Risparmiare l’acqua ed evitare gli sprechi è sempre fondamentale, in particolare in un momento di crisi idrica come quello attuale. Alcuni comuni italiani, infatti, hanno imposto delle limitazioni proprio per contenere i consumi. Bologna, ad esempio, ha limitato gli usi non domestici dell’acqua nella fascia oraria fra le 21 e le 8 di mattina. Inoltre, vieta di pulire l’auto o la moto in casa.

Anche Imperia, in Liguria, ha fissato un tetto al consumo giornaliero di acqua. Nei comuni di Parma, Vicenza, Pistoia, Padova, Spoleto e Perugia non si può usare l’acqua potabile per irrigare i prati o i giardini o per riempire le piscine. A Milano, infine, sono state chiuse le fontane in città in modo definitivo.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici

I dati sui consumi di acqua in Italia: oltre 1000 bicchieri da cucina al giorno, ma maggiore consapevolezza

L’agenzia europea per l’ambiente (EEA) calcola che un cittadino europeo consuma in media 144 litri di acqua al giorno, l’equivalente di oltre 700 bicchieri. I cittadini italiani, invece, sono i primi per prelievi di acqua potabile e utilizzano in media oltre 1000 bicchieri al giorno.

In occasione della giornata mondiale dell’acqua 2022, Ipsos ha realizzato un sondaggio. Rispetto all’anno scorso è aumentata la consapevolezza tra gli italiani sul tema della scarsità delle risorse. Un quarto degli adulti e circa un terzo dei giovani sanno che occorre risparmiare l’acqua. Solo 1 italiano su 2, però, è consapevole di consumare di più rispetto agli altri Paesi europei.

Pratici consigli su come risparmiare l’acqua

Il Ministero per la transizione ecologica a fine maggio ha lanciato la campagna “Ho rispetto per l’acqua”. Il progetto vuole sensibilizzare i cittadini affinché usino in modo consapevole le risorse idriche. Sul sito dedicato si trovano i prossimi appuntamenti nelle principali città d’Italia, per offrire informazioni e una serie di buone pratiche per risparmiare l’acqua.

Innanzitutto, il Ministero suggerisce di chiudere sempre il rubinetto quando ci si lava i denti, ci si insapona o ci si rade. Fare la doccia, poi, è sempre meglio che fare un bagno: non solo è più veloce, ma consuma molto di meno. Il consumatore, ancora, deve accorgersi se i propri rubinetti o il wc perdono.

Per il primo è bene installare un rompigetto, per il gabinetto, invece, una pulsantiera per risparmiare l’acqua. Ancora, è sempre meglio lavare i piatti in lavastoviglie a carico pieno, senza sciacquare i piatti prima di collocarli all’interno. Inoltre, i nuovi modelli permettono di regolare la quantità d’acqua in base al carico.

Come riutilizzare l’acqua in eccesso in modo utile

Sfruttare l’acqua in modo consapevole significa anche recuperare quella in eccesso per altri scopi. Quando si sciacquano le verdure, la frutta o si attende che esca l’acqua calda, infatti, è bene raccogliere l’acqua in più in una bacinella. L’acqua calda di cottura, poi, è un ottimo sgrassante naturale per le stoviglie e va anche bene per innaffiare il proprio orto.

Anche i condizionatori producono dell’acqua in esubero, cioè quella priva di calcare della condensa. Proprio per questo è adatta per lavare le superfici o per riempire il ferro da stiro. Infine, se si colloca un contenitore all’esterno, è possibile raccogliere l’acqua piovana per i più svariati usi.

Si tratta di piccole accortezze e comportamenti positivi che possono davvero fare la differenza. La condotta virtuosa del singolo, moltiplicato per 60 milioni di abitanti, avrà sicuramente un impatto benefico sull’ambiente e sulle proprie tasche.

I consigli di Coldiretti per salvare gli orti: irrigazione a goccia casalinga e sistemi isolanti per risparmiare l’acqua

Coldiretti offre un decalogo di accorgimenti per salvare l’orto e le piante dalla siccità. Innanzitutto, per risparmiare l’acqua, propongono un sistema di irrigazione a goccia casalingo. Basta riempire una bottiglia di acqua ed effettuare sul tappo un forellino con un ago, poi capovolgerla e collocarla nella terra.

Per isolare il suolo e trattenerne l’acqua, invece, è bene usare della paglia con cui ricoprire il terreno e sollevare i vasi dal pavimento con tappi o polistirolo. In questo modo si limita il passaggio di calore dal suolo al vaso di terra.

Condividi su:
Francesca Iaquinto

Francesca Iaquinto

Laureata in Lettere Moderne alla Statale di Milano, è stata studentessa di merito presso il Collegio di Milano per 5 anni. Nel dicembre 2019 ha vinto una Borsa di Studio per la scrittura della tesi presso la Duke University (North Carolina). Attualmente è docente di scuola secondaria, proofreader e scrive per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo costruttivo per diventare pubblicista.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici