L’Italia, ricca di cultura, bagnata dal mare, attraversata da alte montagne è il luogo ideale per organizzare escursioni in bicicletta che durano più giorni o addirittura più mesi, come ha fatto Francesco Ciullo, il cicloturista campano di trent’anni, che la scorsa estate ha percorso più di 5000 chilometri a bordo della sua bicicletta, Amantea, per le strade più belle della penisola.

Dopotutto la pandemia, bloccando i confini e limitando gli spostamenti verso altri territori, ha favorito il turismo di prossimità e l’Italia è stata rivalutata dagli stessi italiani che l’hanno conosciuta come mai prima d’ora. Anche Francesco Ciullo afferma di aver scoperto regioni in cui non era mai stato come il Trentino Alto Adige, che gli ha rapito il cuore.

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Il cicloturista parte dalla Puglia

La mia passione per il cicloturismo non è nata molto tempo fa- racconta Francesco Ciullo a Buonenotizie.it- ed è stato un ragazzo di nome Mattia Miraglio a trasmettermela attraverso i social network. Ho deciso di comprare la mia bicicletta a cui ho dato il nome di Amantea e subito sono partito due settimane alla scoperta della Puglia, una regione italiana molto vicina alla mia Campania”. 

Durante questo viaggio itinerante, il cicloturista ha sentito di poter andare ancora più lontano con il suo mezzo a zero emissioni. L’obiettivo era quello di scoprire le strade più belle d’Italia, i suoi paesaggi e ciò che offre. Senza pensarci due volte, Francesco Ciullo è salito nuovamente in sella alla sua Amantea e stavolta però, non per sole due settimane, ma per ben tre mesi.

Se si vuole fare davvero qualcosa il tempo lo si trova

Chi ama viaggiare sogna di farlo per un lungo periodo e il cicloturista ha soddisfatto il suo desiderio: la soluzione l’ha trovata nell’aspettativa, accantonando per un periodo il suo lavoro e inseguendo un sogno. Questa opportunità ha permesso a Francesco Ciullo di dedicarsi completamente al suo progetto e approfondire la conoscenza del suo Paese. Il trentenne ha percorso le strade più belle della penisola e il Trentino Alto Adige è stata la regione italiana che più lo ha stupito.

Francesco Ciullo riferendosi invece, ai tratti più belli che ha percorso in bicicletta ha citato il Passo dello Stelvio, il punto più alto che ha raggiunto in sella ad Amantea. Nonostante abbia scoperto il suo amore per le montagne, anche le strade sarde sembrano averlo colpito per i panorami mozzafiato.

Il cicloturista e le strade più belle d'Italia. Intervista a Francesco Ciullo

Francesco Ciullo sul Passo dello Stelvio

Il cicloturista e l’importanza dei suoi incontri

Una delle cose fondamentali che ho imparato da questa esperienza- spiega Francesco Ciullo– è che bisogna buttarsi. Mi sono allenato prima di partire per il giro d’Italia pensando che per intraprendere un viaggio come questo ci fosse bisogno di una preparazione atletica adeguata, poi, strada facendo, mi sono reso conto che oltre all’esercizio fatto prima di prendere il largo, a spingermi oltre erano la motivazione, la passione per il viaggio, per quello che stavo facendo e le persone che incontravo nel mio cammino“.

Il cicloturista e le strade più belle d'Italia. Intervista a Francesco Ciullo

Francesco Ciullo e uno dei suoi incontri

Il cicloturista ha raccontato d’aver avuto molti incontri con persone in tutto il Paese e ciò che più gli è rimasto nel cuore sono state la gentilezza e l’ospitalità di quest’ultime che, senza nemmeno conoscerlo, gli hanno aperto le porte delle proprie case, lo hanno ospitato, invitato alle loro tavole per mangiare e a volte, gli hanno prestato un letto su cui dormire o anche solo del tempo per una doccia calda.

Durante le lunghe pedalate, Francesco Ciullo ha incontrato persone provenienti da tutto il mondo e soprattutto nel Nord Italia racconta di aver percorso lunghi tratti in compagnia di stranieri; al contrario, al Sud gli incontri sono stati più con cicloturisti italiani. Il ragazzo ha viaggiato in compagnia della sua Amantea e della tenda da campeggio nella quale ha bivaccato durante le notti su lunghe spiagge del litorale italiano o nel verde dei boschi senza mai sentirsi a disagio.

Il cicloturista e le strade più belle d'Italia. Intervista a Francesco Ciullo

Amantea in compagnia della tenda di Francesco Ciullo

Un viaggio anche per donne

Questa tipologia di viaggio non esclude nessuno tanto meno le donne infatti, il cicloturista racconta che è un’esperienza che chiunque può vivere nel nostro Paese. “Con le adeguate accortezze – ha aggiunto Francesco Ciullo – l’Italia è sicura, i luoghi pericolosi sono altri. E poi, questa è un’esperienza che ti fa crescere dentro sotto molti punti di vista ed essendo un viaggio poco dispendioso, ti insegna il vero valore delle cose”.

Il cicloturista e le strade più belle d'Italia. Intervista a Francesco Ciullo

L’emozione di avercela fatta

Il cicloturista tornando alla vita di sempre infatti, si è sentito cambiato perché per tre mesi non ha vissuto di tante cose materiali, capendo che in realtà è la società a farci credere di averne bisogno. “Da questa fantastica esperienza- afferma Francesco Ciullo- ho capito che oltre a cibo, acqua e un mezzo per spostarci e appagare la curiosità c’è bisogno di emozioni e sentimenti”. 

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Giorgia Tirocchi

Giorgia Tirocchi

Giorgia Tirocchi, aspirante pubblicista, amo raccontare i miei viaggi tramite i miei scatti e le mie parole. Scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista. E tu cosa stai aspettando?

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