Abitudini alimentari, gli italiani premiano sostenibilità e qualità (e sono attenti agli sprechi)

Gli italiani, nelle loro abitudini alimentari, si mostrano attenti all’ambiente, agli sprechi e non sono disposti a rinunciare alla qualità nonostante il caro prezzi. È questo ciò che emerge dal rapporto Coop 2022 sui consumi e gli stili di vita degli italiani.

L’emergenza ambientale preoccupa, ma gli italiani vogliono contribuire alla tutela del clima

Secondo il rapporto Coop 2022, l’ambiente è la prima preoccupazione degli italiani. Infatti, 4 intervistati su 10 temono l’emergenza climatica, cui seguono l’inflazione e la guerra in Ucraina. Queste paure, però, non inibiscono i cittadini, anzi, li spronano a dare il proprio contributo per la tutela dell’ambiente, a partire da abitudini alimentari sostenibili. Sono oltre la metà, infatti, gli intervistati che si attiveranno nel concreto per lottare contro il cambiamento climatico.

Una maggiore sensibilità ambientale, inoltre, si nota anche tra i manager. Difatti, quasi i due terzi degli intervistati sono convinti che il prossimo governo debba considerare il tema come prioritario.

Abitudini alimentari: più qualità, meno quantità e scelta di prodotti sostenibili

Se si osserva la situazione dei consumi domestici, gli intervistati affermano che ridurranno le quantità, ma non la qualità dei beni acquistati. In particolare, meno di 2 intervistati su 10 compreranno di meno, mentre il 20% aumenterà l’acquisto di prodotti di qualità nelle proprie abitudini alimentari. I prodotti penalizzati sono soprattutto quelli gourmet, quelli etnici e quelli ad alto e medio contenuto di grassi, come i formaggi non freschi e i salumi.  

Quali sono, invece, i prodotti alimentari per cui aumenteranno gli acquisti nei prossimi mesi? A questa domanda un terzo degli intervistati risponde che acquisterà cibo prodotto in modo sostenibile e con confezioni green. Inoltre, 1 consumatore su 3 inserirà più cibo locale e 100% italiano nelle proprie abitudini alimentari. Infine, gli utenti premiano anche il biologico e il cibo DOP, ossia con denominazione di origine protetta, e IGP, cioè con indicazione geografica protetta.

I supermercati battono gli iper, i discount e le vendite online

Nell’analizzare le abitudini alimentari degli italiani, il report Coop 2022 si sofferma anche su quali siano i luoghi preferiti per fare la spesa. Tra tutti vince il supermercato: 4 intervistati su 10 infatti optano per strutture di media grandezza, cioè tra i 400 e i 2.500 metri quadrati.

Meno di un quarto degli intervistati, invece, predilige l’ipermercato, cioè un ambiente superiore ai 2.500 metri quadrati, circa un terzo di un campo da calcio. Infine, il 22% dei consumatori sceglie il discount. Quest’ultimo seleziona una limitata gamma di prodotti e marchi con prezzi contenuti e punta al risparmio nell’allestire gli scaffali e nel offrire i servizi.

All’ultimo posto nelle abitudini alimentari e di acquisto si colloca l’e-commerce. Meno del 3% degli intervistati, infatti, compra il cibo online. Questo dato è significativo se comparato agli altri Paesi europei: nel Regno Unito il numero degli acquisti di cibo online quadruplica, mentre in Francia triplica. In Spagna, invece, i numeri sono simili a quelli del nostro Paese.

Come cambiano le abitudini alimentari: risparmio e lotta agli sprechi

Secondo il report Coop 2022, 9 italiani su 10 cambieranno le proprie abitudini alimentari a causa del carovita. Tra le strategie adottate, prestare più attenzione alle offerte e alle promozioni, evitare di mangiare fuori e risparmiare sugli spuntini. La soluzione più votata, però, da oltre un terzo degli intervistati, è quella della lotta agli sprechi. Secondo Coop, infatti, saranno 20 milioni gli italiani che presteranno maggiore attenzione allo spreco di cibo.

Metodi efficaci anti spreco sono, per esempio, fare una lista della spesa, pianificare i pasti, conservare gli avanzi nelle doggy bag o metterli sottovuoto. E ancora, prestare attenzione alla data di scadenza e surgelare ciò che è più deperibile. Infine, esistono modi alternativi per riciclare gli scarti: il pane secco, una volta grattugiato, è ottimo per impanare e il compost domestico è un eccellente fertilizzante.