Attualmente, sono oltre 1 milione i pazienti con diagnosi di demenza in Italia, 600mila con malattia di Alzheimer, assistiti da 3 milioni di persone, sia in ambito sanitario che familiare. Questo è quanto emerge dagli ultimi dati ISTAT disponibili.

Sono casi in progressiva crescita, che richiedono interventi integrati che considerino il paziente nella sua totalità, garantendo una presa in carico globale che coinvolga, direttamente e costantemente, sia i familiari che i caregiver, indispensabili nella gestione quotidiana della malattia.

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Questo modello integrato di assistenza viene ampiamente descritto e promosso nel report nazionale sul Progetto Fondo per Alzheimer e demenze, redatto e pubblicato di recente dall’Osservatorio demenze dell’Istituto Superiore di Sanità.

Tale documento prevede: le prime linee guida pubbliche sulla diagnosi e sul trattamento, l’implementazione del Piano Nazionale Demenze, ricerche scientifiche aggiornate, approfondimenti sulla prevenzione della malattia di Alzheimer e di altre forme di demenza, la revisione e il miglioramento del materiale medico utilizzato, nonché la realizzazione dei primi progetti formativi destinati non solo al personale sanitario, ma anche alle famiglie e ai caregivers.

Malattia di Alzheimer e demenza jpg. un terapista prende per mano un signore anziano

Malattia di Alzheimer: i benefici dell’assistenza (Credits: Matthias Zomer, Pexels)

Malattia di Alzheimer: stilate le prime linee guida pubbliche per diagnosi e trattamento

Nel report sono riportate le prime linee guida pubbliche sulla diagnosi e sul trattamento della malattia di Alzheimer e della demenza. Queste prevedono: nuovi percorsi di identificazione, diagnosi e supporto post-diagnosi della patologia, l’assistenza e il coordinamento delle cure, i trattamenti farmacologici e gli interventi non farmacologici più efficaci, nonché la descrizione dettagliata dei sintomi non cognitivi e delle malattie concomitanti.

Le linee guida rappresentano un supporto fondamentale per i professionisti sanitari e socio-sanitari coinvolti nella diagnosi e nella cura della demenza e della malattia di Alzheimer, in quanto forniscono loro tutte le conoscenze e gli strumenti necessari per gestire al meglio i rapporti con le famiglie dei pazienti coinvolti e garantire un’assistenza efficace e integrata della malattia.

L’implementazione del Piano Nazionale Demenze

Il Piano Nazionale Demenze o PND è uno strumento di sanità pubblica atto a promuovere interventi appropriati, contrastare lo stigma sociale, garantire diritti e conoscenze aggiornate e incentivare la gestione integrata della malattia. La sua ultima revisione, meticolosamente ed efficacemente descritta nel report, ha permesso la realizzazione di linee di indirizzo comuni a livello nazionale sui percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali dei pazienti con malattia di Alzheimer e demenza, nonché lo sviluppo e la diffusione di comunità amiche dei pazienti coinvolti su tutto il territorio nazionale.

Malattia di Alzheimer e demenza ipg. famiglia festeggia l'anniversario dei nonni

Malattia di Alzheimer: il supporto della famiglia (Credits: Ivan Samkov, Pexels)

Gli aggiornamenti sulla prevenzione della malattia e sulle attività formative

Le tecniche aggiornate di prevenzione della malattia di Alzheimer e della demenza includono: l’elaborazione approfondita dei fattori di rischio della patologia, l’incremento delle azioni programmate nei Piani Regionali della Prevenzione, il nuovo modello predittivo di demenza, capace di valutarne il rischio a dieci anni dall’insorgenza e la realizzazione di studi multidimensionali su pazienti sottoposti a follow-up periodici per monitorarne e gestirne i deficit cognitivi associati.

I nuovi progetti formativi esplicitati nel report prevedono l’erogazione di corsi di aggiornamento sulla malattia di Alzheimer e sulla demenza destinati, per la prima volta, sia ai professionisti sanitari che ai familiari dei pazienti coinvolti. Lo scopo di tale iniziativa è quello di favorire maggiori conoscenze sulle difficoltà e sulle tempistiche della diagnosi, sui costi di cura sostenuti dalle famiglie, sulle criticità dell’assegnazione di figure giuridiche di supporto e sulle migliori tecniche di gestione quotidiana delle varie fasi della malattia.

Bibliografia:

Progetto Fondo per L’Alzheimer e le demenze

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Brunella Mascolo

Brunella Mascolo

Logopedista e aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al progetto formativo realizzato dall'Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo. Come professionista sanitario, nonché persona molto empatica e introspettiva, scrivo principalmente di tematiche inerenti alla crescita personale e alla prevenzione e alla tutela della salute e del benessere mentale.

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