La prevenzione e la tutela della salute mentale sono argomenti che interessano molto la società moderna. In un recente report dell’American Psychological Association (APA) si evidenzia come la psicologia stia ampliando sempre di più il suo bacino di utenza, soprattutto negli ultimi anni. Risulta quindi necessario spostare il focus degli interventi psicologici dal singolo alla comunità, promuovendo un approccio di tipo preventivo.

Quest’ultimo non si basa sul rapporto tradizionale “uno a uno”, riguardante solo il clinico e il singolo paziente, ma coinvolge più persone contemporaneamente, lavorando in un’ottica sinergica e sistemica, al fine di migliorare la salute mentale della comunità e promuovere il benessere psicologico su larga scala.

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L’approccio preventivo prevede controlli regolari in grado di identificare, nell’immediato, eventuali segnali o condizioni di rischio, così da favorire un trattamento tempestivo ed efficace. In Italia, numerosi enti statali e locali si sono mobilitati per promuovere tale intervento, soprattutto in risposta ai danni psico-fisici causati dal lockdown del 2020.

Salute mentale e prevenzione, iniziative e progetti in Italia e all'estero

Foto di Tima Miroshnichenko da Pexels

Salute mentale e approccio preventivo: esempi dagli USA

Negli USA, l’APA ha richiesto la presenza fissa di psicologi e altri professionisti della salute mentale in diversi sistemi e contesti ambientali, non solo di tipo sanitario, ma anche sociale, istituzionale e lavorativo.

L’organizzazione sottolinea la necessità di promuovere la formazione degli specialisti, la ricerca scientifica, la conoscenza e la sensibilizzazione della popolazione su temi relativi alla salute mentale, nonché quella di avviare collaborazioni efficaci con enti statali, nazionali e stakeholder locali.

Nel suo report, infatti,  l’APA cita diversi programmi preventivi di successo, come il Family Connects program” realizzato in North Carolina, che tutela il benessere mentale di una famiglia dopo la nascita di un figlio, indipendentemente dal livello socio-economico, riducendo il rischio di violenza domestica, trascuratezza e abuso del bambino.

A ottobre 2022, l’U.S. Preventive Services Task Force, un gruppo statunitense di esperti in prevenzione delle malattie, ha consigliato ai pediatri di svolgere controlli periodici ai bambini con età superiore agli 8 anni, al fine di tutelare la loro salute mentale, prevenire l’insorgenza di sintomi ansiosi e identificare precocemente situazioni a rischio o clinicamente significative.

Il progettoCompassionate Schools Project” punta allo sviluppo dell’educazione emotiva nelle scuole praticando la mindfulness, la consapevolezza corporea, l’alimentazione salutare e l’esercizio fisico.

Salute mentale e prevenzione, progetti e iniziative in Italia e all'estero

Foto di Gustavo Fring da Pexels

La situazione in Italia: progetti e iniziative

In Italia, durante il lockdown del 2020, l’88,6% delle persone con età superiore ai 16 anni ha sofferto di stress psicologico, mentre circa il 50% ha manifestato sintomi di depressione. Questa situazione ha allarmato diversi enti statali e locali, che si sono mobilitati avviando svariate iniziative di prevenzione e tutela della salute mentale.

Il progetto #PRESTOinsieme” nasce da una ricerca svolta dall’Istituto Superiore di Sanità o ISS in collaborazione con l’Università di Padova e l’Associazione non-profit Protective Children Onlus o Prochild onlus e ha l’obiettivo di fornire supporto psicologico alle comunità per i traumi vissuti durante il lockdown e per le possibili ricadute.

Nel 2020, il Centro di Riferimento per le Scienze Comportamentali e la Salute Mentale dell’ISS ha fondato il Network Italiano per la Salute Mentale Perinatale”, cioè una rete di servizi territoriali finalizzati alla tutela della salute mentale delle mamme prima, durante e dopo la nascita del bambino.

La promozione della salute mentale nelle scuole

Evidenze scientifiche confermano che le competenze socio-emozionali, cognitive e fisiche che si formano nei primi anni di vita di una persona, ne caratterizzano tutta l’esistenza. Questo è il presupposto su cui si basano le iniziative statali e regionali finalizzate alla tutela e alla prevenzione della salute mentale nelle scuole.

Il “Programma psicoeducativo, rivolto ai giovani, di autoregolazione delle emozioni per favorire l’utilizzo consapevole e prevenire l’uso problematico di internet”, finanziato dal Centro nazionale per la prevenzione e il Controllo delle Malattie o CCM, ha l’obiettivo di prevenire i comportamenti problematici legati all’uso di internet tra i ragazzi.

Dal 2008, l’Assessorato Sanità della Regione Emilia-Romagna promuove il progetto “Teatro e salute mentale” dove, attraverso attività di laboratorio, spettacoli teatrali, formazione e incontri di sensibilizzazione, si cerca di promuovere la salute mentale fra gli adolescenti.

Il progetto “Messa a punto di un intervento di promozione della salute mentale nelle scuole, con particolare attenzione alla prevenzione primaria della depressione”, avviato dal CCM nelle scuole secondarie, prevede un programma formativo finalizzato alla definizione di obiettivi realistici, ad affrontare e risolvere problemi, a comunicare in modo assertivo, a sviluppare l’autodisciplina e l’autocontrollo e a migliorare la cooperazione e la negoziazione.

Tutti questi esempi dimostrano come intervenire su un’intera comunità, piuttosto che sul singolo, aiuti a prevenire e ridurre il disagio mentale su ampia scala, nonché l’insorgenza di gravi psicopatologie.

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Brunella Mascolo

Brunella Mascolo

Logopedista e aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al progetto formativo realizzato dall'Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo. Come professionista sanitario, nonché persona molto empatica e introspettiva, scrivo principalmente di tematiche inerenti alla crescita personale e alla prevenzione e alla tutela della salute e del benessere mentale.

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