Praticare un’attività fisica leggera come la camminata si ripercuote in modo positivo sulla salute cardiovascolare e sul benessere in toto, tanto da agire come un prezioso fattore preventivo. È quanto emerge da uno studio pubblicato su JAMA Internal Medicine, eseguito su dati già disponibili e relativi al programma di studi epidemiologici National Health and Nutrition Examination Survey.

Secondo le informazioni rilasciate da quasi 5000 persone circa il proprio stato di salute e i propri livelli attività fisica, i ricercatori sono giunti alla conclusione che camminare a passo sostenuto, anche soltanto per 10 minuti ogni giorno, potrebbe influire sulla percentuale annua dei decessi (negli Stati Uniti), abbassandola del 7% ed evitando più di 111 mila morti premature.

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Attività fisica: ecco perché camminare fa bene

Al di là delle stime numeriche che concludono indagini di questo tipo, così come dei complessi meccanismi fisiologici che si pongono alla base della salute umana, camminare apporta benefici intuibili seppur, talvolta, sottovalutati.

Camminare è un modo per aumentare il dispendio energetico giornaliero, tenendo a bada gli accumuli di grasso corporeo; è un ottimo esercizio per favorire il benessere cardiocircolatorio ed è capace, tra l’altro, di impattare sui livelli di colesterolo ematico e sul controllo dei picchi glicemici. La camminata è anche un regolatore della funzionalità intestinale, oltre che un input favorevole all’equilibrio, alla postura e alla salute delle ossa. In ultimo, e non per importanza, la camminata è un esercizio utile nella gestione dello stress psicologico.

Attività fisica: i tipi di camminata

Camminare è un’attività semplice. Per questa pratica bastano un paio di scarpe da ginnastica e la voglia di stare all’aria aperta, sebbene, l’attività  si differenzi, come segue, a seconda dell’intensità ricercata e degli ambienti disponibili.

Camminata per tenersi in forma: veloce o fitwalking

Praticabile in zone per lo più pianeggianti e, possibilmente, nelle ore più libere dallo smog. La camminata veloce rappresenta, forse, la modalità più classica e gettonata. Il passo è svelto e ampio, sincronizzato con la tenuta delle braccia, mentre la schiena è dritta. Questo esercizio è talvolta assimilabile al cosiddetto urban walking, poiché eseguito nei percorsi urbani dedicati alla mobilità pedonale. La camminata veloce consente di ottenere buoni risultati in termini di benessere generale, purché eseguita in modo graduale e continuativo.

Camminata nordica o nordic walking

Adatta agli ambienti cittadini, montani o collinari, la camminata nordica si avvale dell’utilizzo di bastoni con le punte in metallo, da scegliere in base alla propria statura. L’impugnatura dei bastoni consente di sfruttare la spinta degli arti superiori, impegnando, durante l’avanzamento sul percorso, sia le braccia che le gambe. Questo tipo di esercizio coinvolge attivamente quasi tutti i muscoli del corpo, determinando un dispendio energetico maggiore rispetto alla camminata veloce. Se praticata nel modo corretto, la camminata nordica apporta benefici notevoli in termini posturali e cardiocircolatori.

Trekking

Quando alla necessità di fare esercizio fisico si aggiunge la voglia di immergersi nella natura e, perché no, nella meditazione, il trekking costituisce un’attività decisamente di spicco. Questo tipo di camminata si svolge, per definizione, su tempi piuttosto lunghi di attività, protraendosi per più giorni con le dovute pause e senza fretta. Questo tipo di camminata richiede calzature apposite e di bastoni da montagna, soprattutto nei percorsi in salita. Il trekking, inoltre, stimola le capacità di resistenza e la stabilità del corpo, influendo positivamente anche sull’ossigenazione del sangue e sulla salute del cuore.

Hiking

L’hiking è simile al trekking per la tipologia di ambienti in cui si svolge e per lo spirito necessario. Questo tipo di camminata si caratterizza per tempi più brevi di esecuzione, solitamente racchiusi nell’arco di una giornata. Nonostante ciò, praticare hiking significa allenarsi in modo efficace, agendo sull’efficienza delle funzionalità psico-fisiche.

Una versione interessante dell’hiking, nota come hydro hike, si svolge su tracciati acquatici, come un torrente, una scogliera o il guado di un fiume. I benefici associati alla camminata in acqua dipendono dalla profondità del tratto percorso, sulle funzionalità delle gambe, sia in termini muscolari che ossei e venosi. Non mancano, in ogni caso, effetti benefici sul fiato e sul dispendio energetico, stimolando le funzionalità corporee nella relativa completezza.

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Mina Del Nunzio

Mina Del Nunzio

Mina Del Nunzio, laureata in scienze della comunicazione e dell'informazione con master in copywriting. Lavoro come blogger e copywriter aziendale. Collaboro con buonenotizie.it e partecipo al laboratorio di giornalismo per diventare pubblicista.

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