diffuse il giornalismo delle soluzioni, una tendenza con molti punti di convergenza con il giornalismo costruttivo. Nel 2010, infatti, Tina Rosenberg e David Bornstein fondano sul New York Times la rubrica settimanale Fixes in cui trattano problematiche sociali mettendo in evidenza soluzioni e la loro scalabilità in contesti diversi.

L’Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo e il percorso “Diventare Giornalisti”

Fondata nel 2004 da Silvio Malvolti, già direttore e fondatore del progetto editoriale “BuoneNotizie.it”(2001), l’Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo nasce, come si legge nel suo statuto, “con lo scopo di ricercare, verificare e diffondere un’informazione più equilibrata e costruttiva attraverso attività editoriali, culturali e formative“. Tra le proposte recenti il percorso teorico-pratico “Diventare giornalista” della durata di due anni, condotto da giornalisti ed esperti nelle singole discipline, che guida verso la professione i partecipanti al corso, con uno spirito costruttivo. Durante il percorso gli aspiranti giornalisti sono accompagnati da un tutor e hanno la possibilità di pubblicare i propri articoli retribuiti su Buonenotizie.it e Tesori d’Italia Magazine, testate giornalistiche partner del progetto.

Giornalismo costruttivo: leggere una notizia e stare bene

Il lettore costruttivo è dunque attento alla scelta delle informazioni che possono aiutarlo a comprendere meglio il mondo che lo circonda e migliorare la qualità della sua vita in modo intelligente. Come afferma il fondatore italiano del Giornalismo Costruttivo, Silvio Malvolti, “è facile lasciarsi sedurre dai mass media, la sfida da vincere oggi è conoscere questi fenomeni per imparare a controllarli, scegliendo con cura le notizie su cui concentrarti perché questo è ciò che determina cosa farai e come ti sentirai oggi”.

Questo articolo è stato scritto per la Giornata Nazionale dell’Informazione Costruttiva 2021.

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Francesco Bia

Francesco Bia

Docente di lettere e aspirante pubblicista. Ho collaborato per sei anni con due settimanali locali scrivendo di attualità, cultura, spettacolo, cronaca e sport. Oggi collaboro con BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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