I consigli per trascorrere con più tranquillità la seconda ondata.

È novembre e siamo in piena seconda ondata Covid. Insieme ad essa, ritornano le incertezze e le preoccupazioni. La cattiva notizia è che, al momento, non c’è una cura funzionante per il coronavirus, anche se molti sono i passi in avanti realizzati per il vaccino. Ci si sta muovendo anche per rendere la sua distribuzione il più efficiente possibile. Il nodo cruciale rimane, però, capire come stiamo vivendo emotivamente questo momento. A questo proposito, c’è un recente report realizzato da GuidaPsicologi.it che ha analizzato i trend di ricerca degli italiani durante la seconda ondata Covid-19. Da qui emergono alcune sorprese e, anche, dei semplici ma efficaci suggerimenti per trascorrere questo periodo con più resilienza. Vediamo insieme di cosa si tratta.

La ricerca sulla seconda ondata Covid

Due sono le domande da cui è partita la ricerca. Innanzitutto, capire quali sono le preoccupazioni maggiori del futuro; poi, analizzare come si sta vivendo questa seconda ondata Covid. Da questa ricerca è emerso che diminuisce del 62% la preoccupazione sulle conseguenze del rimanere a casa. Ciò vale sia per gli effetti psicologici che ne derivano sia per la Sindrome della capanna (cioè il non voler uscire da casa perché non ci si sente più protetti). Questo accade per due motivi: perché non si tratta più di un evento nuovo e perché le restrizioni non sono così tanto stringenti come prima.

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Inoltre, altri risultati del report sulla seconda ondata Covid-19 mostrano un aumento delle ricerche sull’ansia, sul panico e sulla depressione. In particolare, queste sono aumentate del 36% a livello complessivo rispetto a quelle realizzate durante il primo lockdown. Eppure, qualcosa da fare per placare queste inquietudini c’è. In particolare, vi sono 10 consigli per non farsi travolgere dall’ansia. Anche sul versante della depressione e dell’attacco di panico si può agire per soffrire il meno possibile.

Alcuni consigli per vivere meglio

All’interno di questa seconda ondata Covid-19 fatta di contagi, crisi economica e distanziamento fisico, ci sono alcuni atteggiamenti che si possono mettere in atto per migliorare il proprio benessere e vivere meglio.

     1. Continuare a relazionarsi, ma a distanza

Innanzitutto, durante questa seconda ondata Covid-19 si possono mantenere i rapporti con le persone a cui si vuol bene, anche se a distanza. Ad esempio, si potrebbe rimanere in contatto con loro utilizzando piattaforme come Google Meet o Skype realizzando videochiamate. Nel caso non si avessero a disposizione i dispositivi adatti per far questo, è possibile richiedere il bonus PC e internet promosso dal Governo per acquistarli a prezzi ridotti.

     2. Crisi come opportunità

Si potrebbe trasformare questo momento di crisi in un’opportunità, dedicando più tempo sia a sé stessi che al proprio ambiente, senza rimandare più. Ad esempio, si potrebbe trascorrere questo tempo rimettendosi in forma con lo sport e la meditazione.

     3. Incanalare al meglio le proprie energie

Potrebbe essere utile anche analizzare il proprio percorso lavorativo per capire come utilizzare le proprie energie al meglio. In questo modo si eviterebbe il bournout o “stress da lavoro”. Soprattutto durante questa seconda ondata Covid, si potrebbero utilizzare i vantaggi dello smart working per gestire al meglio il proprio tempo e, dunque, le proprie energie.

     4. Evitare inutili paragoni

Non bisogna poi paragonare la propria situazione con altre. Ogni vita è unica e unico è il modo con cui la si affronta. In più, facendo comparazioni se ne esce sempre perdenti perché, nel caso si volesse imitare quella situazione, non si riuscirebbe a farlo poiché non è la propria.

      5. La pazienza è la virtù dei forti!

Infine, bisogna avere pazienza. In questa seconda ondata Covid-19 non è utile desiderare di avere tutto e subito. Per questo si potrebbe cogliere l’occasione per allenarsi alla pazienza, per non perdere così la speranza di raggiungere quello che più si desidera. D’altro canto, come diceva Fernando Pessoa, “Ogni cosa a suo tempo ha il suo tempo”.

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Dario Portaccio

Dario Portaccio

Laureato in Informazione, Editoria e Giornalismo, oggi collaboro con BuoneNotizie.it grazie al percorso di formazione biennale dell'Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo, con cui sono diventato giornalista pubblicista.

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