Vacanze in vista: quali saranno le regole per gli spostamenti in Italia con il Green pass e quanto sarà indispensabile?

L’estate è iniziata, la voglia di vacanza e di libertà stanno incrementando le prenotazioni in Italia, anche se ancora molti sono i dubbi: Green Pass, tamponi e vaccino saranno determinanti per gli spostamenti fra Regioni? Vediamo di fare un po’ di chiarezza.

Dal 14 giugno, l’Italia si è tinta quasi interamente di bianco: quasi tutte le Regioni sono raggiungibili senza restrizioni. Per fine giugno tutta Italia dovrebbe alzare il vessillo bianco.

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Il numero elevato di vaccinazioni, il Green Pass ormai prossimo e la maggior attenzione agli spostamenti da e per l’estero, cercano di contenere al massimo i rischi di contagio, anche se mantenere la guardia alta è un obbligo per tutti. I dubbi degli italiani, però, riguardano gli spostamenti fra regioni e la vita vacanziera: ad oggi, la scelta di come regolamentare gli ingressi è autonoma per ogni Regione, ma solo la Sardegna ha richiesto una sorta di Green Pass per i viaggiatori. Scelta, peraltro, revocata dal governatore Solinas.

Gli alberghi: come ci si comporterà

Dario Quintavalle, receptionist in un albergo di Scandicci, descrive alcune norme che i viaggiatori dovranno seguire all’interno degli alberghi.

“Gli alberghi seguiranno le stesse norme in tutta Italia – spiega Dario ci muoveremo come lo scorso anno con le regole di utilizzo della mascherina nelle aree chiuse e l’assenza di buffet per le consumazioni. Per il resto faremo compilare un modulo a tutti gli ospiti, richiedendo nome, cognome e telefono, in modo da essere avvistati nel caso di problemi sanitari. 

Per quanto riguarda il Green pass o il tampone, non sarà compito dell’albergo richiederlo ai viaggiatori italiani, mentre a quelli stranieri richiederemo sempre un’autocertificazione. Il lavoro più grosso per gli stranieri in visita, infatti, viene svolto in aeroporto o nelle stazioni, dove i controlli per gli ingressi in Italia sono maggiori. Il compito degli alberghi è quello di affidarsi alle regole per mantenere la miglior attenzione possibile alle norme di comportamento e alle regole di distanziamento: come è stato fatto anche nei mesi scorsi.

In caso di un cambio di colore della Regione, ci attrezzeremo seguendo le linee guida utilizzate nei mesi scorsi: con il colore arancione rispetteremo il coprifuoco e ridurremo il numero di camere, mentre con il colore rosso modificheremo le regole per le consumazioni e le attività. In queste settimane abbiamo ricevuto più dell’80% di prenotazioni da parte di famiglie italiane: c’è voglia di muoversi, tornare alla normalità e visitare l’Italia anche per gli autoctoni“.

Le tre regole per viaggiare in Italia con o senza Green pass

Roberta Zennaro (in arte Gamberetta Rossa), veneziana, scrittrice e coordinatrice dell’associazione italiana Avventure nel Mondo, indica alcuni consigli per viaggiare in sicurezza in Italia, con o senza Green Pass.
“I miei viaggi nel 2021 saranno più o meno come quelli del 2020  – spiega Roberta – ma con una differenza sostanziale in meglio: più serenità grazie ai vaccini. Io, quando viaggio da turista (perché viaggio anche per lavoro, ma è diverso), vado in cerca di mete culturali quindi continuerò a visitare città, mostre, musei. Farò attività all’aria aperta: a piedi e in bici. Infine visite, degustazioni alla ricerca di prodotti tipici. In tal senso l’Italia è una miniera inesauribile!
A fine aprile, con le prime aperture sono stata in Liguria con amici: mi sembrava di andare lontanissimo, invece ero solo a 500 km di distanza. La segregazione forzata dei mesi precedenti ha di fatto amplificato le distanze, ora cerco e cercherò di colmarle anche nelle prossime settimane. 
In quanto coordinatrice di Avventure nel Mondo avrei tanta voglia di partire con un gruppo e andare a visitare luoghi lontani come ho fatto fino a un paio di anni fa. Ma ora per me è presto, con le limitazioni vigenti in molti Paesi, la necessità di quarantena all’andata e/o al ritorno, i possibili intoppi in caso di positività. Quindi ben vengano le proposte di viaggio di gruppo in Italia che vedo molto in voga e molto ricercate dai nostri viaggiatori”.

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Erika Mattio

Erika Mattio

Erika Mattio, giornalista, autrice, archeologa, antropologa, viaggiatrice, dottoranda in Antropologia fra Madrid e Venezia. Ho studiato a Istanbul e Mashhad per poi intraprendere spedizioni in Medio Oriente e in Africa. Scrivo per BuoneNotizie.it e sono diventata pubblicista grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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