L’espressione daddy issues o complessi paterni è sempre più utilizzata nell’attuale cultura popolare e televisiva per identificare rapporti disfunzionali tra padre e figlia. Le daddy issues emergono quando la figura paterna non gestisce correttamente il suo rapporto con la figlia durante il fenomeno fisiologico del complesso di Elettra, che avviene fra i 3 e i 5 anni di vita, periodo in cui la bambina vuole “possedere” il padre e prova un sentimento di rivalità nei confronti della madre.

La donna che ha vissuto male questa fase così delicata della sua infanzia ha difficoltà nel relazionarsi con il proprio partner o con il sesso maschile in generale e presenta alterazioni nel suo benessere psico-fisico. Paura dell’abbandono, scarsa autostima in amore, tendenza a evitare relazioni durature e profonde sono solo alcune della conseguenze psicologiche delle daddy issues, è importante che chi soffre di queste problematiche intraprenda un percorso terapeutico per imparare a  riconoscerle e superarle.

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Daddy issues: quali sono i segnali?

Esistono diversi segnali da poter ricondurre a difficoltà nel rapporto padre-figlia, uno dei più comuni è quello di intraprendere spesso relazioni con uomini molto più grandi per soddisfare il bisogno di essere affiancati da una figura più adulta e protettiva, un altro segnale tipico è ricercare costantemente conferme e rassicurazioni nel proprio partner.

Anche provare gelosia incontrollata e immotivata può indicare la presenza di daddy issues: si è eccessivamente presenti e “appiccicosi”, sviluppando nei casi peggiori stati d’ansia pesanti e difficili da gestire. Altra caratteristica rilevante è l’incapacità di restare soli: nonostante si faccia fatica a legarsi sentimentalmente a qualcuno, risulta difficile accettare l’idea di essere single e si passa continuamente da una relazione all’altra o da una frequentazione all’altra.

Altri segnali di daddy issues sono: instabilità emotiva, alterazioni dell’umore e impulsività, comportamenti autolesivi e a rischio, come fare sesso non protetto sotto l’effetto di alcol o droghe, tendenza ad avere crisi di coppia e coltivare relazioni tossiche.

Il padre narcisista come causa principale di daddy issues

Chi soffre di daddy issues è reduce da un rapporto complicato con i propri genitori, in particolare con il padre che viene descritto come una persona assente, anaffettiva, prepotente, violenta, evitante, inaffidabile e nei casi più gravi anche abusante psicologicamente o fisicamente. 

Di solito si tratta di un padre narcisista che antepone il proprio benessere a quello dei figli: esternamente appare come un genitore apprensivo e attento, in realtà vuole solo che la propria grandiosità si rifletta nei figli e mette in atto atteggiamenti vessatori e persecutori nei confronti di questi ultimi per svalutarli e criticarli, provocando loro esiti psicologici svariati e complessi, come: forte sensazione di solitudine, ansia, depressione, vuoto interiore, disturbi psicosomatici importanti e disturbi di personalità.

Come prevenire e superare i complessi paterni

Il complesso di Elettra rappresenta una fase fisiologica nello sviluppo psicosessuale di ogni bambina, ma spesso si fatica a superarla, per questo è importante che il genitore faccia la sua parte e prevenga l’insorgenza di daddy issues: il padre può, per esempio, porre dei limiti ai desideri della bambina valorizzando in ogni occasione la madre, ma senza esagerare. La bambina supererà il complesso di Elettra da sé, non serve arrabbiarsi eccessivamente se risulta gelosa o scostante nei confronti della madre e non c’è ragione di rifiutare i suoi baci e i suoi abbracci, questi atteggiamenti ne riducono l’autostima e ne accrescono il senso di colpa.

In caso di daddy issues è utile intraprendere un percorso di psicoterapia durante il quale la vittima impari a riconoscere le proprie emozioni, soprattutto quelle negate o somatizzate, prendere consapevolezza della propria posizione nel nucleo familiare e di eventuali spostamenti al suo interno, guardare in modo diverso le dinamiche del passato e analizzare obiettivamente i pattern ripetuti nelle relazioni presenti. Riuscire a elaborare il rapporto padre-figlia aiuta a stare meglio, crescere e avere una relazione migliore sia con gli altri che con se stessi.

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Brunella Mascolo

Brunella Mascolo

Logopedista e aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al progetto formativo realizzato dall'Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo. Come professionista sanitario, nonché persona molto empatica e introspettiva, scrivo principalmente di tematiche inerenti alla crescita personale e alla prevenzione e alla tutela della salute e del benessere mentale.

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