Empatia, problem solving e gestione dello stress sono solo alcune delle 10 life skills o Soft Skills for Life riconosciute dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, cioè quelle abilità cognitive, emotive e relazionali che aiutano ad affrontare con positività le sfide personali e sociali della quotidianità.

Queste competenze sono di fondamentale importanza per lo sviluppo personale, sociale e professionale di una persona, motivo per cui, da quest’anno, risultano ufficialmente parte dei programmi didattici delle scuole italiane di ogni ordine e grado. Attraverso l’apprendimento delle life skills, bambini e ragazzi imparano a interfacciarsi adeguatamente con ogni fase o contesto di vita, compreso quello lavorativo. Attualmente, infatti, al pari delle conoscenze tecniche, un datore di lavoro o un recruiter apprezzano coloro che sono in grado di collaborare, mediare, risolvere un conflitto e comunicare in modo efficace.

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Life skills: quali sono e perché migliorano la qualità della vita

La prima delle 10 life skills approvate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità è il decision making, cioè la capacità di prendere decisioni, così da scegliere sempre quella più appropriata; poi c’è il problem solving, cioè l’abilità di risolvere i problemi e le criticità in modo costruttivo, dove ricopre un ruolo fondamentale il pensiero creativo, che aiuta a trovare anche soluzioni alternative.

Attraverso il senso critico invece si rielaborano gli avvenimenti in modo autonomo e oggettivo, così da poter comunicare con semplicità ed efficacia pensieri e pareri personali, pur rispettando quelli degli altri. Da questo deriva la capacità di sapersi relazionare, che aiuta a stabilire e mantenere rapporti significativi interrompendo quelli problematici e negativi senza ricorrere ad aggressività o violenza. 

Altre Soft Skills for Life sono la maggiore conoscenza di sé e l’empatia: conoscere meglio se stessi rende più consapevoli delle proprie abilità, dei propri bisogni, dei propri punti di forza e di debolezza, mentre la capacità di “mettersi nei panni altrui”, permette di ascoltare le persone senza pregiudizi, cercando di capire il loro punto di vista.

Infine, per salvaguardare il proprio benessere psico-fisico, è importante avere maggiore consapevolezza delle proprie emozioni, in modo da riuscire a controllarle nei diversi contesti di vita, nonché  gestire correttamente lo stress, così da riconoscerne le cause e adattarsi alle varie situazioni che ne derivano.

Come sviluppare le Soft Skills for Life

Le life skills vengono apprese, sviluppate e allenate con il tempo e l’esperienza, pur dipendendo, in parte, da una certa predisposizione caratteriale, nonché da attitudini particolari. La scuola è l’ambiente privilegiato per acquisire queste abilità, in quanto rappresenta il primo prototipo di “ambiente sociale” dove bambini e ragazzi si muovono, interagendo fra loro e cercando di adattarsi e di gestire adeguatamente le proprie emozioni. Inoltre, molte life skills, come il pensiero creativo, il pensiero critico e le abilità comunicative e relazionali, risultano centrali negli attuali sistemi scolastici ed educativi.

Oltre alla scuola, l’acquisizione di queste abilità viene incoraggiata anche da aziende e università, attraverso l’organizzazione di diversi corsi di formazione sulle life skills, destinati sia ai giovani che ai dipendenti. Tuttavia, le Soft Skills for Life si possono sviluppare in qualsiasi situazione o fase della vita, anche in circostanze non strutturate, informali o particolarmente impattanti, come la ricerca o l’inizio di un nuovo lavoro o il superamento di un problema mediante soluzioni comuni o insolite.

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Brunella Mascolo

Brunella Mascolo

Logopedista e aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al progetto formativo realizzato dall'Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo. Come professionista sanitario, nonché persona molto empatica e introspettiva, scrivo principalmente di tematiche inerenti alla crescita personale e alla prevenzione e alla tutela della salute e del benessere mentale.

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