Cara mamma e caro papà, bentrovati nel nostro ormai consueto appuntamento settimanale. Oggi vi racconto gli effetti che il peso delle parole ha sui bambini e non solo.

Perché è importante essere consapevoli del peso delle parole

Premetto che non sono qui per giudicare ma per guidarti nel comprendere come certe consuetudini necessitino di essere approfondite e capite.

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L’obiettivo è che, grazie alla conoscenza, tu possa migliorare il tuo modo di comunicazione e quindi di relazionarti ai tuoi cari, ogni giorno.

Userò un esempio di vita vera per accompagnarti in questa analisi. La scorsa settimana ero con mia figlia in un parco avventura. In questo parco  ci sono delle reti più facili per i bimbi piccoli che partono da terra e arrivano in alto fino ad alcune casette di legno collegate fra loro.

Io e mia figlia eravamo in alto, in una delle casette, e dal basso una bimba che avrà avuto 4 anni circa stava iniziando a salire insieme a due amiche più grandi di lei.

La mamma da sotto la incitava a salire. La bimba dopo pochi passi, quando si è trovata più in alto del livello del suolo (quindi sospesa), si è bloccata.

A quel punto la mamma ha iniziato a dirle con tono molto fermo e deciso, quasi accusatorio:

  1. “Quando abbiamo preso il biglietto hai detto che non avevi paura”
  2. “Dai, ora sei una bimba grande: non avrai mica paura!”
  3. “Ci sono X e Y con te: dai, su, non vorrai mica tornare indietro!”

Ora io credo fortemente che questa mamma volesse aiutare la propria bimba a superare la sua paura e a sentirsi coraggiosa ma non avendo le conoscenze idonee ha inviato dei messaggi molto deleteri.

I significati nascosti di ciò che comunichi: come smascherarli e trovare delle alternative

La prima frase infatti presuppone che se ora provi paura, ciò che hai detto prima non è vero e quindi non sei credibile o affidabile ai miei occhi.

Ciò potrebbe portare la bambina a dubitare di se stessa e del proprio sentire.

Questa frase, inoltre, la fa sentire giudicata per il semplice fatto che sta provando paura. Capisci perché il peso delle parole ha un effetto sui bambini?

Ciò che questa mamma avrebbe potuto fare è: accogliere l’emozione della bambina, farla sentire compresa e supportarla nell’affrontare la sfida. Utilizzando anche dei toni diversi, come ho spiegato in questo articolo parlando dell’importanza del giusto tono di voce.

Quali parole avrebbe potuto usare la mamma della bimba? Avrebbe potuto dirle: “Lo capisco che tu sia un po’ spaventata, è una cosa nuova che non hai mai fatto, le tue amiche sono vicino a te e anche io sono proprio qui.

Ancora meglio sarebbe stato chiederle se voleva che la mamma la accompagnasse per il primo pezzo, così da sentirsi sicura e supportata per poi andare avanti da sola.

Che è un po’ il compito di un genitore: far sentire al tuo bambino che lo capisci, che gli sei vicino, che può contare su di te, ecc.

Con la seconda frase, la mamma ha instillato nella bimba (che ancora non ha gli strumenti per filtrare i messaggi che le arrivano e che sedimentano direttamente nella sfera inconscia) la convinzione erronea secondo cui chi è grande non ha paura.

Il che è un’assurdità perché anche gli adulti provano paura spesso e volentieri. La paura è un’emozione come un’altra, che comunica qualcosa a chi la prova. 

Fra tutte le emozioni, la paura è inoltre collegata anche con lo spirito di sopravvivenza quindi indissolubilmente connessa alla vita, in tutte le sue fasi fino alla vecchiaia.

Mettiti nei panni e al livello di esperienza di tuo figlio

Infine la terza frase, detta coi toni forti che la mamma ha usato, fa trasparire un giudizio negativo verso chi rinuncia.

Ora, personalmente credo che sia normale per ogni genitore desiderare che i propri figli siano resilienti e non si lascino abbattere dalle difficoltà.

Ciò che è bene ricordare, però, è che nei primi anni di vita i bambini stanno ancora formando il proprio carattere e la propria identità.

Ciò che li renderà maggiormente sicuri di sé è avere dei genitori e delle figure di riferimento che credono in loro e che li fanno sentire al sicuro.

Che gli permettono di sbagliare e che li incitano a ritentare, non per forza nello stesso giorno.

E soprattutto il modo in cui comunichi con tuo figlio, quando lo fai con toni amorevoli e accoglienti, gli permetterà di sapere che il bene non è mai in discussione.

Che se anche nella sua vita gli capiterà di mollare, mamma e papà lo amano lo stesso.

Anche perché, sei davvero sicura che sia sempre la cosa migliore non mollare mai?

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Sara Propoggia

Sara Propoggia

Sara Propoggia, sono una Parent Coach: facilito la vita ai genitori che scelgono la consapevolezza e agiscono per creare un mondo pacifico e armonico, un giorno alla volta.

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