La rinite allergica con i suoi classici sintomi, simili a quelli di un raffreddore comune, non è considerata una vera e propria malattia, nonostante sia una condizione molto diffusa. A causa dei cambiamenti climatici, negli ultimi anni, il periodo di fioritura e di produzione di polline comincia prima e finisce più tardi e spesso questi si sovrappongono. Tutto ciò comporta a un aumento delle allergie. Il primo passo da compiere è quello di consultare uno specialista per capire se si tratta di rinite allergica o vasomotoria, ma è possibile ridurre il rischio di allergia di stagione in modo semplice, grazie ad alcuni accorgimenti.

Rinite allergica: ecco come nascono le allergie

Le allergie di stagione, dette anche “febbre da fieno” sono una reazione del sistema immunitario causata dal polline. Durante la stagione di fioritura esso viene sprigionato in grandi quantità e, entrando nel corpo, viene attaccato dal sistema immunitario, che lo riconosce come estraneo. Tale condizione porta a una produzione di istamina, responsabile insieme ad altri composti, di sintomi come naso che cola, starnuti, prurito agli occhi e alla gola, nonché difficoltà respiratorie. Il tipo di polline varia a seconda della pianta e della zona in cui ci si trova. Durante la primavera è più comune il polline di piante come l’olmo, il tasso, l’acero e la betulla. .

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Rinita allergica o vasomotoria?

Come già detto, la prima cosa da fare per capire se si tratta di rinite allergica o vasomotoria è consultare uno specialista. Secondo il dottor Tito Marianetti, chirurgo maxillo facciale intervistato da Il Giornale: In entrambi i casi, i sintomi sono molto simili, la rinite vasomotoria può essere provocata dagli sbalzi termici, i turbinati sono due formazioni ai lati del setto nasale, si gonfiano e ciò provoca la riduzione del passaggio aereo a livello delle fosse nasali, rendendo difficile la respirazione. L’allergia deve essere affrontata con la giusta terapia. Ad esempio ci sono le terapie desensibilizzanti, ci sono i farmaci antistaminicio cortisonici, utilizzabili anche localmente.”

Prevenire con accorgimenti quotidiani

Evitare di uscire durante i picchi di concentrazione di polline nell’aria è una buona abitudine per ridurre il rischio di allergie di stagione, mentre occhiali da sole e mascherina possono prevenire l’esposizione agli allergeni. È consigliabile lavare i capelli e cambiare i vestiti dopo essere stati all’aperto, poiché il polline si potrebbe accumulare. In casa, invece, è opportuno aspirare regolarmente i tappeti e le superfici. Anche lavare le lenzuola e le federe del cuscino regolarmente può essere un valido aiuto, mentre un purificatore d’aria può rimuovere gli allergeni dall’aria interna. Al di fuori del normale ricambio dell’aria, evitare le finestre aperte, per non permettere l’ingresso di polline in casa.

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Mina Del Nunzio

Mina Del Nunzio

Mina Del Nunzio, laureata in scienze della comunicazione e dell'informazione con master in copywriting. Lavoro come blogger e copywriter aziendale. Collaboro con buonenotizie.it e partecipo al laboratorio di giornalismo per diventare pubblicista.

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