Essere cronicamente di cattivo umore e provare continuamente emozioni negative come rabbia, ansia o tristezza peggiora non solo la salute emotiva, ma anche quella fisica, perché favorisce l’insorgenza di sintomi psicosomatici come cefalea o emicrania, dolori allo stomaco, dermatiti o allergie, ipertensione e stanchezza eccessiva.

Al contrario, provare emozioni positive come gioia, gratitudine, speranza, amore, orgoglio, meraviglia, ispirazione, divertimento e interesse aiuta a raggiungere uno stato di serenità interiore e ha effetti protettivi sull’organismo: lo studio “Positive Emotions Speed Recovery from the Cardiovascular Sequelae of Negative Emotions” della psicologa statunitense Barbara Fredrickson, per esempio, dimostra che gli stati emotivi positivi limitano l’impatto di quelli negativi su alcune funzioni corporee come quelle cardiovascolari.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici

Per far prevalere le emozioni positive bisogna essere emozionalmente sani, cioè in grado di gestire i propri stati emotivi in modo costruttivo ed equilibrato, così da raggiungere quel senso di consapevolezza di sé e appagamento indispensabili per affrontare situazioni particolarmente stressanti, problemi e avversità.

Arrivare a questo stato mentale migliora sia la propria autostima che la capacità di pensare positivo. Per raggiungerlo bisogna adattarsi ai cambiamenti, avere uno scopo in tutto ciò che si fa e trovare il giusto equilibrio tra lavoro, tempo libero, riposo e altre attività.

Emozioni positive: come diventare emozionalmente sani?

Essere emozionalmente sani vuol dire sentirsi liberi di sfogarsi, prendere consapevolezza delle proprie emozioni, accettarle, interiorizzarle e viverle a pieno, affrontando positivamente e in modo costruttivo le difficoltà quotidiane.

Per diventarlo bisogna, innanzitutto, limitare le lamentele: parlare di ciò che si vive, delle proprie paure, ansie, delusioni e sofferenze va benissimo perché aiuta a ridimensionarle e a sfogarsi, ma lo si deve fare entro determinati limiti. Lamentarsi troppo e “fare la vittima” non aiuta a vedere le cose in un’ottica positiva.

Sviluppare e alimentare la gentilezza è un ottimo modo per diventare emozionalmente sani: compiere un atto di generosità stimola il rilascio di endorfine, cioè di ormoni che il cervello produce in risposta a un evento stressante per ridurre ansia e dolore fisico.

Lo stesso succede quando si prende una pausa dalla routine e si libera la propria mente dal caos quotidiano, dai pensieri e dalle preoccupazioni: basta trascorrere anche solo trenta minuti al giorno meditando, facendo attività fisica, camminando nella natura oppure ascoltando musica per rilassarsi e ritrovare l’equilibrio e il benessere interiore.

Anche ringraziare per ciò che si vive e per come lo si vive, per ciò che si ha, per le persone che si incontrano e per le piccole gioie di ogni giorno favorisce la propria salute emotiva e migliora la qualità di vita.

Leggi anche:

Life skills, 10 abilità per affrontare la vita nel modo migliore 

Piramide di Maslow: conoscere la gerarchia dei bisogni per vivere meglio

Come rigenerarsi con la tecnica del grounding 

Alta autostima: come migliorare la percezione di sé

Condividi su:
Brunella Mascolo

Brunella Mascolo

Logopedista e aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al progetto formativo realizzato dall'Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo. Come professionista sanitario, nonché persona molto empatica e introspettiva, scrivo principalmente di tematiche inerenti alla crescita personale e alla prevenzione e alla tutela della salute e del benessere mentale.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici