Continua la missione plastic free per liberare quanto più possibile i mari dai rifiuti.

Rendere mari e oceani plastic free è l’obiettivo numero uno di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. Con l’estate dietro l’angolo e la pandemia in discesa, l’obiettivo è puntare a rendere i mari puliti, sani e liberi dai rifiuti; per garantire ai turisti di nuotare in acque migliori.

Gli sviluppi per oceani plastic free: ecco le iniziative più importanti

Dall’Olanda arriva l’Ocean Cleanup del giovane Boyan Slat. L’Ong è l’esempio perfetto di tecnologia al servizio della tematica più attuale e importante: la cura dei mari. La più grande imbarcazione “mangia-plastica” al mondo arriva proprio dalla start-up olandese che oggi vanta la posizione simbolo di riuscita della lotta alla plastica negli oceani, tra le fondazioni che vi stanno aderendo.

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Ocean Cleanup è stata la primissima a intervenire tempestivamente sul campo in una campagna mare plastic free. Concentrandosi dapprima sul Pacifico; ora Slat punta a costruire migliaia di Interceptor da spedire in tutti i più inquinati fiumi del mondo: le imbarcazioni saranno specializzate nel raccogliere la plastica dai fiumi e impedirne il raggiungimento dei mari e degli oceani nei quali non solo sarà più difficile recuperarli, ma anche cercarli, studiarne il deterioramento e la concentrazione.

I giovani sono i più attenti all’ambiente

Molti volontari e ricercatori per la cura dell’ambiente, così come imprenditori (guarda Boyan Slat) hanno meno di trent’anni e si stanno mettendo in prima linea nella lotta ai rifiuti nei mari.

Oggi sono numerose le scuole in Italia che hanno iniziato campagne dedicate all’educazione degli adulti del futuro nella cura dell’ambiente. Si organizzano escursioni e camminate alla ricerca di rifiuti sulle spiagge italiane. Le scuole e le università hanno quasi totalmente adottato misure plastic free. Si mettono a disposizione eventi e dirette live aperte al pubblico per spiegare il processo di raccolta e smaltimento della plastica; la maggior parte dei più giovani conosce il rischio per l’ambiente provocato da un singolo rifiuto plastico gettato in mare.

Sta spopolando il fenomeno del Plogging: prendersi cura dell’ambiente divertendosi; come scrivevamo su Buone Notizie lo scorso maggio.

I mari italiani plastic free

Molta gente è sensibilizzata all’argomento della plastica nei mari. Il progetto “Clean Sea Life” che si è appena concluso ha coinvolto nel giro di cinque anni oltre 170mila persone nelle spiagge italiane, in collaborazione con le Forze dell’Ordine. Il progetto, finanziato dall’Unione Europea, ha lo scopo di “accrescere l’attenzione del pubblico e promuoverne l’impegno attivo di appassionati e lavoratori del mare in una straordinaria campagna di prevenzione e pulizia di coste e fondali” come leggiamo sulla home page del progetto.

Attualmente 32 unità navali specializzate che operano nei porti alla ricerca di rifiuti sono al lavoro in Italia. Dal 2019 è ancorata alle sponde del Tevere una barriera di 44 metri voluta dalla Regione Lazio e dal Corepla. Negli ultimi mesi ha raccolto 2.300 chili di rifiuti: il 34% plastica.

A Cesenatico i pescatori diventano volontari per la pulizia dei mari: sui pescherecci si portano al largo, insieme alle reti e agli altri strumenti, anche contenitori per i rifiuti galleggianti con l’obiettivo plastic free. Il progetto prende il nome di Litter-A-mare.

Un nuovo inizio prima delle vacanze estive

Con l’inizio dell’estate stanno partendo nuovi progetti. L’apertura della nuova stagione sta certamente aiutando. Quest’estate, dopo un anno pieno di rinunce, finalmente si ricomincerà a viaggiare. Sono molti quelli che hanno scelto come meta le regioni italiane e i mari che contano ogni anno turisti da tutto il mondo. Questo rappresenta l’incentivo perfetto per ripartire da iniziative plastic free, soprattutto dopo la pandemia da Covid che ha fatto respirare i nostri mari per qualche tempo, dandoci la possibilità di capire l’importanza del prendersi cura dell’ambiente.

Il WWF Italy ha dato il via alla campagna #MissioneSpiaggePulite 2021 affinché migliaia di volontari si uniscano agli eventi organizzati in tutta Italia nell’estate 2021. Lo scopo è quello di ripulire le spiagge dai rifiuti divertendosi insieme; ma allo stesso tempo rendendosi conto di quanto il gesto del singolo possa far bene o male all’ambiente.

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Flavia Santilli

Flavia Santilli

Studio presso l'Università degli Studi de L'Aquila. Ho collaborato con diverse testate. Sportiva agonista e istruttrice di nuoto. Aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista. E tu cosa stai aspettando?

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