Per i fortunati che si sono goduti appieno le feste e che ancora non hanno ripreso le attività lavorative, si fa via via più pressante l’ansia del rientro. Dopo la pausa natalizia è sempre difficile tornare al lavoro, perché a stare in vacanza ci si abitua in fretta. Sembra impossibile il contrario, invece: riprendere i consueti ritmi settimanali – la sveglia molto presto, un lungo tragitto in auto o con i mezzi, le solite facce da ufficio – non è quasi mai una prospettiva allettante. Ma non deve essere così per forza. Il rientro dopo le ferie non è qualcosa di inevitabilmente traumatico. Ecco alcuni consigli su come affrontare il rientro al lavoro, dalla gestione dell’ansia alle tecniche per renderlo un evento il più disteso possibile.

Come affrontare al meglio il rientro al lavoro dopo le ferie

La baita in montagna, la grande città in festa o la destinazione esotica sono tra le mete natalizie più gradite ai vacanzieri. Come riuscire ad affrontare il rientro dopo una pausa passata a sciare, a visitare nuovi luoghi o a rilassarsi al sole? Tornare al lavoro è per tutti sempre e comunque una sfida, ma per chi ha avuto la fortuna di viaggiare è ancora più spiacevole. Ecco perché è buona pratica quella di tornare a casa qualche giorno prima della ripresa. In questo modo è meno probabile incorrere nello shock del ritorno, poiché ci si predispone prima nella forma mentis della “consueta routine”, a cui riabituarsi sarà più graduale e così meno turbante.

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Secondo uno studio condotto dallo “European Journal of Social Psychology” (una rivista accademica che si occupa di psicologia sociale), ci vogliono circa due mesi per consolidare una routine. E anche se la pausa natalizia è stata troppo breve per essere diventata la nuova quotidianità, non è mai facile salutare le ferie. Aiutano a ridurre lo stress e a ricaricare le energie: facendo bene alla mente, fanno bene al corpo. Un altro buon modo per accusare meno il rientro al lavoro è quello di organizzare le prossime ferie: rimettersi in attività con la prospettiva della prossima vacanza è senz’altro più piacevole, e può aiutare ad affrontare il lavoro con nuova speranza e quindi meno negatività.

Ansia da ripresa dopo le ferie: come gestirla

Sebbene l’ansia sia in generale una condizione indice di mille possibili problematiche, quella connessa al rientro al lavoro si manifesta con segnali più specifici. Primo fra tutti quello della transitorietà: una volta riconnessi con la propria routine, quest’ansia dovrebbe sparire (se questo non dovesse accadere o se in qualche modo lo stress connesso al lavoro fosse persistente, si potrebbe avere a che fare con una condizione psicologica da trattare necessariamente con più attenzione).

Con l’avvicinarsi della ripresa si iniziano a percepire sintomi fisici – come la nausea o il battito cardiaco accelerato – e si diventa più intrattabili fino a diventare quasi catastrofici, entrando così in una spirale di negatività da cui sembra impossibile uscire.

Per scongiurare questa eventualità e affrontare il rientro al lavoro con la dovuta serenità, bisogna imparare a riconoscere e gestire l’ansia. Ancora una volta, darsi il giusto tempo e fronteggiare l’attività lavorativa per gradi può risultare vincente. Sicuramente una fetta delle energie la si dovrà impiegare per riabituarsi, quindi è poco proficuo riservare le restanti a strafare il primo giorno, arrivando poi esausti al fine settimana. Organizzare il proprio lavoro e migliorare il proprio benessere fisico sono altri modi per aiutarsi. Sapere in anticipo cosa fare e come farlo e avere una buona alimentazione – connessa alla giusta attività fisica – possono essere altre tecniche per avere successo in questo temuto rientro.

Il rientro dei remote worker e dei freelance

Anche per chi lavora da casa il rientro è difficile. Questo è particolarmente vero per i freelance, che, oltre a doversi riabituare alla routine lavorativa, devono trovare da sé la forza di riiniziare poiché non c’è una figura esterna a imporgliela. Come affrontare al meglio questo rientro al lavoro da remoto? Riservarsi per i primi giorni le attività più piacevoli e reintrodurre gradualmente quelle più difficili o tediose è un buon modo. Anche finire un’ora prima del solito e ricominciare a pieno ritmo solo per step è una modalità che può essere di grande aiuto.

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Sofia Greggio

Sofia Greggio

Sofia Greggio. Correttrice di bozze, editor e ghostwriter, ho seguito corsi di editoria come lettura professionale, scouting e consulenza editoriale e un master in scrittura creativa. Oltre al mondo dei libri, sono appassionata di civiltà orientali e infatti studio Antropologia all'Alma Mater Studiorum Università di Bologna.

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